La conciliazione tra lavoro e famiglia è un’impresa difficile per tutti, in assenza dell’aiuto della rete familiare e vista la penuria di istituzioni per la cura della prole e per la flessibilità dei genitori lavoratori.    
Ma se per i lavoratori subordinati con contratto di lavoro a tempo indeterminato sono previste norme insindacabili a tutela della maternità prima e della genitorialità poi,  per chi si trova tra le mani un  contratto cosiddetto “atipico” al momento della nascita del proprio figlio, spesso l’esperienza più bella della vita si trasforma in un momento di gravi difficoltà economiche.

Siamo liete di dare oggi una buona notizia a madri e padri precari in cerca di un’occupazione stabile.
Il Ministro della Gioventù – con Decreto del 19 novembre 2010, pubblicato nella G.U. 27 dicembre 2010, n. 301 (allegato n. 1) – ha stanziato l’importo di € 51.000.000, per la realizzazione di interventi in favore dell’occupazione di persone di età non superiore a trentacinque anni e con figli minori.

Questo si traduce nell’istituzione, presso l’INPS, della “Banca dati per l’occupazione dei giovani genitori”, alla quale possono iscriversi i giovani genitori di figli minori, in cerca di un’occupazione stabile. Questa banca dati è finalizzata a consentire l’erogazione di un incentivo di € 5.000 in favore di quelle imprese, private o cooperative, che decidono di assumere a tempo indeterminato le persone iscritte alla banca dati stessa.

Per potersi iscrivere a questa banca dati bisogna essere in possesso delle seguenti condizioni:

–     età non superiore a 35 anni (da intendersi fino al giorno precedente il compimento del trentaseiesimo anno di età);
–    essere genitori di figli minori – legittimi, naturali o adottivi – ovvero affidatari di minori;
–    essere titolari di uno dei seguenti rapporti di lavoro:
·    lavoro subordinato a tempo determinato
·    lavoro in somministrazione
·    lavoro intermittente
·    lavoro ripartito
·    contratto di inserimento
·    collaborazione a progetto o occasionale
·    lavoro accessorio
·    collaborazione coordinata e continuativa
·    essere disoccupati iscritti al Centro per l’Impiego a seguito dello scadere di un contratto appartenente alla lista di quelli sopra elencati.

L’iscrizione alla banca dati consente all’Inps di riconoscere l’importo di 5000 euro, nel caso in cui l’impresa assuma a tempo indeterminato (full o part time) il lavoratore ad essa iscritto.
Iscriversi alla “Banca dati per l’occupazione dei giovani genitori” è semplice. Basta accedere al sito www.inps.it, autenticarsi con il PIN, aprire il proprio fascicolo telematico e seguire le istruzioni, compilando l’apposito modulo disponibile online.
L’accesso alla banca dati può altresì essere effettuato collegandosi al sito del Dipartimento della Gioventù www.gioventu.gov.it, sempre previa autenticazione con il PIN rilasciato dall’INPS.

FONTI:
–    www.inps.it
–    www.gioventu.gov.it
–    Art. 1, commi 72 e 73, della legge 24 dicembre 2007, n. 247 – così come modificato da ultimo dalla legge 23 dicembre 2009 n. 191

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