Preparare il primo figlio all’arrivo di un fratellino o di una sorellina è spesso un’impresa non facile, indubbiamente delicata ma anche meravigliosa. Quando abbiamo detto ad Arianna (allora quattrenne) che nella mia pancia stava crescendo una sorellina è stato uno dei momenti più emozionanti della nostra famiglia. Ero perfettamente consapevole che quel momento lei lo avrebbe ricordato a vita quindi l’ho studiato nei minimi particolari, ho pensato alle parole giuste da dire, sono andata a comprare un piccolo paio di scarpine rosa da “affidarle” e che lei avrebbe donato alla sorellina una volta nata, ho poi preso anche un regalo per lei che stava per diventare una “sorella maggiore”, era un momento da festeggiare, positivo, felice!
Sicuramente molto lo fa il fattore età. Arianna era “grandina”, quattro anni compiuti ti permettono di spiegare esattamente cosa sta per accadere, come alcune cose cambieranno, come altre (il nostro Amore per lei, ad esempio) rimarranno uguali.
Quando un fratellino o una sorellina sta per arrivare in una famiglia i momenti delicati da affrontare insieme al primogenito sono tanti, sia durante l’attesa, sia durante i giorni del ricovero in ospedale e della nascita, sia una volta tornati a casa con “l’intruso” tra le braccia.
C’è un bellissimo libro uscito da poco in libreria che affronta proprio questo tema, scritto da un’autrice che personalmente stimo tanto e alla quale ho già detto: “Ma non potevi pubblicarlo un anno fa??” J
Il libro si chiama “Benvenuto fratellino, Benvenuta Sorellina“ ed è stato scritto da Giorgia Cozza
A Giorgia ho chiesto 3 piccoli consigli su quelli che secondo me sono stati i 3 momenti più delicati da affrontare.
( Il mio suggerimento però poi è di leggere tutto il libro!)
Come dare la notizia dell’arrivo del fratellino?
Ecco una bella domanda. Come dare la notizia? Con serenità e con gioia, perché il bimbo sin da piccino “respira” le emozioni di mamma e papà. Usando parole semplici, adatte all’età, spiegando che c’è una notizia molto bella per tutta la famiglia: nella pancia della mamma sta crescendo un fratellino e il primogenito diventerà fratello maggiore.
Se il bambino ha delle domande, è importante rispondere e soddisfare tutti i suoi dubbi e le sue curiosità. E poi… festeggiate con un bel gelato o in qualunque altro modo faccia piacere a voi e al vostro bambino!
Come affrontare i giorni in cui la mamma sarà in ospedale?
Se il bimbo non è abituato a stare senza la mamma, i giorni in cui lei è in ospedale potranno essere un po’ faticosi. Per intrattenere il piccolo, il papà, i nonni o la persona di fiducia a cui è affidato potranno coinvolgerlo in attività piacevoli, a casa o all’aria aperta. E per superare la tristezza dovuta alla lontananza, un’idea che in genere piace ai bimbi, è quella di preparare una bella sorpresa per la mamma, da portare in ospedale o da consegnarle quando tornerà a casa. Può trattarsi di un disegno, di un lavoretto realizzato con l’aiuto dei nonni, o di un piccolo dono che il bimbo andrà ad acquistare con il papà. Fare qualcosa per la mamma è un modo per sentirla vicina.
Anche un fazzoletto “che sa di mamma” da tenere sempre in tasca, può essere di aiuto. E la promessa di “pensarsi fortissimo”, suggellata da uno scambio: alla mamma un peluche o un altro giochino a cui il bimbo tiene in modo particolare, al piccolo un oggetto della mamma… Ogni famiglia troverà il suo modo per far sentire al primogenito che è sempre nei pensieri della mamma!
Come organizzare il giorno del rientro a casa?
Quello del ritorno a casa di mamma e fratellino è un giorno importante! Per la prima volta la famiglia ‘cresciuta’ si ritrova insieme tra le mura domestiche.
Se il primogenito non è andato a conoscere il fratellino in ospedale sarebbe bello che il primo incontro avvenisse nell’intimità della famiglia, rimandando a un secondo momento il benvenuto di parenti e amici. Questo perché il bambino possa conoscere il suo fratellino, salutarlo, prenderlo in braccio, in tutta tranquillità, senza confusione o interferenze.
Se i fratellini si conoscono già, forse il primogenito potrà preparare insieme al papà o ai nonni un bel disegno di benvenuto da appendere alla porta di ingresso o qualche altra sorpresa fatta con le sue mani per la mamma e per il fratellino. E poi si parte… ha inizio l’avventura quotidiana della vita in quattro (o in cinque, o…), un’avventura fatta anche di momenti no, stanchezza e fatica, ma più spesso di emozioni, di allegria e di gioia. Perché quando la famiglia cresce… cresce anche l’amore ‘in circolazione’!
Grazie Giorgia!
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