E’ stata chiamata dai media “la rivoluzione inglese per i neopapà” e difatti la notizia che arriva dalla Gran Bretagna e che riguarda proprio i papà è decisamente innovativa e “rivoluzionaria”. Leggiamo su Corriere.it “Le famiglie valuteranno se spetterà alla donna o all’uomo chiedere la licenza o di maternità o di paternità per un periodo massimo di dieci mesi.

I neo-padri avranno così la possibilità di affiancarsi alle mogli nel primo periodo post parto poi di ottenere l’estensione del permesso nel caso in cui la mamma opti per il rientro in ufficio.

L’opzione non sarà più suggerita indirettamente dalle diverse condizioni e convenienze o professionali o retributive o aziendali. Sulla carta, mamma e papà uguali sono. Insomma, la vecchia regola (la donna a casa, l’uomo al lavoro) sta per essere archiviata. Pari diritti e pari opportunità per i genitori.

 

In Italia qualche mese fa si discuteva di un congedo obbligatorio per i papà di 4 giorni mentre in giugno il Parlamento Europeo aveva approvato il congedo obbligatorio di ben 2 settimane per i papà ma ad oggi, nel nostro paese, non sono pervenute conferme ufficiali.

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