Nel precedente articolo, abbiamo preso in considerazione i vari supporti per portare. Oggi parliamo in maniera più approfondita del mei tai. Che cos’è e cosa significa la parola mei tai? Il mei tai è un supporto di origine orientale, costituito da un pannello centrale rettangolare e da quattro fasce. Navigando nel web, ho scoperto il significato originale dell’ideogramma cinese: Mei significa amore, bello, ma insieme al termine Tài, che significa postura, prende il significato di essere servile, con accezione positiva.
Secondo me, in questa traduzione è racchiuso il significato del portare: oltre che accezione positiva del termine “servile”, anche accettazione positiva. Io accolgo e accetto su di me il mio bambino. Rispondo ai suoi bisogni, sono servile, non nel senso dispregiativo del termine, ma nel suo significato più nobile. Questo non significa, per la mamma, annullarsi o sacrificarsi. Si tratta semplicemente di scegliere di essere punto di riferimento per il proprio bambino.
Questa traduzione di Mei tai fa comprendere come portare non significhi semplicisticamente adottare un mezzo di trasporto alternativo, ma piuttosto un approccio diverso ai bisogni primari dei bambini. Portare come ascolto attivo, scelta, percorso, investimento, relazione, gioia.
Come si usa
Il mei tai può essere usato fin dalla nascita purchè il neonato venga posizionato correttamente nella posizione rannicchiata.
Come la fascia lunga, è molto versatile e può accompagnare mamme e bambino durante tutto il percorso del portare.
Si possono effettuare le seguenti posizioni:
– davanti pancia a pancia: dalla nascita nella posizone rannicchiata e successivamente adottando la posizonie con le gambine divaricate
– sul fianco
– sulla schiena
Per vedere i video che mostrano le differenti posizioni cliccate qui.
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