Quando si deve scaldare un cibo nel microonde si ha sempre il dubbio sulla pellicola. Serve per coprire i cibi oppure meglio evitare di metterla? Scopriamolo qui.

Cottura omogenea e rapida? Sì alla pellicola

Il riscaldamento del cibo nel microonde avviene principalmente grazie all’agitazione delle molecole d’acqua presenti in tutti i cibi. Al fine quindi di preservare il più possibile la naturale umidità dei cibi e di favorirne un più veloce ed omogeneo processo di cottura i cibi dovrebbero essere sempre inseriti nel forno a microonde in contenitori coperti da pellicola. Pellicola e non coperchio in quanto con la produzione di vapore acqueo aumenta il volume del contenuto e mentre la pellicola si dilata per adeguarsi alla nuova condizione, il coperchio potrebbe invece essere espulso violentemente.

Temperatura più uniforme con la pellicola

La pellicola relega il vapore acqueo all’interno del contenitore e questo favorisce ulteriormente la focalizzazione delle microonde sul cibo, rende più uniforme la temperatura in prossimità del cibo (evitando così la presenza di porzioni più cotte ed altre più crude), incrementa leggermente la pressione e quindi velocizza il processo di cottura (un po’ come avviene nella pentola a pressione), convoglia verso il fondo del recipiente i sughi di cottura. Altro vantaggio della pellicola è che preserva il microonde da schizzi ed umidità e l’ambiente domestico dagli odori di cucina. La pellicola per microonde deve però essere prodotta con materiali adeguati in modo da evitare contaminazioni durante il contatto con i cibi o con il vapore acqueo e con l’esposizione a temperature anche superiori se non di molto ai 100 °C.

Pellicola e contenitori per il microonde: attenzione alle diciture!

I materiali comunemente utilizzabili sono prevalentemente a base di polietilene o altri polimeri costituiti da monomeri elencati nelle liste del Decreto Ministeriale del 21 marzo 1973 (con successivi aggiornamenti ed altri provvedimenti normativi). Tale decreto, insieme alla Direttiva Comunitaria del 2002/72/CE ed ai relativi emendamenti, indica anche le tipologie di test di tipo chimico e chimico/fisico a cui questi prodotti devono essere sottoposti.
I test devono accertare che il rilascio di certe sostanze sia al di sotto di determinate concentrazioni o quali siano le temperature massime a cui la pellicola può essere sottoposta.

Consigliamo di verificare che sulla confezione sia riportata almeno una dicitura tipo “Per Frigo e Microonde” oppure  “Adatto al Microonde“, se non fossero presenti altre informazioni più dettagliate.

Una volta acquistato il giusto prodotto bisogna anche utilizzarlo nel modo più corretto, leggendo le istruzioni allegate alla confezione (es. non utilizzare oltre 175 °C nel forno tradizionale) come del resto deve essere fatto per qualsiasi altro accessorio utilizzato per il contatto ed il trattamento dei cibi.
Alcuni produttori di pellicole consigliano di praticare uno o più piccoli fori per la fuoriuscita del vapore in eccesso ma è sufficiente che alla fine della cottura si attenda un paio di minuti che la pellicola “si sgonfi” onde evitare schizzi di acqua calda e sbuffi di vapore.

Si ringraziano gli esperti Electrolux Professional per la consulenza.

Diritto d’autore foto copertina: Aht YomYai

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14 Comments

  1. Grazie, molto interessante e utile. Vorrei sapere se l’utilizzo della pellicola è consigliabile solo per la cottura o anche per il riscaldamento di cibi e liquidi (es. latte)

  2. Simosimo

    non a marchio Electrolux lo dichiaro non va la plastica ma solo vetro e ceramica??

  3. Io non condivido proprio l’uso del microonde come metodo di cottura e riscaldamento cibi. Lo ritengo un metodo innaturale e che va a danneggiare la composizione molecolare del cibo!!! Credo che Electrolux non potrebbe essere obiettivo perchè altrimenti non li venderebbe e quindi propongo a mamme acrobate di sentire anche la controparte naturalista come me per avere un’altro tipo di informazione a mio avviso più obiettiva e sicura. E per favore non usatelo per scaldare latte o altro ai bambini!!!! Fate loro un danno!!!! Usiamo i pentolini!!!!! Molto meglio!!!!Grazie!!!

  4. MammeAcrobate

    Ciao Naty, innanzittutto ti ringrazio per aver voluto condividere con noi le tue opinioni in merito a questo argomento. Volevo però capire meglio sulla base di quali conoscenze o competenze ci dici che la cottura a microonde è dannosa, così capiamo meglio la tua posizione e sappiamo in che direzione approfondire la questione.
    Grazie, ciao

  5. Valentina

    anche perchè a me, Electrolux o non Electrolux, hanno detto di non usare il pentolino per evitare che il latte arrivi a bollire e magari a bruciarsi… mah!

