LIFE BEFORE: La Colazione

La Colazione è il pasto più importante della giornata. Una buona colazione deve garantire un soddisfacente fabbisogno calorico per la giornata.

La Colazione è un rito, ha i suoi tempi, i miei tempi. Questo sono io.
Io. Homo Medius Operativus. Dategli una missione, e la porterà a compimento. Può svolgere incarichi di ogni tipo: vestire, svestire, preparare, cucinare, lavare e pulire, ma non fategli scegliere un accoppiamento tra pantaloni e maglietta, o lo troverete inginocchiato a terra a chiedersi perché, perché le righe non possono andare con i quadretti…

C’è la mia tazza di cappuccino, caldo, ma non bollente.
C’è il mio cornetto, fragrante, lo degusto, lentamente, leggendo i titoli del giornale.
“Oh, sale il prezzo della benzina” un morso
“Il Governo alza le tasse” un altro morso
Quando è il momento del cappuccino, ho finito la prima pagina, e sto sfogliando le pagine più interessanti.
Finisco di bere, do uno sguardo veloce allo sport e… ok!
Il mio stato d’animo? Sento la rilassatezza di una passeggiata in campagna in una soleggiata giornata di giugno

Sono pronto a cominciare la giornata.

LIFE NEXT: SHOT 1 – La colazione della Belva Jr

Belva Jr: Homo Contestor Contestantibus. La Quintessenza della Contestazione. Il sì è no. Il no è no. Il forse è no. “Ma me lo avevi promesso!”
“Mi ero sbagliato”.

Sglump è il suono del latte pompato nella trachea a sgorgare il cornetto “intozzato” che ho cercato di ingurgitare in un unico boccone, mentre con la coda dell’occhio capto una frazione di Titolo del TG che sta svanendo nel passaggio al Canale dei cartoni.

Il mio stato d’animo? Lo stomaco chiuso in un pugno come in una finale di Champions. Una finale di Champions che si gioca 5 giorni a settimana, per quasi tutto l’anno. 2 avversari, schierati davanti a me.

Ho seguito tutte le procedure. Latte: 200 ml scaldati a 600 kW, per 1.15 minuti.
Verificata temperatura d’uscita mediante termometro a sonda tarato con cadenza annuale.
Biscotti: scansionati con Spettrometro di Massa per verificare non solo rotture, ma eventuali difetti/lesioni inferiori al
Micron.
4 biscotti. Con 3 “NOOO”, con 5 “NOOOOO “. 4 biscotti, non 1 di piu’, non uno di meno.

Doppio substrato Plastica/Carta assorbente per supportare tazza e assorbire eventuali sversamenti.
Cucchiaio da tavola alla destra della tazza, posto a 7 cm di distanza, tolleranza ±o,5 cm. Vorrei precisare che, ovviamente, non è un cucchiaio normale. No. Un cucchiaio normale, secondo lo Standard Internazionale è di 15 ml.
Questo cucchiaio no. Questo cucchiaio è stato commissionato specificatamente dalla Nonna ad un Fabbro Ferraio di Toledo che ne ha creato il calco, utilizzato poi dalle Acciaierie di Piombino che li hanno forgiati, per poi passare al Controllo Qualità presso il CERN di Ginevra, ed avere un volume Certificato di 12,6 ml.

Il tutto perché da accurati esami radiografici, la Nonna aveva ritenuto che un cucchiaio da 15ml non fosse opportuno per la struttura orale delle due belve.

Cannuccia. La cannuccia è un terno a lotto. Sì, perché dopo anni di studio per individuare altezza, spessore e portata garantita, rimane un immenso problema. Il colore. Perché il colore puo’ cambiare ogni mattina. Il colore può variare con l’umidità, con la quantità di luce che filtra dalla finestra, con la temperatura dell’ambiente… gialla?

NOOOOOOOOOO? Verde? NOOOOOOO! LA VOGLIO BLU!!! Blu? NON E’ ABBASTANZA BLU!!!

“Bene, allora, facciamo così: scegli tu!”

Silenzio.

Crisi.

Momento Matrix.

Il tempo si ferma.

L’inquadratura ruota.

Lei passa dietro di me

Lei: Mens Superior Superioribus. La Mente. E’ in possesso della Verità. Ma solo lei sa quando è il momento giusto per dispensarla. Esiste l’Ordine e il Suo Ordine. Il Suo Ordine è la cosa più vicina all’Idea di perfezione dai tempi del Mito della Caverna di Platone

Lei è lì, dietro di me, che mi guarda severamente.
“Ma che fai? Gli fai le domande di prima mattina? Non si fa!”
Appunto.
Ma, attenzione.
Qualcosa si smuove. Come se si risvegliasse da un lungo sonno, mette un biscotto nel latte, prende il cucchiaio e comincia mangiare.

EVVAI! E’ fatta!!!

Tiro un grosso respiro di sollievo, ma impercettibile alle sue orecchie, meglio evitare di destabilizzarlo. Dentro di te stai facendo una Samba di festeggiamento, quando giri lievemente la testa e…

Già. Dimenticavo. Dimenticavo che questa partita, in verità, è un doppio. (Continua…)

photo credit: dbrekke via photopin cc

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4 Comments

  1. Nel giorno del ns. anniversario di matrimonio…un regalo stupendo…grazie!

  2. Pingback: La mattina al bagno. La vita prima e dopo i figli