Prendo spunto da un articolo apparso sul Corriere per parlarvi di un argomento che mi sta molto a cuore : le donazioni di sangue.
Un’indagine del Censis evidenzia che, sebbene attualmente i donatori di sangue siano in aumento, per il 2020 si prevede una drastica riduzione con gravi ripercussioni su tutto il sistema sanitario. Questo perchè sempre meno giovani (fascia 30-35 anni) partecipano alle raccolte di sangue da destinare a chi ne ha assoluto bisogno per vivere.
Voi che leggete siete mamme, mamme-acrobate, quindi tra le vostre acrobazie per il futuro mettete per favore anche questa: educare i vostri figli a considerare questa pratica come doverosa.
Forse già voi lo fate, quindi spiegate ai vostri bambini/ragazzi che dopo i 18 anni tutti dovrebbero sentire il desiderio (oltre che il dovere) di donare il proprio sangue per i malati.
E’ una pratica, oltre tutto, che ti fa sentire e stare bene!
Sentire bene perchè sapere che il tuo sangue ha contribuito ad alleviare sofferenze se non addirittura a salvare una vita ti riempie di orgoglio.
Stare bene perchè la salute di tutti i donatori è monitorata e controllata e quindi al riparo da possibili sorprese.
Tempo fa, quando le mie figlie erano più giovani, vedevano un programma che si chiamava Beverly Hills (mi sembra) e a volte lo guardavo insieme a loro. Non entro nei “meriti” di questo programma ma una volta, in occasione di San Valentino, la protagonista portava il suo ragazzo ad un appuntamento di cuore: una donazione di sangue.
Bè a volte anche la televisione passa dei messaggi positivi!
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