“Parigi val bene una messa”, non sono solo parole letterarie.
Parigi è e resta una delle città più uniche ed emozionanti che si possano vivere per un giorno, per un weekend o per un periodo di vacanza più lungo.

Di mio me ne innamorai a 13 anni, e feci di tutto per andarci a vivere in età adulta… E sì, ci riuscii, ma per dover di cronaca dopo pochi mesi tornai a casa. Diciamo che bella è bella, accogliente non saprei, ma sicuramente per nulla economica.
Nel corso del mio periodo “parigino” però ebbi la possibilità di scoprire e vivere delle perle di bellezza, romanticismo e armonia pure. Non saprei dare altre definizioni ad alcuni scorci che puoi vivere solo a Parigi.

Eccomi quindi a condividere con voi alcune chicche che spesso, anche chi ha visto Parigi, non ha avuto modo di scoprire.
Essendo una capitale di storia dell’arte tra le più ricche al mondo, la prima volta in cui vi recate a Parigi non potete saltare mete quali la Tour Eiffel, o Montmartre o ancora l’Arc de Triomphe con i suoi Champs Elysee, per non parlare del Louvre?
Vorrete mica saltarlo? (Sì, c’è la coda, praticamente sempre, ma è molto scorrevole. Non demordete).

Ma se ricercate anche una Parigi più inedita e avvolgente, affascinante e (perché no) anche afrodisiaca (sempre nel caso in cui l’effetto Parigi non sia sufficiente) vi voglio consigliare dei luoghi vissuti soprattutto dai parigini, che non rientrano negli itinerari di massa consueti.

Ecco quindi quello che non conoscevate di Parigi (vabbeh, dai, si fa per dire!).

Canal di Saint Martin

(fermata metro Republique o Jacques Bonsergent)
Un canale nel cuore di Parigi? L’avevate mai visto? Molti non ne conoscono neppure l’esistenza. Eppure l’ambientazione è tale da aver fatto da scenografia a numerosi film, parecchie serate parigine e, non ultime, numerose passeggiate romantiche.
Nel cuore del decimo “arrondissement” si trova questo canale artificiale lungo 4,55 chilometri di cui due coperti. Durante il giorno è grazioso, ma la sera assume un fascino particolare e vita propria.
Numerose le coppie che vi camminano, i gruppi di amici che chiacchierano lungo i bordi e i parigini che vivono questo luogo come punto di ritrovo. Naturalmente non parliamo di affollamento di massa, per questo bastano i luoghi turistici, ma viversi una serata qui e magari fermarsi a mangiare o bere al bistrot “Chez Prune” può essere un’idea molto “parisienne”.

photo credit: francisco.j.gonzalez via photopin cc
photo credit: francisco.j.gonzalez via photopin cc

 10eme arrondissement

(fermata metro Republique)
Se siete indaffarati a vivere e scoprire il centro di Parigi, tra un negozio di alta moda e un altro di grandezze abnormi, non troverete il tempo, ma se siete alla ricerca di un quartiere meno “internazionale” e più locale, il 10 eme arrondissement è un posto ideale in cui “perdersi”.
Si tratta sempre della stessa zona del Canal Saint Martin, ma gli scenari di questa zona sono molto variegati.
Considerato un quartiere più popolare un tempo, nel corso degli anni in realtà il suo livello di popolarità è diminuito diventando per lo più “alla moda”, ma resta ancora una zona che non rientra tra gli itinerari di massa capace di fornirvi una Parigi inconsueta.
Più verace, più multietnica e più colorata. Non presenta controindicazioni, non più rispetto ad altre zone (siete sempre in una grande città, ma io ho sempre girato con molta serenità le strade parigine anche di notte e pure da sola, certo poi… Serve anche fortuna!) ma rispetto ad altre zone vi mostra una Parigi sempre architettonicamente integerrima, ma meno patinata.

Place de Vosges

(fermata Chemin Vert)
Questa è invece una vera e propria perla di architettura in classico stile “parigino”!
Vicina alla nota Rue Rivoli, ma staccata e decisamente diversa.
36 palazzi simmetrici racchiudono questa piazza quadrangolare creando un effetto di armonie architettoniche e colori capace di lasciare a bocca aperta.
Questa fu la prima Piazza Reale di Parigi, costruita nel 1612 e ancor oggi presenta numerosi palazzi storici che danno sui giardini della piazza, tra questi la casa di Victor Hugo. In questa piazza un tempo avvenivano duelli e sfide tra nobili, oggi ritrovi tra parigini e rappresentazioni teatrali all’aperto. Il giardino di notte è chiuso, ma nel corso della giornata animato e vivo… E non ancora turistico, forse! Speriamo non si sia sparsa troppo la voce!

photo credit: Frédéric Renaud via photopin cc
photo credit: Frédéric Renaud via photopin cc

 Musée Eugene Delacroix

Parigi è in assoluto la città dei musei. Vanta una quantità di opere d’arte che non ha pari, il museo più importante al mondo (Le Louvre) e una miriade di altri luoghi dove poter godere della sindrome di Stendhal per i più sensibili. Sceglierne uno è impossibile, ma farli tutti un’impresa altrettanto ardua.
Togliendo quelli noti, se vi volete regalare una visita tranquilla e più “privata”, il museo di Eugene Delacroix può essere un’idea. Piccolo, con poche stanze e poche opere esposte del grande pittore, ma collocato all’interno della sua antica abitazione e dotato di un sapore e di un fascino da non lasciarvi adito a dubbi…

Siete nella Ville Lumière, e se la chiamano così, una ragione, ebbene sì, c’è!

 

Se siete stati a Parigi, ci sono altre luoghi insoliti che vorreste consigliare?

 

Author

Giornalista e blogger, in sintesi quando non parlo, scrivo. Ho creato un mio blog di viaggi chiamato Fringeintravel perché amo andare. Fosse per me sarei sempre in mezzo alla natura, ma la realtà è che vivo a Milano, scrivo di moda, benessere, viaggi e senza piastra per i capelli non mi muovo! La contraddizione fa parte di me… E quella citazione "Non si è mai tanto sinceri come quando si è incoerenti" è decisamente la mia preferita.

2 Comments

  1. mammantonella

    …Parigi è stupenda e mi piacerebbe tantissimo visitarla…terrò presenta questi “posti” da non perdere

    • Sabina Montevergine

      Io l’ho visitata ma ho fatto proprio la turista classica 🙂 la prossima volta terrò presente anche io questi luoghi!