Ho due figlie di 3 e 6 anni, la grande già molto tecnologica come quasi tutti i bambini della sua età, la piccola, come la maggior parte delle sorelle minori, imita la sorella e la tecnologia ormai la maneggia quasi come una seienne. Non l’abbiamo spronata noi, e nemmeno la grande per la verità. È successo e basta. La piccola a 9 mesi sapeva scorrere il ditino sul touchscreen del mio iPhone, la grande a 3 anni sapeva maneggiare un tablet e far partire o stoppare video su Youtube.
Le app finora sono entrate in casa nostra senza grandi restrizioni ma sempre e solo con l’unica e consapevole certezza che dovessero essere adatte alla loro età, sicure, possibilmente educative.
Non avevamo mai avuto modo invece di provare dei giochi che unissero il reale, il gioco fisico, con il virtuale, ovvero con lo schermo di un tablet.
Avere la fortuna quindi di testare il nuovo gioco i-Wow Blocks 3.0 di Imaginarium è stata una sorpresa e una gran bella occasione per scoprire un nuovo modo di divertirsi, imparando però anche qualcosa.
Il gioco consiste in cubi intelligenti per l’apprendimento di lettere, parole, numeri, lingue, forme e colori, ed è composto da una base e 7 cubi sulle cui facce si trovano numeri, lettere e simboli. Una volta accesa la base, scaricata l’app sul tablet, connessi i due dispositivi tra loro (ricordatevi di attivare il Bluetooth), selezionata la lingua, il gioco è pronto per partire!
Le bambine hanno voluto provarlo insieme, forse per la piccola alcuni giochi possono risultare ancora leggermente complessi, ma altri invece sono assolutamente in linea con i suoi 3 anni e molto stimolanti.
Un simpatico leoncino parlante compare sullo schermo del tablet e guida le bambine nel gioco.
Ci sono 4 categorie di gioco: Basic (conoscere la app), ABC (giochi con lettere e parole), 123 (apprendimento dei numeri) e Games (logica e capacità motoria). C’è il gioco che mira all’insegnamento dell’alfabeto e quello con i numeri, oppure si può giocare a indovinare le forme geometriche o a realizzare paesaggi con le forme e i colori.
La base serve d’appoggio per i cubi che una volta posati su di essa vengono rilevati dall’app e sullo schermo del tablet compaiono le lettere, le forme, i numeri o i colori corrispondenti. Ad ogni azione la vocina del leoncino fa capire al giocatore se è stato raggiunto o meno l’obiettivo richiesto.
Le bambine si sono divertite, stupite da questa unione tra qualcosa che potevano toccare (i cubetti) e il tablet che solitamente utilizzano in maniera differente. Perfetta unione di gioco tradizionale e virtuale.
Il nostro giudizio non può che essere positivo e possiamo anche dire con cognizione di causa che è davvero adatto al range di età per il quale viene proposto (3-6 anni).
Cristina, mamma di A. e S.
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