Fascia portabebè lunga, corta, ad anelli, ad amaca o mei tai: le principali differenze

Quando si parla di portare i piccoli, l’immagine che viene alla mente è quella di un neonato avvolto nella fascia lunga. La fascia lunga è infatti il supporto per portare per antonomasia.
Sul mercato esistono però differenti supporti. Allora come orientarsi nella scelta? Di seguito, in base alla mia esperienza di mamma portatrice, vorrei darvi alcuni suggerimenti.

Innanzitutto vediamo i vari tipi di fasce portabebè:

• la classica fascia lunga che può essere sia rigida che elastica (per un dettagliato articolo sulle differenze tra le due cliccate qui)
• la fascia corta
• la fascia ad anelli
• la fascia amaca o pouch sling
• il mei tai

In base alla mia esperienza non esiste in assoluto un supporto migliore rispetto ad un altro (se non magari per la qualità del materiale), ma piuttosto la scelta va fatta in base a situazioni contingenti: età del bambino, peso, esigenze personali, situazioni in cui si pensa di usare il supporto. Inoltre vi sono supporti adatti a portare fin dalla nascita, purchè il neonato venga posizionato correttamente, altri invece indicati quando il bimbo ha qualche mese.

L’opzione migliore, se possibile, è quella di avere un paio di supporti intercambiabili fra loro. Ciò è fattibile considerando anche la possibilità di potersi cucire da sè mei tai o fascia tubolare.

Faccio qualche esempio per farmi capire meglio e per aiutare le mamme che, avvicinandosi per la prima volta alla pratica del portare, fanno fatica ad orientarsi fra le varie tipologie di supporti esistenti.

Fascia lunga

E’ molto versatile e si adatta praticamente ad ogni occasione. L’utilizzo è un pò più complicato rispetto agli altri supporti, ma si tratta, in fondo, di fare un pò di pratica nell’esecuzione delle varie posizioni, magari frequentando un corso in cui insegnanti specializzate dimostrano pratica e teoria del portare (qui potrete trovare un elenco di insegnanti certificate Portare i Piccoli)
Io ho usata molto la fascia lunga: è molto comoda per lunghe passeggiate, il peso del bambino è distribuito in maniera ottimale.
E’ meno pratica e immediata per piccoli spostamenti.
E’ ottima per i neonati: permette di sostenere molto bene la testa e di contenerli. Considerata la lunghezzadella fascia (fino a 5 mt) si possono effettuare molte posizioni differenti in base all’età del bambino.

Fascia corta

Ottima per la posizione sul fianco. Svantaggio, cosi come la fascia tubolare, il peso del bambino è scaricato su una sola spalla. Limitate le posizioni che è possibile effettuare.

Fascia ad anelli

Molto semplice da usare. Perfetta quando il bambino è un pò più grande e chiede di salire e scendere spesso. Ottima per la posizione sul fianco. Svantaggio: il peso grava su una sola spalla.

Fasci tubolare (in inglese pouch sling)

Ho usato questa tipologia di fascia molto durante i primi mesi. E’ una fascia avvolgente, che contiene il bambino in un mordibo abbraccio. E’ molto comoda per allattare nella posizione della culla. La usavo soprattutto in casa. Per uscire preferivo il mei tai o la fascia lunga. Lo svantaggio di questo supporto è che il peso grava su una sola spalla.

Ho rispolverato poi questo tipo di fascia da quando il mio bimbo ha circa un anno, nella posizione sul fianco, sopratutto per gli spostamenti brevi. E’ molto comoda perchè si indossa come fosse una borsa a tracolla.  Quando il peso del bambino aumenta, va bene per tragitti brevi.

Mei tai

Il mei tai è molto semplice da utilizzare e come la fascia lunga permette di distribuire bene il peso del bambino. E’ veloce da togliere e da mettere. Ottima la posizione sulla schiena per bambini già grandicelli.
Può essere usato dalla nascita nella posizione rannicchiata.
E’ il tipo di supporto che ha usato di più anche il papà, sia in casa che per le passeggiate.

E tu, con quale supporto ti trovi meglio?