Melissa: il dolore e l'impegnoCome tutti sono addolorata per quanto successo alla scuola di Brindisi e il mio pensiero va a Melissa, e alle sue compagne ferite nell’agguato.

Così come va a tutte le loro famiglie colpite negli affetti più cari.

 

Per esprimere meglio quello che provo, mi faccio aiutare da un giornalista che sa mettere nero su bianco i pensieri che affollano la mente di tanti Italiani. Sul Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli scrive “ci eravamo persino illusi che nelle società del crimine, di cui questo Paese è sciaguratamente ricco, esistesse almeno uno straccio di codice, un brandello di regole: le scuole no, i ragazzi no. E invece sì…”


Riporta anche l’interrogativo che avanza Nicola Gratteri (uno dei magistrati più esposti nella lotta alla mafia): “perchè un atto con modalità tipiche del terrorismo contro una scuola? Le mafie organizzate non rischiano di perdere il consenso popolare che pensano di avere? Una criminalità deviata, dunque? O qualcosa di peggio: un’azione destabilizzante, di altra matrice?”

Nel momento in cui vorremmo e dovremmo rivolgere la nostra mente e il nostro cuore solo alle ragazze colpite e alle loro famiglie, ci troviamo purtroppo a dover affrontare i gravi pericoli che incombono sul nostro Paese.

Certo, dobbiamo aspettarci risposte immediate e inderogabili da chi ci governa ma dobbiamo anche esporci in prima persona nella lotta alla corruzione, al malaffare, all’indifferenza.

 

Gaber diceva “libertà è partecipazione”.

Siamo certi di partecipare alla gestione del nostro paese, della nostra città, della nostra zona?

Partecipare, secondo me, significa anche smettere di accettare che qualcun altro decida per noi, che qualcun altro prenda decisioni in contrasto con il volere popolare, che qualcun altro usi la “cosa pubblica” non per il bene popolare ma per “ritorni” personali.

 

Ciao Melissa, il tuo Paese non ha saputo proteggerti e questa è una sconfitta per tutti noi!

 

Author

Laura Campagnoli, mamma di Tommaso e Francesco, una passione irrefrenabile per tutto ciò che ruota intorno alla casa ma incapace di gestirla (la casa), un marito superattivo eco-addicted e un lavoro più che full time. Pigra fisicamente ma non di mente. Acrobata come tante mamme in (precario) equilibrio tra lavoro, casa, bimbi, marito, amiche, genitori e nonni, hobby e sport (poco)… e non necessariamente in quest’ordine!

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