Nel post Il ciclo ecologico nella lavastoviglie, Valeria chiedeva nei commenti: solitamente cosa lo rende tale? un minore utilizzo di acqua, una temperatura meno elevata? Perché quando lo utilizzo, la mia lavastoviglie va avanti ad oltranza prodigandosi in cicli lunghissimi (e nella mia mente poco incline a comprendere gli oscuri meccanismi del consumo elettrico, quindi, viene percepito come un salasso alla Centrale Enel).
Sono giunta alla conclusione che sia un compromesso, ma sono proprio curiosa di saperne di più!
Di seguito la risposta da parte di Giovanni Beretta del Centro Progettazione Lavastoviglie Electrolux di Solaro.
Il ciclo ecologico è tale perché consente di lavare al meglio, asciugare al meglio, col minore utilizzo di energia e di acqua possibili.
Il ciclo ecologico è progettato per raggiungere questa miglior combinazione possibile di risultati e la raggiunge davvero! Non si tratta di un compromesso.
Risulta ovvio che, non solo per una lavastoviglie, utilizzare più energia consente di lavare meglio oppure di asciugare meglio ed anche che utilizzare più acqua consente di lavare meglio; dovendo ottimizzare tutti i quattro parametri assieme l’unica variabile con cui “giocare” è quella del tempo.
Riusciamo a lavare con uguale efficacia ma con energia inferiore raggiungendo temperature un po’ più basse ma lavando più a lungo e riusciamo a lavare con uguale efficacia ma con meno acqua lavando più a lungo. Questa è la ragione principale al di là di piccoli addizionali artifici che consentono ulteriori ottimizzazioni molto fini.
Il risultato finale, che correttamente per l’utente può apparire non del tutto ovvio, è che così facendo la lavastoviglie consuma poca energia sia perché raggiunge temperature non molto elevate sia perché utilizzando un po’ meno acqua necessita di meno energia per scaldare tale acqua; la conseguenza di tutto sta nel fatto che il ciclo durerà più di un ciclo normale ma questa cosa è comune per tutti i produttori.
Noi per esempio abbiamo introdotto in alcuni modelli di lavastoviglie anche il tasto GREEN che riduce la temperatura nella fase di asciugatura e conseguentemente il consumo di energia di circa il 25%. Al premere del tasto il corrispondente LED si accende.
Come indicato sul libretto di istruzioni, i piatti possono essere umidi alla fine del ciclo quando si apre la porta della lavastoviglie. Noi raccomandiamo in tal caso di tenere la porta leggermente aperta in maniera da far asciugare le stoviglie.
2 Comments
va pulito il filtro della lavastoviglie?
Grazie
carissima fanny,
qui di seguito trovi la risposta di giovanni beretta del centro progettazione lavastoviglie electrolux di solaro al tuo quesito:
Tecnicamente la periodicità di pulizia del filtro può dipendere da diverse cose come per esempio: la tipologia di sporco normalmente trattato (più è “pesante” e più dovrebbe essere frequente la pulizia), il tipo di ciclo normalmente utilizzato (meno risciacqui si utilizzano e più frequente dovrebbe essere la pulizia), il numero di cicli di lavaggio al giorno o alla settimana (più sono e più frequente dovrebbe essere la pulizia).
Per questi motivi non diamo sul libretto istruzioni un’indicazione precisa in termini di numero di giorni ma parliamo di necessità di controllo e pulizia “periodici”.
L’utente dovrebbe periodicamente osservare il filtro magari smontandolo e in funzione di quanto sporco risciacquarlo o lavarlo.
Una ragionevole periodicità, nel caso di utilizzo quotidiano della lavastoviglie, è secondo noi quella settimanale anche considerando che lo smontaggio e rimontaggio del filtro è estremamente semplice, certamente molto molto più semplice che non per esempio nel caso di una lavabiancheria.