Lo ammetto, non sono mai stata molto ferrata in fatto di alimentazione sana e corretta, mai.
Da adolescente alternavo momenti di grande voracità a momenti in cui mi “davo una regolata”.
Da adulta (che mi fa ancora effetto dirlo…) non sono cambiata poi molto, o meglio, sono diminuite le fasi di “alimentazione controllata” e sono aumentate quelle di grande voracità. E vabbé…
Poi 5 anni fa sono rimasta incinta e allora tutto è cambiato.
Per forza di cose (o meglio, per amore di tuo figlio) ti devi informare su cosa mangiare in gravidanza, quali cibi evitare in allattamento, quale tipologia di svezzamento è consigliabile o quando introdurre il pomodoro o le uova (ricordo grandi dibattiti a riguardo sui forum).
Oltre a tempestare di domande ginecologa e pediatra, una grande cultura in materia me la sono fatta navigando sul web. E anche quando abbiamo deciso di dar vita a mammeacrobate.com abbiamo ritenuto che il tema dell’educazione alimentare nei bambini fosse un argomento molto importante da trattare e in questi anni vi abbiamo dedicato diversi articoli.
Recentemente Coop ci ha contattate per presentarci un portale dedicato all’alimentazione dei bambini.
Coop infatti ha sviluppato, a partire dal 2009, un progetto di “educazione alimentare dell’infanzia” per contribuire alle azioni di prevenzione intraprese da governi, istituzioni e mondo scientifico.
Un progetto sviluppato sotto l’egida e la supervisione di un Comitato scientifico formato dagli esperti di due delle più importanti società scientifiche attive sul fronte dell’obesità: l’ECOG (European Childhood Obesity Group), che riunisce ricercatori provenienti dalla maggior parte dei Paesi europei, e la SIO (Società Italiana dell’Obesità), società scientifica che si propone di promuovere, sviluppare e divulgare le conoscenze scientifiche relative all’obesità e alle sue complicanze.
D’altronde in Italia, da una recente indagine dell’ ANDID. Associazione Nazionale dei Dietisti Italiani è emerso che un bambino su tre è sovrappeso e uno su dieci obeso con il rischio che, nel 50% dei casi, lo sia anche da adulto. Un dato davvero sconfortante che noi genitori non possiamo ignorare.
La prima cosa che ho fatto navigando nel loro sito è stata leggermi attentamente la GUIDA ALL’ALIMENTAZIONE NELL’INFANZIA, realizzata sempre in collaborazione con ECOG e la SIO e pensata per insegnare in modo divertente ai bambini ad avere uno stile di vita corretto sia a tavola che nel tempo libero.
Poi mi sono guardata tutte le varie sezioni in cui è strutturato: Alimentazione corretta, L’esperto risponde (e qui c’è un elenco di medici pediatri, specialisti in scienze dell’alimentazione e dietisti che collaborano al sito), Attualità, Stili di vita, Ricette per bambini, Sapori di Stagione (che mi incuriosisce parecchio), Giochi per bambini, Scuola, Fiabe e Filastrocche, Piramide alimentare, Tabelle di crescita e Bimbometro.
Le tabelle di crescita e i tanto temuti “percentili” sono per molte mamme capaci di togliere il sonno e la serenità quindi è bene documentarsi con cura per capire esattamente di cosa si tratta.
Nella sezione dedicata ad esempio leggo:
Una costante crescita di un bambino sui percentili inferiori degli standard non ha di per sé un significato patologico e non richiede alcun intervento terapeutico, in quanto espressione del suo patrimonio genetico. La deviazione invece da un qualsiasi percentile verso un altro, sia esso superiore o inferiore, richiede attenzione perché, molto probabilmente, causato da uno o più fattori ambientali.
Bene, si è fatto tardi, è quasi ora di pranzo, butto un occhio alla sezione Ricette per bambini e vedo di organizzare un pranzetto coi fiocchi per la mia bimba.
Buon appetito a tutti e… buona educazione alimentare soprattutto!
Foto tratta dal portale Alimentazione Bambini
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