Vi segnaliamo questo importante e utile progetto che ha visto il coinvolgimento del sito ilpaesedellemamme.com, nato da un’idea di mammeacrobate.com per offrire alle famiglie una guida online alle strutture che erogano servizi a sostegno della maternità, e della nostra Manuela che ha collaborato con il team di The Talking Village.
Si tratta di IDEE PER LE MAMME. Per un paese a misura di famiglia, un’iniziativa che vuole valorizzare le capacità progettuali delle mamme e sostenere concretamente le famiglie. L’iniziativa si propone di raccogliere e dare visibilità ai progetti delle associazioni che supportano la maternità e la genitorialità.
Tra tutti i progetti inviati entro il 30 aprile, almeno 15 riceveranno un finanziamento.
L’azienda che promuove questa iniziativa è P&G, con la sua marca storica Dash. P&G è al fianco delle mamme e bambini di tutto il mondo con campagne di responsabilità sociale come la campagna P&G a sostegno dell’UNICEF, Insieme contro il tetano neonatale, che ha coinvolto anche il web. L’edizione della campagna 2011 ha ottenuto oltre 30 milioni di vaccini che sono stati donati all’UNICEF, grazie alle diverse iniziative di P&G e alle donazioni dirette delle famiglie italiane: oltre il doppio rispetto alla prima edizione del 2010, un risultato che permette di avvicinarsi sempre più all’obiettivo di eliminare questa malattia entro il 2015.
Il progetto Idee per le Mamme è basato su una ricerca netnografica, condotta da The Talking Village, che ha avuto per oggetto il bisogno di supporto delle mamme e delle famiglie. La ricerca è stata condotta con una metodologia immersiva e partecipativa: osservando i siti e i blog e e le loro iniziative, e coinvolgendo molti attori direttamente con interviste (associazioni, blogger, giornaliste, siti sulla maternità e la famiglia).
I risultati della ricerca “Il sostegno alle mamme per un Paese a misura di famiglia. Bisogni e risposte dalla rete” saranno presentati in diretta streaming il 6 marzo alle 18, sul sito http://www.dashideeperlemamme.it/
Si tratta di un’occasione preziosa in cui un’azienda ascolta e vive i bisogni legati alla genitorialità attraverso un team di ricerca già attivo da tempo nella community delle mamme in rete.
Interverranno Andreina Mandelli (docente SDA Bocconi e Università della Svizzera Italiana), Manuela Cervetti (Mamme Acrobate e Il Paese delle mamme), Francesca De Palma (Relazioni Esterne P&G), Flavia Rubino (The Talking Village) e Maria Grazia Cucinotta che, da mamma anche lei, sostiene l’iniziativa.
Se questo progetto sociale di aiuto concreto alle associazioni che si rivolgono alle famiglie vi sembra utile aiutateci a dargli visibilità!
Noi il 6 marzo in collegamento streaming ci saremo e ovviamente ci auguriamo che ci siate anche voi!
6 Comments
Speriamo di fare una cosa buona per tante persone, grazie a un’azienda che, dal punto di vista sociale, su questo tema ha ascoltato.
detto questo, l’abbinamento Flavia Rubino e Maria Grazie Cucinotta mi rende alquanto tesa :))
Sono una docente dell’IIS Luzzatti di Mestre Ve. nella mia scuola abbiamo un progetto per le mamme che frequentano i corsi pomeridiani e serali, possono portare a scuola i loro bambini piccoli perchè una baby sitter li sorveglia e li fa giocare durante le ore di lezione. Naturalmente tutto questo cerchiamo di farlo facendo pagare una quota simbolica alla mamma, però abbiamo bisogno di fondi per pagare chi si è gentilmente offerta per tenere i bambini.
Come dobbiamo fare per partecipare a questo progetto sociale e magari riuscire ad ottenere un finanziamento per la nostra attività? Grazie
sono diventata mamma a 35 anni e avevo un lavoro gratificante dopo un anno la mia azienda si trasferi’ e cosi mi misero in mobilita’ non ho piu potuto accudire mio figlio e crescerlo come si deve non avendo grande aiuto cosi restai a casa per crescerlo da allora non ho piu’ trovato lavoro perche cio’ che trovavo avevano orari assurdi anche gli assistenti sociali pretendevano che mio figlio addirittura lo dovevo accantonare alle 7 del mattino con una bidella per la scuola mentre la scuola cominciava alle 8 ho vissuto un incubo preferisco non mangiare ma crescere mio figlio donando a lui serenita’ e gioia e che quando si alza al mattino vede il mio sorrriso spero che le cose cambino ho 47 anni e nessuno mi da un lavoro adeguato alle mie esigenze grazie
Troppo facile rispondere “l’Italia non e’ un paese per mamme” perché mi fa ancora più vergognare di essere italiana! Tu hai fatto una scelta d’amore ed e’ incredibile che questo sia il modo in cui il nostro [bel] paese ti e ci ricambia. Scrivici in privato a info@mammeacrobate.com e dicci di dove sei. Ciao
sono una mammma di 34 anni vedova da 7 anni sono costretto a lavorare part time per concigliarmi con i miei figli …e gli altri problemi
che dirti?
Per prima cosa ci dispiace molto del lutto che ti ha colpita. Immaginiamo quanto la tua vista possa essere complicata.
Un abbraccio