In un vecchio post la nostra nonna Maria scriveva: per avere bambini felici serve un matrimonio felice! Oggi questa frase mi è tornata in mente. Trovo che non sia per nulla scontata, anzi è assolutamente vera.

 

Dopo l’arrivo dei figli tutto cambia, inutile dirci il contrario. Le attenzioni si riversano sul piccolo di casa, il tempo inizia a scarseggiare, le abitudini vengono stravolte dagli orari e dalle esigenze del nuovo coinquilino in miniatura. A pagarne le spese, soprattutto durante i primi mesi, è la vita di coppia, ridotta all’osso se non addirittura dimenticata…

 

Sono consapevole di essere stata graziata dal Signore, ho avuto una figlia “santa” che ha sempre dormito tanto, che ci ha permesso di ritagliarci ogni giorno del tempo solo per noi, per chiacchierare, per cenare insieme, per guardare un film alla tv. Non abbiamo dovuto cambiare di molto le nostre abitudini di coppia. Il merito, come dicevo, è stato senz’altro per lo più della nostra bimba (la cui vivacità si è scatenata tutta in un sol colpo allo scoccare del primo anno.. ma vabbè, questa è un’altra storia) ma forse una piccola parte di merito spetta anche a noi.

 

Non abbiamo mai permesso che l’essere genitori soffocasse il nostro essere prima di tutto compagni. E anche quest’ultima considerazione non è così scontata come può sembrare.

Abbiamo sempre cercato di mantenere (con ovvi cambiamenti, questo è certo) i rapporti con i nostri amici, abbiamo cercato di ritagliarci momenti di “singletudine” e momenti di “esclusiva vita di coppia”, abbiamo fatto week end da soli ciascuno con i propri amici, abbiamo organizzato cenette al ristorante ogni volta che la piccola restava a cena da nonni o zia.

 

Certo, all’inizio, capire che questi momenti “ci servivano” – a volte diventavano quasi indispensabili per respirare un po’ – non è stato facile. I sensi di colpa erano (e a volte sono tutt’ora) dietro l’angolo. Difficile a volte tenerli a bada.

 

Ma oggi, mentre tornavo in macchina dal lavoro (e mentre guido sono solita fare delle gran belle riflessioni ), ho pensato che tutto sommato è stato un bene provare quei sensi di colpa ma allo stesso tempo è stato un gran bene decidere di metterli da parte e di pensare anche un po’ a noi.

E così anche stasera, che lei ha deciso di fermarsi a cena dall’adorata zia, ci siamo goduti la nostra cenetta “di coppia”, questa volta decisamente con meno sensi di colpa

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4 Comments

  1. NonnaMaria

    Naturalmente condivido in pieno. Purtroppo spesso non vogliamo ammettere che i nostri figli stanno benissimo anche se ci assentiamo per qualche tempo e li lasciano in buone mani altrui ma che siamo noi (coppia) che non siamo più capaci di starcene da soli. Triste ma è così! Io e mio marito abbiamo lasciato le nostre figlie anche piccolissime tra le braccia della loro adorata nonna e, con un senso di colpa che non andava oltre il casello di Lodi, ci siamo fatti qualche vacanzina da soli o in compagnia degli amici storici Gulti. E al ritorno tutti assieme appassionatamente di nuovo e con una carica in più. Aggiungo che come dici tu non serve programmare chissà cosa, a volte basta veramente una cenetta.

  2. maria costanza

    Chi te la tiene la pupa? Perche’ il nodo e’ tutto li. La gestione con baby sitter a pagamento che fa tra i 30 e i 40 euro a serata e non saprei dirti il we e’ un’opzione possibile certo ma con moderazione. Una serata normale arriva a 100 euro come ridere. Un we e’ difficile, per ragioni economiche e pratiche. Pochissimi sono disponibili a tenerti un bambino dal venerdi’ alla domenica. Quindi a questo sensatissimo pezzo manca il pezzo essenziale. DOve parcheggio la prole per mantenere vivo, vivace, brillante e stimolante il rapporto di coppia??? E’ una sfumatura che vale tutto.

    • Hai ragione Maria Costanza, la pupa sta con i nonni o con la zia e tutto diventa più facile! La mia era infatti una riflessione sulla base della mia esperienza, ovviamente gli aiuti sono imprescindibili per far sì che ci si possa ritagliare degli spazi propri o di coppia.
      Io direi di rivalutare anche le amiche e perchè no, organizzare a turno una serata nella quale si ospitano i bimbi a casa per lasciare una libera uscita agli altri genitori, e poi si procede a rotazione 🙂 I bimbi si divertono e i genitori si rilassano per un paio di ore.
      Anche questo dipende dall’età dei bimbi e dal rapporto che si ha con amiche o amici di famiglia! Ma potrebbe essere un’idea, no?

    • ed hai perfettamente ragione…parlano bene quelli che1) i figli dormono alle 9 per tutta la notte ( assolutamente falso che il merito sia dei genitori, parola. solo fortuna) e 2) hanno i nonni che ” ma lasciacelo qui daiiiiiiiiiiiiiiiii!. Ecco per non non vale né l’una né l’altra cosa…pertanto…continuiamo ad amarci freneticamente ed anche a litigare piuttosto spesso….è necessario che vi dica che se il nostro rapporto non fosse più che saldo a volte forse avrebbe vacillato!