Leggo su Il Corriere della Sera un articolo di Antonio Lubrano dove si dice che è stata lanciata una petizione che invita i supermercati a cancellare la tentazione di dolcetti e patatine dalle casse.
Tutto questo perché le mamme in coda alla cassa difficilmente riescono a rifiutare ai loro bambini questi che vengono chiamati “cibi tentatori” che attirano l’attenzione dei piccoli e che contribuirebbero alla loro obesità.
Inutile dire che “si registrano resistenze” da parte della grande distribuzione.
Domanda : ma siamo veramente a questo punto di non ritorno nell’educazione dei bambini? Una legge deve imporre di togliere le caramelle dalle casse dei supermercati per evitare che i bambini ne mangino troppe?
Scusate, ma dove è finito il buon senso? Pare che in coda al supermercato scarseggi!!
photo credit: Doug Waldron via photopin cc
5 Comments
CONDIVIDO, DI SICURO AVERLE Lì IN VISTA NON E’ MOLTO EDUCATIVO, MA POTREBBE ESSERE L’OCCASIONE PER SPIEGARE AI BIMBI IL PERCHE’ DEL NOSTRO NON VOLERLE COMPRARE E MAGARI POTREBBE ANCHE ESSERE L’OCCASIONE PER PROPORRE DI COMPRARE UN ALTRO SNACK MA PIU’ SALUTARE… UNA CONFEZIONE DI FRUTTI DI BOSCO, UN BOCCONCINO DI PANE APPENA SFORNATO, UN SACCHETTO DI CAROTINE PRONTE PER ESSER SGRANOCCHIATE!!!
Vero Roberta che averle in vista è una tentazione continua ma non possiamo aspettarci che siano i supermercati a farsi carico dell’educazione dei nostri bambini.
mi sembra che vivete tutti nel mondo delle favole. i primi ad essere educati dovrebbero essere gli adulti che fanno la fila ai supermercati, che si scocciano appena un bambino piange o fa un capriccio, che non ti offrono di passare avanti neanche se hai 2 cose da pagare e un bambino che strepita, così tu pur di togliere il disturbo sei spesso tentata dal cedere. l’occasione per spiegare… si certo con 4 buste da riempire, il pin della carta di credito da inserire, una fila di 20 persone dopo di te… tu dici “fermi tutti, devo educare mio figlio!”, oppure molli la fila e torni indietro a comprare un bocconcino appena sfornato o i frutti di bosco, per poi rimetterti in fondo alla fila (come se tuo figlio a quel punto non ti richiedesse l’ovetto… ahahaha). non sto dicendo che i supermercati dovrebbero smettere di vendere quei prodotti, qui si chiede di toglierli dalle casse, in quanto questa è una mossa sleale nei confronti del cliente, si sfrutta un momento di particolare difficoltà in cui la situazione non permette di comportarsi con equilibrio. io cerco di non cedere, gli dico di no e vado oltre ma vi assicuro che portarsi dietro 2 bambini piangenti e strepitanti che non vogliono venir via e magari provano anche a tornare indietro mentre tu hai 2 buste pesanti da portare non è facile. beate voi se non vi è mai capitato. e poi il discorso educativo lascia un po’ il tempo che trova, allora togliamo i divieti di fumo dalle pareti, non sono loro che devono farsi carico dell’educazione dei fumatori, togliamo l’obbligo delle cinture di sicurezza e i seggiolini perchè i genitori devono arrivarci da soli e così via… e accettiamo anche tutte le pubblicità ingannevoli e le truffe, in fondo ognuno di noi se studia può capire se lo stanno imbrogliando, no?
aggiungo anche che a volte mi è toccato comprarle ovetti e cioccolata per forza, perchè i miei figli a furia di toccarli li hanno rovinati (la cioccolata si scioglie al tatto) e mi sono sentita in imbarazzo. l’ho fatto qualche volta, non lo faccio più. che se li tengano rovinati nessuno gli ha chiesto di tenerli ad altezza di bambino di 2 anni.
Certo Cosmic che tu sei abbastanza sfortunata con i supermercati. File di 20 persone, nessuno che ti fa passare neanche se hai due cose da pagare e due bambini urlanti…. Ironia a parte (della quale mi scuserai) so bene che non è facile fare la fila in un supermercato affollato e nello stesso tempo riuscire a riempire i sacchetti e tenere a bada i bambini. Però non possiamo sempre aspettarci che le cosiddette “tentazioni” vengano eliminate. A volte, anzi quasi sempre, siamo circondati da tentazioni e la parte difficile sta proprio nell’affrontarle.