Adoro settembre.
Per me con questo mese inizia il nuovo anno. E’ sempre stato così, fin dai tempi della scuola.
Settembre, nuovo inizio. Nuovi propositi, obiettivi, progetti da realizzare.
In questi ultimi mesi non posso dire di essere stata “ferma”.
Ho avuto la mia seconda bimba. Una nuova maternità, un nuovo post partum, un nuovo equilibrio da ricreare. E il risultato è una nuova famiglia e una nuova Manuela.
Ora mi ritrovo a settembre più carica di altri anni, desiderosa di concretizzare idee e progetti, alla ricerca di cambiamenti. Perché come amo dire “Chi si ferma è perduto” . A volte penso che sarebbe bello mollare tutto, azzerare, tirare una linea e ripartire.
Giorni fa ho scritto sul mio profilo Facebook:
[test di oggi] come si fa a cambiare vita? aspetto consigli. passo e chiudo.
I commenti sono stati (in ordine sparso):
- tanta follia
- chiudi tutto e via
- volere è potere, si vive una volta sola
- ci vuole coraggio
E infine un mio contatto che tra le sue varie skills ha proprio quella di coltivare il coaching, mi ha scritto:
il primo passo è chiedersi cosa si vuole cambiare esattamente e cosa veramente ci appassiona. poi bisogna fare un piano, che sarà puntualmente disatteso dall’evoluzione delle cose, ma che avrà messo in moto dei processi. poi sono questi processi stessi che ti portano, ti trascinano coraggio o meno :), verso dei cambiamenti reali. per fare un piano ci vogliono degli obiettivi concreti.
Non credo di essere l’unica che cambierebbe tutto al volo. Anzi, ho colto dalle risposte e da discorsi vari che in tante lo farebbero, è un po’ il sogno nel cassetto di molte persone.
E poi, mi guardo intorno e vedo che ci sono anche molte persone che la vita l’hanno cambiata davvero, hanno rivoluzionato lavoro, città, abitudini, routine.
Tante donne (spesso mamme) che si reinventano. A volte spinte dalla necessità, a volte perché sono delle coraggiose sognatrici.
Cambiano (o perdono) il vecchio lavoro e si inventano una nuova professione, spesso seguendo una passione. Vanno alla ricerca (e quasi sempre la trovano) di una dimensione più umana, conciliante, che lasci spazio alla famiglia, al loro essere donne e madri.
Grazie alla rete ne ho incontrate diverse, donne che hanno dato vita a progetti molto belli, che hanno avuto il coraggio (e la determinazione) di rivoluzionarsi.
E il web, spesso, è lo spazio naturale dove nuove idee nascono e si realizzano.
E così penso che alla fine per cambiare lavoro e vita forse si deve proprio partire da queste 3 cose:
- Passione
- Determinazione
- Obiettivi concreti
Siete d’accordo? Oppure da cosa bisogna partire?
Mi piacerebbe raccogliere qui tra i commenti le storie dei vostri cambiamenti di vita realizzati o che (per ora) sognate di realizzare.
Chissà, forse leggendo le vostre storie… Perché lo so che il coraggio di cambiare è contagioso!
E alla fine di questo post ci sta davvero bene un consiglio per gli acquisti (alla Costanzo), un libro:
LA MIA MAMMA STA CON ME di Claudia Porta.
Letto durante le vacanze, ricco di spunti, idee e consigli per reinventarsi un lavoro sul web conciliando così vita familiare e professionale. Claudia è un ottimo esempio di donna e mamma che ha rivoluzionato la sua vita, cambiando città, stile di vita e inventandosi (con tanta determinazione, creatività e passione) un nuovo lavoro che le ha permesso di restare accanto ai suoi 3 figli, di fare qualcosa che ama, di contribuire economicamente al benessere della sua famiglia. Mi è piaciuta la sua storia (che in parte conoscevo seguendo il suo blog) e ancor di più mi è piaciuto cogliere l’amore per quello che fa e per come lo fa che, vi assicuro, leggendo il libro sentirete pure voi.
E se siete alla ricerca di ispirazione, fate un giro su questo sito.
photo credit: blavandmaster via photopin
7 Comments
Ciao Manuela,
il titolo del tuo post mi ha attirato subito..anch’io sto raccimolando le forze e il coraggio per reinventarmi. 😉
La nascita del mio bimbo mi ha fatto capire molte cose di me stessa, di come la mia vita non stia assecondando le mie necessità e..volontà! Mi dicevano che la maternità ti cambia, è vero. Da una vita fatta di weekend, aperitivi, cene, cinema e serate in compagnia, passare a pannolini e pappe ribalta il modo di vedere il mondo.
Credo che per cambiare ci voglia tanta forza ma soprattutto tanta PERSEVERANZA, credo sia questo che paga alla fine.
Ovviamente l’obiettivo deve essere preciso, per essere perseguito al meglio 🙂
Ho mille idee in testa che mi frullano, ci ragiono ancora un pò e poi so che arriverà quella giusta, quella che, quando la “vedi”, fa sparire tutti i dubbi 😉
ciao! Guarda a me aveva già stravolto la vita la nascita di Arianna (5 anni fa) e devo proprio ringraziarla per avermi ridestato da una specie di torpore e per avermi ridato l’entusiasmo di creare, ideare, realizzare. Ora con questa seconda maternità mi ritrovo di nuovo piena di emozioni, obiettivi, sogni e chissà che ancora qualcosa si riesca a creare 😀
Sicuramente hai ragione quando dici che “quando arriva l’idea giusta la vedi”, fidate del tuo istinto 🙂
un abbraccio
Sì, c’è fermento nell’aria.
Lo sai che stiamo camminando insieme sullo stesso sentiero!
Io mi sono data degli obiettivi concreti, dei budget, delle mete intermedie e finali.
Alcune cose vanno nel verso giusto altre meno ma per il momento sono arginabili.
Insisto, persevero e vedrò a fine anno a cosa mi ha portato tutto questo lavoro.
Ma anche solo il cammino mi sta facendo bene.
Sara, già, stesso cammino, stesso sentiero 🙂
Un giorno mi spieghi meglio il tuo business plan così lo scopiazzo un po’ come si faceva a scuola! ahahah
Comunque hai proprio ragione, già solo il fatto di averlo iniziato fa stare molto meglio 😉
Leggo ora. Anche per me settembre è un nuovo inizio..solo devo vincere la mia pigrizia mentale.
Ciao Elena
leggo solo ora il post grazie a facebook. io sono in piena rivoluzione (…o crisi dei 40 anni??). sono padre di 2 bimbi, ho lasciato il lavoro (lo so, sono matto di questi tempi) e sto cercando di reinventarmi…sto provando a propormi come babysitter…ma quanta fatica e resistenze (confesso, alcune di queste sono anche mie interiori…). sto sperimentando sulla mia pelle che non basta il coraggio di cambiare, ci vuole un po di fortuna e soprattutto tanta tanta fatica anche mentale ed emotiva…almeno per me è così. ciao
ciao Giulio, beh crisi o non crisi capisco perfettamente questo desiderio di reinventarsi. Tua moglie ti sta supportando in questa tua rivoluzione?
sono d’accordo con te, il coraggio fa tanto ma ci vuole di abse anche una grande determinazione e consapevolezza di cosa si può offrire e dove si vuole arrivare.
Ti faccio un enorme in bocca al lupo!
M