A distanza di 4 anni dalla prima volta, sono diventata nonna un’altra volta: un paio di mesi fa è nato Francesco! Naturalmente bellissimo, simpatico, già mostra segni di indiscussa intelligenza…..
E quindi, a distanza di 4 anni, ho ripreso a girovagare per la zona Baggio/Cesano Boscone con la carrozzina anche perchè il ragazzino dorme beatamente solo all’aperto.
Beh, a distanza di 4 anni – se possibile – le cose intorno a noi sono peggiorate!
Marciapiedi che sembrano percorsi da motocross, scivoli che prevedono il salto finale (mai che uno scivolo sia liscio come dovrebbe essere), incuria generale per quanto riguarda la pulizia di marciapiedi, strade e purtroppo anche giardini.
Abito in una zona ricca di giardini e parchi e naturalmente questo è un lato assolutamente positivo ma quanta incuria e maleducazione. E se devo essere proprio sincera mi sento di dire più maleducazione che incuria!
Perchè obiettivamente il personale che pulisce e svuota regolarmente i cestini c’è e si vede ma la gente non si fa scrupolo di far fare i bisogni al proprio cane proprio là dove giocano i bambini, di allontanarsi dalle panchine dopo aver disseminato di tutto, dalle bottiglie alle carte ai (nota dolentissima) mozziconi di sigaretta.
Ho addirittura pensato di tappezzare un po’ di panchine con un cartello che inviti i fumatori ad usufruire dei cestini per i loro mozziconi, che ne dite?
So di combattere una battaglia persa in partenza ma invito voi mamme (e naturalmente papà) ad insegnare ai vostri bambini il rispetto per l’ambiente che ci circonda e soprattutto ad esigere che regole in questo senso vengano proposte anche a scuola.
E se vediamo un bambino (o un adulto) che butta qualcosa dove non dovrebbe, interveniamo anche a rischio di venire brutalmente “mandati a quel paese!!”.
P.S. A proposito di parchi, sabato 28 al Parco delle Cave – zona Baggio – ci sarà una camminata “guidata” alla ricerca delle lucciole. Inizia alle 21.30. Portateci i vostri bambini!
3 Comments
qui da noi c’è tanta maleducazione ma anche incuria. cestini traboccanti che non vengono svuotati sono all’ordine del giorno, nelle già poche zone verdi della mia città.
i possessori di cani mi dispiace dirlo sono i peggiori. addirittura ho visto cani di taglia medio-grande al guinzaglio tenuti vicino alle altalene per spingere il bambino e nel vedere altri piccoli terrorizzati (perchè può succedere che si abbia paura, è lecito!) il padrone che se ne fregava bellamente. senza parlare dei bisogni abbandonati o fatti espletare proprio dove giocano i bambini. per non parlare di bambine dodicenni che fanno giocare i cani con le zampe sporche di fango sulle altalene, mandando via i bambini per posizionarceli, e le madri che vedono e se ne infischiano (mentre le figlie con fare spocchioso si beano del loro gesto).
se mi incontri mi riconosci di certo: sono quella che se trova qualcosa per terra lo raccoglie e lo getta nel cestino, anche se non è immondizia di mia produzione. si, quella che viene guardata come un’aliena… proprio io!!! spero che da voi gli alieni siano altri….
No Valeria, gli alieni siamo sempre noi, quelli che vorrebbero vedere pulito e si danno da fare in questo senso. Anche facendo la figura degli “alieni” appunto. Pensa che a me una di quelle dodicenni di cui tu parli una volta mi ha detto che la cacca del suo cane andava raccolta DENTRO le aree cani ma fuori NO! Ti giuro che l’avrei picchiata!
vedo che l’argomento anche qui non raccoglie molti consensi…
🙁
spero sempre di essere una goccia ma di dare lo spunto ad altre per agire, invece di pensare sempre che “una persona da sola non può cambiare il mondo” e restare inermi.
giusto il giorno dopo questo nostro scambio sono andata al parco. vicino alle altalene, un chewing gum appena sputato, in via di fusione per la giornata assolata… ho preso un fazzoletto, l’ho raccolto e l’ho gettato. nel frattempo ho spiegato a voce alta alla mia piccola cosa stavo facendo. ecco, in quel momento mi sono sentita tremendamente sola, un don chisciotte senza scudiero, perchè non ero la sola nei pressi ma ho capito che nessun altro avrebbe fatto lo stesso gesto. l’ho capito da come mi guardavano. non avevano lo sguardo da “ma guarda che brava! almeno mio figlio non torna a casa con le scarpe appiccicose se passa di li”. avevano quello da “che schifo, ha raccolto un rifiuto non suo… bleah! non toccherei mai quella roba neanche morta”