Il sacco nanna è una buona intuizione dei paesi del nord che piano piano si è fatta spazio tra gli acquisti delle mamme italiane.
Ma perché usare il sacco nanna invece che lenzuoli e copertine?
- i bambini si scoprono.
Non tutti ma molti sì, scalciano, si divincolano, rotolano e dopo pochi minuti li hai con le coperte ai piedi del lettino mezzi congelati.
- i bambini si muovono
E questo disturba il loro stesso sonno! Certi bimbi, più “sensibili” di altri, si svegliano per colpa dei loro stessi movimenti! Il sacco nanna li tiene raccolti.
- i bambini hanno bisogno di un rituale.
Essere inseriti nel sacco nanna può essere un’azione chiara che, ripetuta sonnellino dopo sonnellino, li aiuterà ad addormentarsi con più facilità perché associata al momento del sonno. Anche quando il bimbo è fuori casa (al nido, in vacanza) avere il proprio sacco nanna è rassicurante.
Come scegliere la taglia?
Attenzione alla taglia: dentro un sacco nanna troppo grande i bambini rischiano di scivolare dentro e perde la sua funzionalità. Di solito conviene non affidarsi alla taglia espressa in mesi ma misurare il bambino: il sacco nanna dovrà essere più lungo di 15 cm
Cosa sono i TOG?
La pesantezza del sacco nanna viene misurata in TOG:
- spessore TOG 0,5 :è il sacco nanna estivo con una temperatura della stanza di 24°>27°
- spessore TOG 1,0: è il sacco nanna per una stanza con temperatura tra i 20° e i 24°
- spessore TOG 2,5; è il sacco nanna invernale con temperature tra i 16° e i 20°
Che modello scegliere?
Ecco alcuni modelli diversi della collezione Noukie’s adatti per tutte le età (e tutte le temperature!)
..una lettera della buona notte di Mamma Elisabetta
Caro bimbo mio, sono tornata a casa da poco, la giornata al lavoro è stata lunga. La nonna è qua con te e ti culla da un’ora, ma tu senza di me non dormi con facilità.
Io mi tolgo le scarpe, mi lavo le mani e sono da te. Non faccio altro, non mangio, non mi spoglio, non mi accomodo sul divano, mi dirigo subito verso di te e un attimo dopo siamo abbracciati.
Inizia a far freddo vero? Dentro casa è più fresco che fuori e tu hai le manine fredde.
Il nostro rituale della nanna è semplice: ti prendo in braccio e appena sei tranquillo ti appoggio dentro il tuo sacco nanna e di sdraio vicino a me, ti parlo piano piano e continuo a cullarti, il ciuccio ti aiuta a rilassarti e dopo un po’ crolli.
Non posso allontanarmi subito, né posso spostarti con facilità, allora mi godo quel momento di silenzio, approfitto per leggere due pagine di un libro nella penombra della stanza. La mia giornata non è ancora finita, tutto il resto della casa e delle responsabilità mi aspettano, ma quella è la mia piccola pausa. Tu addormentato al caldo e io affianco a te. Tutto è in pace.
Buona notte.
Elisabetta è stata la nostra mamma tester per Noukie’s e ci ha aiutato a scrivere questo simpatico post! Se anche tu vuoi diventare Mamma Tester compila questo form!
Post sponsorizzato
photo credit: Noukie’s
4 Comments
Posso fare una domanda? Da qualche parte ho letto che l’uso del sacco nanna è sconsigliato se il bimbo dorme a pancia in giù…ma come mai? E soprattutto…è proprio così?
Mio figlio sta la maggior parte della notte scoperto, si muove molto e spesso lo trovo testa-piedi, pancia sotto, sbieco e chi più ne ha più ne metta! E speravo che il sacco nanna potesse aiutarmi, ma sono un po’ in dubbio
Da quello che ho potuto vedere con mia figlia, il sacco nanna non è la soluzione migliore. Perché in realtà per i bimbi che dormono a pancia in giù è molto importante poter riuscire a girarsi a pancia in sù in qualsiasi momento e con il sacco nanna fanno molta fatica… Però magari ti facciamo rispondere da un esperto, questa è solo la mia esperienza 🙂
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