“Ma voi ogni tanto siete stressati?”
La domanda arriva a bruciapelo venerdì sera verso le 22. Io ho appena finito di mangiare, dopo un rientro tardo da lavoro. I piccoli dormono, il papà è in poltrona a caccia di un pezzo di film prima di andare a letto. È weekend a cinque e la sorellona ha voglia di chiacchierare.
“Ogni tanto? Direi sempre. È una condizione degli adulti, è normale” e rido, perché vedere quella faccia di bambina che mi fa una domanda così da grande, manco fosse una conduttrice tv che mi sta intervistando o la psicologa che mi sta analizzando, è abbastanza ridicolo.
“Forse con più di un bambino ci si stressa di più – ragiona ancora la grande – e voi di bambini ne avete due e mezzo”. A parte il mezzo, che sarebbe lei. Immagino lo dica perché sta con noi a mezzo tempo… però mi piace che si ricomprenda in noi. Anche se solo per un mezzo e non un intero.
“Con due figli, piccoli, è difficile – prosegue – se uno deve andare in bagno, l’altro che fa? Bisogna sempre pensare per tutti e due. La mia mamma, che ha solo me di cui occuparsi, forse è meno stressata”.
Fine del discorso. Direi che non fa una piega.
“E’ sì – confermo – con uno è certamente meno stressante”.
La mattina dopo siamo ancora a letto. I piccoli si sono già trasferiti nella tana dei grandi da un pezzo. L’ultima ad arrivare è proprio la sorellona, che ama le coccole almeno quanto i piccoli. Allora penso: meno stress, certo, ma niente ammucchiata a cinque nel letto!
photo credit: mrtsantiso via photopin cc
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