Sabato abbiamo portato A. a lezione di cavallo. Lei ha sempre avuto una passione sfrenata per i cavalli, fin da piccina.
A due anni ha montato per la prima volta un pony in un maneggio in Toscana.
A due anni e mezzo le abbiamo fatto guardare il film animato Spirit inconsapevoli che lo avrebbe poi voluto guardare OGNI giorno per i successivi 6 MESI!
A tre anni ha montato un cavallo “grande” seduta dietro al responsabile del maneggio per una cavalcata in riva al mare (esperienza fantastica!)
A 4 anni abbiamo trascorso interi pomeriggi all’Ippodromo di Milano dove d’estate nel fine settimana si possono montare i pony.
A 5 anni (quasi compiuti) ci ha chiesto di iscriverla a equitazione e così sabato ha fatto la sua prima lezione di prova.
L’equitazione è uno degli sport ideali per un bambino, i cavalli sono animali stupendi, non a caso vengono utilizzati molto anche nella pet teraphy. Andare a cavallo aiuta a crescere correttamente sia a livello motorio che psicologico. Serve a sviluppare coordinazione, equilibrio, muscolatura. Difatti i primi esercizi che A. ha fatto sono stati incentrati proprio ad acquisire equilibrio stando in groppa al cavallo.
Inoltre l’interazione con un animale, un essere vivente e non un oggetto inanimato (come una palla o una racchetta da tennis) è fondamentale ed è il vero valore aggiunto di questo sport. Andare a cavallo non significa solo imparare a cavalcare ma significa anche imparare a prendersi cura dell’animale: prepararlo per la cavalcata, pulirlo e strigliarlo, bardarlo con tutto il necessario, pensare al suo benessere e alla sua alimentazione.
E’ uno sport completo, che insegna ai bambini a diventare responsabili, il che non è poco!
Ma sapete cosa mi ha più colpita durante la lezione, oltre alla bellezza dei cavalli e all’atmosfera magica del maneggio? Mi ha colpita una frase detta dall’istruttrice. Una frase che racchiude una grande verità e un insegnamento.
A., nonostante la confidenza innata che ha con i cavalli, ogni tanto cedeva ad un “Non ci riesco” detto a mezza voce…
E l’istruttrice in tutta risposta le ripeteva: “Non devi dire NON CI RIESCO, ma CI PROVO!”
Ecco, non è stata solo una lezione di equitazione per A. ma un insegnamento di vita molto importante.
E a dirla tutta… non solo per lei…
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