Siamo un gruppo di bambini e abbiamo sentito che le nostre mamme – che si definiscono “acrobate” – stanno raccontando le loro acrobazie quotidiane. Noi non veniamo ascoltati molto spesso però vorremmo dire la nostra, se permettete, perchè anche noi facciamo le nostre belle acrobazie!
Io ho un anno a mezzo e ho due abitudini che per i miei genitori sono “difetti” ma per me non lo sono affatto. Di notte mi sveglio magari anche quattro e cinque volte e cerco la mia mamma e soprattutto la sua tetta. Ditemi voi cosa c’è di male in questo! Eppure mamma non sempre è contenta e a tutti i costi cerca di farmi dormire. Però al mattino, quando io me ne starei volentieri nel mio lettino al calduccio (o magari nel suo), mi sveglia perchè lei deve andare in ufficio. E io? Una mattina vado in piscina, altre due mattine mi mandano a “oltre il nido” perchè mi fa bene stare con gli altri bambini… Un’altra mattina sto con la nonna paterna che poi faccio anche un po’ di confusione e non so mai se quel giorno sto con la nonna che fa bene il pesce o con quella che fa bene la pastasciutta. E poi non mi ricordo se questi nonni mi portano al parco con le anatre o sono quelli della giostrina! Non che questo faccia una grande differenza ma sai che fatica tenere tutto a mente…E poi se voglio una caramella mi dicono che non ce ne sono, quando invece io so benissimo che ci sono e so anche il luogo preciso dove si trovano. Se non voglio mangiare insistono perchè la verdura fa un gran bene … Vi sembrano poche tutte queste acrobazie per un bambino di un anno e mezzo?
Io invece ho 5 anni e frequento l’ultimo anno di scuola materna. Beh dico frequento perchè lo vogliono i miei genitori perchè io starei volentieri a casa a guardarmi il cartone dei fantagenitori (o anche a fare qualsiasi altra cosa)! Ok magari non proprio tutto il giorno ma alle 8 e mezza proprio sì. E invece mamma comincia: dai che è tardi! (scusate, ma è S-E-M-P-R-E T-A-R-D-I???) – sbrigati a bere il latte – lavati i denti – hai fatto la pipì? – metti le scarpe … E poi magari fuori piove e noi dobbiamo andare in motorino e per fortuna ho il casco se no mi bagnerei pure la faccia che io mi sono già lavato! Che poi forse a 5 anni non potrei nemmeno andarci ma non ditelo a mamma che lo so… e poi il tragitto è breve! Arrivi all’asilo e, anche se devo ammettere che mi piace abbastanza, devo mettermi a disegnare: scusate ma se io preferisco giocare con i dinosauri? No questo è il momento del disegno! Arriva il momento del pranzo e qui inizia il grande dubbio: cosa vorranno farmi mangiare oggi? Perchè non è che ce lo chiedono cosa vogliamo mangiare, decidono i grandi e a volte quello che decidono proprio non ci piace ma ci dicono che fa tanto bene e dobbiamo mangiarne almeno un po’. Quando esco dall’asilo devo fare sport (anche questo fa bene!). Sì mi piace ma a volte, soprattutto se fa freddo ed è già un po’ buio, andrei anche a casa. Però sapete che ho già fatto due goal! Finalmente viene sera e tornano a casa sia mamma che papà: finalmente siamo tutti insieme, possiamo giocare!! NO! Dobbiamo mangiare e andare a letto, ma come e con voi quando gioco?
Io ho 12 anni e i miei genitori sono separati. Va beh non è bello però tutti e due mi vogliono un gran bene e io sono contento quando sto con mamma e sono contento anche quando sto con papà. Però ragazzi ditemelo bene quando vado dal papà perchè io devo organizzarmi con i libri e i quaderni anche del giorno dopo!!! Una volta una signora che evidentemente non sa farsi i fatti suoi mi ha detto: ma che zaino pieno e pesante che hai, sei sicuro di non portare anche quello che non ti serve veramente? Cara signora provi lei a fare la prima media e ad avere nello zaino libri e quaderni di oggi e di domani!
Ecco care mamme acrobate, noi lo sappiamo che siamo i vostri adorati bambini ma ricordatevi che anche noi facciamo le nostre belle acrobazie, quindi portate un po’ di pazienza se non siamo sempre belli sorridenti e felici di correre come i matti. Tirate un bel sospirone e dateci un bel bacio che alla fine questo è quello che conta perché noi sul filo ci siamo nati e le acrobazie in fondo le facciamo benissimo, anche meglio di voi.
Forse è così che si racconterebbero i nostri bambini…siete d’accordo?
8 Comments
Ciao, bellissimo post molto ironico e azzeccato!
