Centro SheaL’obiettivo è il medesimo: offrire alle mamme – che siano future, neo o già abbastanza rodate – un luogo “reale” dove incontrarsi, socializzare, confrontarsi, frequentare corsi, seminari, partecipare ad attività sia con che senza figli al seguito, rilassarsi, chiacchierare e vivere con maggior consapevolezza e serenità le varie fasi della maternità.

Sono numerose ormai le associazioni di donne che hanno deciso di porsi questo come obiettivo. Senza ombra di dubbio la spinta a creare questi tipi di realtà nasce proprio dall’esperienza in prima persona della maternità e dal desiderio di offrire ad altre donne quello che forse a loro stesse è mancato. Le donne sono sempre piene di risorse e dopo essere diventate madri lo sono ancor di più. Diventano delle vere mamme acrobate, è il caso di dirlo!

Questo sito è nato infatti per lo stesso motivo. Abbiamo sentito forte il desiderio di condividere quello che è il percorso di vita più importante per una donna, le esperienze che avevamo maturato, i sentimenti che ci attraversavano, la voglia di raccontarsi, di scambiarsi informazioni e consigli, di confrontarci. Noi offriamo alle mamme un luogo “virtuale” dove incontrarsi e confrontarsi, le associazioni di cui vi vogliamo parlare invece offrono spazi “reali”.

Desidero presentarvi Ester, mamma di due piccolini, Roberto 6 anni ed Emanuela 20 mesi, che a 32 anni, dopo aver scoperto quanto la maternità l’aveva arricchita e motivata, ha deciso di dar vita ad un’associazione chiamata SHEA un’oasi per te mamma, nata da pochi mesi e che al momento è un caso isolato all’interno del territorio in cui risiede, la Campania.

Come è nato il progetto Shea? Che significato ha questo nome? Qual è il suo obiettivo?
Il progetto di Shea inizia a balenarmi in testa nel 2007, da quando per questioni pratiche iniziai a frequentare vari forum per mamme. Mi sentivo sola, piena di dubbi e lontana dalla mia casa d’origine. Mio marito per questioni lavorative tornava sempre tardi ed io stavo per la stragrande maggioranza del tempo con la tetta di fuori davanti al pc. Essendo una persona che preferisce i rapporti reali a quelli virtuali, incominciai a pensare di creare un forum vero, concreto, dove potersi oltre che confrontare anche incontrare. Nel frattempo erano passati  3 anni ed io ero di nuovo incita. Di nuovo una Logo Sheapausa e il mondo intorno mi diceva di non avere velleità strane. Dovevo pensare a fare la mamma, perche i piccoli ero troppo “piccoli”! Rifaccio la mamma full time, allatto cucino e gioco con l’altro bimbo ma la sera continuo a sognare la realizzazione del mio progetto.
Decido di adoperarmi, contro tutto e tutti. Basta ho deciso, parto! Emanuela ha 9 mesi. Metto su un progetto per un’associazione con tanti presupposti, soprattutto quello di diventare un centro di aggregazione per la maternità. Shea si colloca proprio in quel periodo di transizione che ogni donna si trova a vivere nel passaggio donna/mamma. Gli obiettivi sono molteplici: aiutare le donne che si trovano a vivere quella sorta di tristezza tipica del post parto, attraverso un supporto con ostetriche e psicologi.
Shea rappresenta quel “Luogo” (come io amo definirlo e da cui prende il nome) FATATO. In realtà il suo nome dopo tante ricerche, si è presentato da solo. Leggevo una favola ai bimbi e il palazzo delle fate si chiamava Shea. In quel “luogo” le mammine possono parlare, confrontarsi, raccontarsi. Possono instaurare rapporti d’amicizia, frequentare corsi, attività, mini seminari ma anche giocare, rilassarsi, creare.

A chi si rivolge? Che attività e/o servizi offre?
Shea è uno spazio multifunzionale che si modella e cresce insieme con le mamme e i loro bimbi.
In realtà Shea si rivolge non solo alle neo pancine, organizzando per loro una serie di incontri specifici e di supporto conoscitivo per affrontare al meglio l’inizio della maternità, ma anche a neo mamme e mamme con bimbi già più grandi quindi più esperte. Per tutte loro: pilates, massaggi linfodrenanti, laboratori di arte terapia, corsi di decoupage, una biblioteca ricca di testi specifici, possibilità d’incontrare vari esperti.
Insomma, cerchiamo di offrire tutti quei servizi di cui una mamma può sentire la necessità.

Hai già instaurato un contatto con le istituzioni o altri enti del territorio?Centro Shea
Per il momento Shea è un’associazione no profit di promozione culturale AUTOFINANZIATA da me. Sto lavorando tantissimo per cercare di esistere e farmi conoscere sul territorio. Organizzo vari incontri promozionali all’interno di attività commerciali, sanitarie, studi pediatrici, spesso mi sento come una promoter del caffè nei supermercati! Ma non importa, nessun altro potrebbe illustrare Shea, almeno per ora, con il mio stesso entusiasmo. E’ per me un’altra figlia.
Le istituzione ci guardano in sordina, gli interessiamo ma sono troppe impegnate a fare campagne elettorali su più ampia scala per degnarci di uno spazio. Comunque adesso sto cercando delle sponsorizzazioni che potrebbero darci una mano concreta affinchè il progetto vada avanti e possa ottenere quel riconoscimento che gli spetta e dei finanziamenti.

E il tuo sogno nel cassetto?
Il mio sogno nel cassetto? Poter presto diventare una Onlus, permettendo a tutte le donne di usufruire del Centro gratuitamente. Ma ci vuole per questo ancora un po’ di esperienza e pazienza.
Diventare un riferimento per le mamme della mia zona, rappresentare una “realtà” che offre il giusto supporto, che INFORMA le mamme in modo corretto. Per me l’INFORMAZIONE è importantissima, è la base per poi effettuare delle scelte corrette ma soprattutto è basilare per iniziare una maternità e una genitorialità consapevoli. E’ questo il messaggio che diamo alle mamme. Informatevi perchè solo così riuscirete a fare scelte personali  che non vi lasceranno l’amaro in bocca.

Dalla tua esperienza, qual è il consiglio che vuoi dare alle amiche mamme che ci seguono?
Mi sento di dire alle mamme che spesso la maternità è sinonimo di rinuncia. Personale, perché per il nostro piccolo ci si annulla relegando in un piccolo angolino del nostro Io la vera natura di ciò che siamo. Ormai (almeno da noi è un pò così) quando si diventa mamma, non si possono avere tante “sciocchezze” per la mente!
Ma non è cosi, fortemente lo URLO. Io mi sono creata un qualcosa per i miei figli e per me. Loro sono stati la mia forza, la mia ispirazione. Saranno con me sempre, ora e anche quando cresceranno. Shea è la loro creatura, che sia anima dei loro sorrisi e delle loro urla. Ecco perchè bisogna modificare la mentalità che vuole che maternità sia sinonimo di rinuncia. MATERNITA’ E’ SINONIMO DI RINASCITA.

Potete contattare Ester attraverso Facebook cliccando qui e richiedendo l’amicizia oppure contattandola al numero 338/8005646 o ancora mandandole una mail a sheaunoasipertemamma@yahoo.it

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Mammeacrobate.com è un portale di informazione e confronto su maternità e genitorialità, uno spazio nel quale le mamme si raccontano e si scambiano consigli, racconti ed esperienze di vita grazie alla collaborazione con professioniste che mettono a disposizione di altre mamme e donne le loro competenze e grazie a mamme che si raccontano per socializzare problematiche o stralci di quotidianità.

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