Il presepe di Nonna MariaManca poco più di una settimana al natale e provo ad inoltrarmi in un argomento decisamente difficile: quello appunto del Natale.
Ho scritto la parola Natale in due modi diversi (una con la lettera minuscola ed una con la lettera maiuscola) proprio per distinguere le due differenti feste che incontriamo in questi giorni.
Una è quella della “crisi dei consumi”. Sia chiaro che non ho niente contro i regali però li concepisco come qualcosa che nasce da dentro, da una conoscenza così profonda di quella persona da farmi desiderare di esprimergli la mia amicizia, il mio amore con un regalo. E questo, naturalmente, può succedere in qualsiasi momento dell’anno. Non condivido affatto invece quella corsa sfrenata alla ricerca di “qualcosa da regalare” perchè è Natale.

Però qui, nel nostro sito di mamme (e spero nonne!) vorrei riferirmi piuttosto al Natale dei nostri bimbi. E un po’ brutalmente vi chiedo:

avete parlato ai vostri bambini di Gesù che nasce o solo di Babbo Natale che arriva con una slitta carica di giocattoli?

Ho visto in rete una miriade di idee per alberi di Natale (e qualcuna l’ho anche copiata), ho visto che tante di voi hanno mostrato il loro albero (sono tutti bellissimi) però non ho visto neanche una immagine di presepe. Quel piccolo spazio allestito con una realtà di altri tempi che ricorda la nascita di Gesù.

So che la risposta più facile è: ma i nostri bambini sono piccoli! E’ vero, non sto assolutamente dicendo di togliere loro la magia di questo periodo ma penso che far loro capire che l’attesa del Natale non è solo attesa di scartare regali ma anche e soprattutto attesa di una nascita che ha portato amore nella vita dell’uomo sia giusto e doveroso. Nascita che ha portato così tanto amore che sentiamo il bisogno di scambiarci doni proprio per dimostrarci quanto ci vogliamo bene.

Nella nostra parrocchia domenica prossima ci sarà la benedizione dei piccoli Gesù che “nasceranno” nei nostri presepi. So già che ci saranno tanti bambini…. facciamo in modo che non sia solo un atto qualsiasi, un’abitudine. Diamo una spiegazione ai nostri piccoli di quello che stiamo facendo fare loro.
Quello che vedete nell’immagine è il presepe di casa mia, è vecchio di quasi settant’anni. Lo prese mio padre quando io e mio fratello eravamo bambini. La nostra casa era piccola ma lui riusciva ogni anno a trovare lo spazio per allestire il presepe.

Auguro ai vostri bambini di poter provare quello che provavo io quando sentivo mio padre dire: oggi facciamo il presepe!
Buon Natale a tutti.

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1 Comment

  1. Francesca

    Come sono d’accordo con Nonna Maria!
    Non c’é nulla di più vuoto e desolante che vedere nei luoghi frequentati dai bambini (scuole, asili, ludoteche, ecc..) solo alberi di Natale e Babbi e nemmeno l’ombra di un presepe o qulacosa che comunque ricordi che Natale é la festa di Gesù che nasce, che piaccia o no di fatto é così.
    E’ un vero peccato che si perda questo senso profondo del Natale, in nome di una senso falso di uguaglianza e laicismo che appiattisce le nostre esistenze.
    E badate bene che il mio non è un discorso di religione.