Secondo me i miei mi racconterebbero così… Topo: cara mamma non puoi pretendere che io sia sempre pronto e perfetto quando sei tu la prima a perderti in mille cose, soprattutto quando hai il cell in una mano e con l’altra scrivi sul pc. Forse tu neanche ti accorgi di quello che mi dici quando sei così immersa nella rete… praticamente sempre! Inutile che urli come una pazza se non faccio qualcosa subito, tu per me lo fai? Come mai, io e te, siamo sempre di corsa? Che ne dici se ci fermassimo un attimo a discutere e riflettere sul nostro rapporto? Senza quel rompi di Rospo bavoso tra i piedi, perchè sai tu sei mia e io non voglio dividerti con nessuno forse questo non ti è chiaro. Sono piuttosto stanco di fare mille acrobazie tutti i giorni per arginare il più possibile i contatti con quel marziano che piange, mangia e fa tanta cacca. Allora per quando fissiamo un appuntamento? Fammi sapere le tue disponibilità io sono più o meno sempre libero, calcio, catechismo, feste, pediatra, nonni a parte!
Rospo : cara mammina perchè urli sempre? Io voglio solo dormire con te, bere tanto latte, stare in braccio tutto il giorno, toccare quello che non posso, giocare ogni secondo e fare la nanna solo quando lo dico io. Sono stufo di dover inscenare tutte le sere un balletto con frigna per farmi portare nel tuo letto, metticimi subito e la finiamo, così ti faccio dormire lo prometto. Io ho solo 8 mesi se faccio troppe acrobazie rischio di farmi male, quindi fai quello che ti chiedo e staremo meglio tutti!
Credo che il concetto sia chiaro!
Un abbraccio
Adriana
[quote name=”Adriana”]Ciao, bellissimo post molto ironico e azzeccato!
Secondo me i miei mi racconterebbero così… Topo: cara mamma non puoi pretendere che io sia sempre pronto e perfetto quando sei tu la prima a perderti in mille cose, soprattutto quando hai il cell in una mano e con l’altra scrivi sul pc. Forse tu neanche ti accorgi di quello che mi dici quando sei così immersa nella rete… praticamente sempre! Inutile che urli come una pazza se non faccio qualcosa subito, tu per me lo fai? Come mai, io e te, siamo sempre di corsa? Che ne dici se ci fermassimo un attimo a discutere e riflettere sul nostro rapporto? Senza quel rompi di Rospo bavoso tra i piedi, perchè sai tu sei mia e io non voglio dividerti con nessuno forse questo non ti è chiaro. Sono piuttosto stanco di fare mille acrobazie tutti i giorni per arginare il più possibile i contatti con quel marziano che piange, mangia e fa tanta cacca. Allora per quando fissiamo un appuntamento? Fammi sapere le tue disponibilità io sono più o meno sempre libero, calcio, catechismo, feste, pediatra, nonni a parte!
Rospo : cara mammina perchè urli sempre? Io voglio solo dormire con te, bere tanto latte, stare in braccio tutto il giorno, toccare quello che non posso, giocare ogni secondo e fare la nanna solo quando lo dico io. Sono stufo di dover inscenare tutte le sere un balletto con frigna per farmi portare nel tuo letto, metticimi subito e la finiamo, così ti faccio dormire lo prometto. Io ho solo 8 mesi se faccio troppe acrobazie rischio di farmi male, quindi fai quello che ti chiedo e staremo meglio tutti!
Credo che il concetto sia chiaro!
Un abbraccio
Adriana[/quote]
Adriana 😆
Bellissimo post, sul “ma è S-E-M-P-R-E T-A-R-D-I??” colpita e affondata 😀
Io sto dalla parte dei bambini!
Sante parole, mi sono ritrovata in tante cose, post molto bello, condivido dove posso! Ciao
vedo che siete d’accordo con loro 😥
Noi ci stiamo impegnando molto per dare un sorriso in più e un “dai che è tardi” in meno!! Non basta ma è un inizio!!
Ciao! Oggi mi ci voleva proprio un post così, grazie! E’ una vita che dico che bisogna mettersi nei panni degli altri, e invece…non mi ero mai messa realmente nei panni di mia figlia. Un abbraccio e buona giornata! 🙂
Vale – Bellezza rara – le tue parole sono sacrosante: noi non cerchiamo mai di metterci nei panni degli altri tanto siamo preoccupati di quello che succede nei nostri panni. E purtroppo ancora più difficile è mettersi nei panni dei bambini ai quali chiediamo, a seconda delle nostre necessità e volontà, di comportarsi quasi da adulti o di “fare” i piccolissimi. Non pretendiamo dai bambini quello che a noi non riesce di fare (puntualità, precisione, ordine, pulizia ecc.). E’ così difficile che i piccoli abbiano diritto di parola! Bel post, complimenti