Dote conciliazione

La possibilita’ di conciliare famiglia e lavoro nel nostro paese e’, come sappiamo, un tasto dolente per molte mamme lavoratrici o che sono state costrette ad abbandonare il posto di lavoro in seguito alla nascita del proprio figlio.

 

I servizi di sostegno alla famiglia sono infatti ancora carenti o eccessivamente costosi, anche considerando il livello medio attuale degli stipendi.

 

Una possibile risposta a questo problema arriva dalla Regione Lombardia, la quale ha avviato in alcune della sue province (Bergamo, Brescia, Cremona, Lecco, Mantova e Monza Brianza) la sperimentazione della Dote Conciliazione, suddivisa in Servizi alla Persona e Servizi alle Imprese.

 

La Dote Conciliazione servizi alla persona, il cui obiettivo e’ supportare i neogenitori al rientro al lavoro dopo il periodo di astensione obbligatoria o facoltativa, consiste nell’erogazione di un rimborso mensile massimo di € 200 (per un importo totale non superiore ai € 1.600) da utilizzare per usufruire di servizi per l’infanzia (quali Asilo Nido, Baby sitting, Baby Parking, Ludoteche ecc..) presso strutture a scelta dislocate sui territori di sperimentazione.

 

La Dote Conciliazione servizi alle imprese – premialità assunzione è invece un voucher del valore di € 1000 lordi che viene erogato, come incentivo, alle PMI che assumono “madri escluse dal mercato del lavoro o in condizioni di precarietà lavorativa”.

La speranza e’ che questa sperimentazione abbia buon esito e venga estesa anche al resto del Paese. Sarebbe un importante primo passo per tante famiglie.

 

La dote conciliazione potrà essere richiesta presso l’ASL entro il 30 giugno 2013

 

 

Fonte: Regione Lombardia

Foto tratta da Google

Author

Laura Campagnoli, mamma di Tommaso e Francesco, una passione irrefrenabile per tutto ciò che ruota intorno alla casa ma incapace di gestirla (la casa), un marito superattivo eco-addicted e un lavoro più che full time. Pigra fisicamente ma non di mente. Acrobata come tante mamme in (precario) equilibrio tra lavoro, casa, bimbi, marito, amiche, genitori e nonni, hobby e sport (poco)… e non necessariamente in quest’ordine!

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