La febbre è la classica emergenza ordinaria trasformata in straordinaria.

La scena è pressoché questa: Rebecca è un po’ pallida, sostituisce la sua abituale break-dance e i salti mortali con banali corse per il corridoio e l’occhio, da vispo e furbo, somiglia a quello angelico di un bambino pacifico. Io dico… godiamocela un po’ questa febbre, no?

 

Non vi preoccupate, non rispondete, la domanda è retorica.

 

I segnali ci son tutti e dall’armadietto compare il fatidico termometro…37…37,5…38…38.5 °C! Ci siamo, puntuali con il primo freddo ecco i raffreddamenti e la febbre.

 

Normale direte voi…e già…, di normale non c’è nulla. Ormai la macchina è in moto e levarsi di torno è l’unico modo per sopravvivere. E’ un piano inclinato con un’incudine in cima e tu alla base tutto ricoperto di metallo. Non hai scampo. Sei finito.. F-I-N-I-T-O.

 

Il panico si diffonde, si dichiara lo stato d’emergenza e  si affidano pieni poteri all’esercito (Laura), che nel dubbio perseguita uno ad uno i microbi di casa. Contro la dittatura militare insorgono le forze “liberal” della casa (cioè Io), povero inetto marito, ma non c’è nulla da fare…Il filo spinato intorno al letto è stato tirato e tu sei fuori. Ricordati amico papà: in casi di emergenza, tu sei al massimo un consigliere. Ma non un consigliere di fiducia. Tu arrivi dopo la suocera, tua madre, i nonni anche se non interpellati in quanto uomini e google.

 

Esatto..Dr. Google è Lui il tuo nemico. #sapevatelo

 

E’ lì che il mio (e il vostro ne sono certo) orgoglio viene fuori.

 

Ok le nonne, ok le amiche (valgono anche quelle senza figli ma che vedono SOS Tata), ma dopo Google no. E non provare a staccare il router di casa. Lei ha l’i-phone e quindi non ti resta che reagire sapendo che di fronte hai davvero tutte le forze contro. Mentre tu ti affanni a tranquillizzare tua moglie, lei sta leggendo di un caso di febbre gialla letale nell’altro emisfero.. Non hai tempo da perdere, devi agire.

 

Provate a digitare “Febbre” su Google. Circa 1.680.000 risultati.

Ora digitate “Febbre bambini” Circa 1.770.000 risultati.

 

Cioè, ammesso anche che in “Febbre” ci siano pure risultati inerenti a “Febbre del sabato sera”, ti vien da pensare che per definizione il bambino nasca con la febbre. Tipo cromosoma. 

 

Ma torniamo al punto. Ricordatevelo, è già stata catalogata come emergenza, quindi non abbassate la guardia e reagite di conseguenza.  “Amore, è normale” – “Tesoro, ora sta al caldo e guarisce” – “Ha solo bisogno di riposare un po’” suonano in questi frangenti peggio di “Amore, stasera esco, vado a Bratislava con un paio di amici, ci ubriachiamo, frequentiamo dei peep show e torniamo in condizioni pietose”, quindi evitate. Fidatevi.

 

Fatevi forza e  fatevi ben volere dal dittatore sentenziando inappellabili consigli. L’unico modo è usare i suoi mezzi fingendoti amico. In fondo se vi siete spacciati come olimpionici di sci per sposarvela, saprete anche travestirvi da medico per un nano secondo, no?

 

Ecco dunque il mio consiglio: prendete il vostro rivale, Dr. Google, e usatelo: Prendete i 1.770.000 risultati, ordinateli per data, e partite dal fondo. Togliete quelli in cui si consiglia di “mettere il bambino in una calda mangiatoia con del fieno” e “ immergete il bambino nell’Eufrate per fargli abbassare la temperatura” e appena trovate dei consigli datati 1940 fermatevi.

 

In quegli anni, senza google, la saggezza dei nostri nonni era: Febbre? Nessun dubbio, si cura con la regola delle tre L: Latte caldo – Lana – Letto.

In fondo, le direte: “Amore, l’ha detto Dr. Google…seguiamo il suo consiglio;-)”.

 

Per finire vorrei tranquillizzarvi: dopo soli 15 giorni in cui i bacilli hanno colpito tutti, piante rampicanti del balcone comprese, ne stiamo venendo fuori. L’avevo detto che era passeggera;-)

Alla prossima!

 #SocialDad

 

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2 Comments

  1. Nonna Maria

    Quante storie SocialDad, bastava telefonare a una delle due nonne e avrebbe saputo dirvi cosa fare per far stare subito bene la principessa! Che diamine!

  2. anche qui le ricette per risolvere qualsiasi problema vengono cercate su google… un delirio! 🙂