  6. Elisabetta La Torre

    @Naty (e a tutti quelli che non si fidano del forno a microonde): sono un fisico sanitario, l’interazione delle onde elettromagnetiche con i sistemi biologici è il mio mestiere.
    cosa intendi per ‘metodo innaturale’? non è forse innaturale qualunque metodo di cottura?
    le microonde non sono ionizzanti, l’unico effetto che hanno è quello di scaldare. è chiaro che se ti metti dentro a un forno a microonde acceso bene non ti fa, ma del resto sarebbe la stessa cosa se ti mettessi dentro un forno tradizionale. riguardo ai cibi, l’effetto è quello di scaldarli. si possono danneggiare le molecole che li costituiscono ma è un fenomeno che si chiama ‘cottura’, ovvero è lo stesso che accade anche con metodi tradizionali. quelle radiazioni NON possono rimanere nei cibi, è fisicamente impossibile. riguardo ai campi elettromagnetici all’esterno dell’apparecchio, c’è una normativa europea ben precisa e tutte le aziende sono tenute a rispettarla. come tutti sanno il marchio CE certifica la conformità a queste norme.
    detto questo, il microonde non è consigliato per scaldare il latte materno ai neonati, così come non è consigliato scaldarlo con un pentolino direttamente sul fuoco: il latte materno andrebbe scaldato esclusivamente a bagnomaria (gli scaldabiberon elettrici di fatto scaldano così). ma questo non perchè l’effetto delle microonde è nocivo di per se, quanto per il fatto che scaldare troppo ‘violentemente’ il latte rischia di rovinarne le proprietà nutritive, potrebbe appunto ‘cuocerlo’ o addirittura portarlo ad ebollizione. dal momento che un lattante si nutre solo di latte e deve crescere, è necessario che il latte che beve sia il più possibile intatto. per questo va scaldato a massimo 37°C. se dovessi scaldare del latte vaccino per esempio per un bambino già svezzato, non mi preoccuperei più di tanto perchè intanto il latte vaccino è pastorizzato (e nel caso in cui non lo fosse andrebbe bollito – per chiari motivi – il che comporterebbe la perdita ancora maggiore delle proprietà nutritive) e comunque quella non sarebbe l’unica fonte di nutrimento per lui.
    per qualunque altro chiarimento o approfondimento chiedetemi pure.

  7. La Torre: grazie per il tuo prezioso intervento. A me rimane il dubbio della cottura dentro la plastica. Utilizzo il microonde per cucinare..il solo riscaldare o scongelare lo considero uno sprecco. Faccio tantissime verdure al vapore con una vaporiera di plastica (non acquistata in Italia) e preferisco evitare il pirex con pellicola di plastica perchè avendo il pirex già con il suo coperchio, l’utilizzo. (ma ci devo aggiungere almeno 3 cucchiai d’acqua, oppure si desidratano le verdure). Com’è questo del non mettere la plasctica non addatta?? solo il film o anche contenitori????

  8. Elisabetta La Torre

    ciao Sarah, la plastica riscaldandosi può cedere alcune sostanze tossiche ai cibi, la quantità e il tipo di sostanze dipendono dalla plastica. in generale bisogna sempre usare oggetti in ‘plastica per alimenti’ (quella con disegnino del bicchiere e forchetta, per intenderci) quando si preparano o servono cibi, in particolare caldi. ci sono effetti di alcuni materiali che non sono ancora del tutto noti, per esempio il BPA nei policarbonati (di cui sono fatti anche i biberon) e per questo sono stati inventati nuovi policarbonati senza BPA e in alcuni paesi quelli al BPA sono stati vietati. su questo non so dirti molto di più perchè non è il mio campo, ma mi sembra sia già stato abbastanza sviscerato da altri prima di me in questo sito. riguardo alla pellicola, o a contenitori in plastica per microonde, credo che il punto sia che sono adatti ad essere riscaldati e quindi testati per verificare che non cedano – o cedano quantità sotto i limiti consentiti per legge – di sostanze tossiche. io comunque credo che il buon senso sia come sempre la cosa migliore e opterei per il pyrex con coperchio! 😉

  9. Lorella Lattavo

    Ho comprato un microonde con grill e sul libretto di istruzioni c’è scritto che per cucinare alcuni cibi come verdure o carne macinata, è necessario ricoprire con pellicola il contenitore. Ora ho visto che alcune marche di pellicole riportano la dicitura ” solo per scongelare e riscaldare”…allora? Come faccio? Se la temperatiura è superiore ai 170° mi dite che pellicola compro??? Grazie!

    • Electrolux

      cara lorella,
      qui di seguito trovi la risposta di edi fabbro al tuo quesito:

      L’utilizzo della pellicola adatta non da alcun tipo di problema per la cottura a microonde, diverso il caso della cottura combinata, come con il grill, dove si possono localmente raggiungere alte temperature.

      Se non si ha certezza sul tipo di pellicola a disposizione e le informazioni sul libretto non sono sufficientemente complete e chiare, consiglio di utilizzare con la pellicola solo la cottura a microonde.

  10. cara mamma quasi green,qui di seguito trovi la risposta di edi fabbro al tuo quesito:La pellicola non è necessaria se non si prevede di portare il cibo ad ebollizione. Quando si riscalda un liquido con il microonde è invece indispensabile mescolarlo prima della somministrazione in modo da uniformare la temperatura ed evitare potenziali scottature. Infatti il ciclo di riscaldamento tramite microonde utilizzando potenze molto elevate per brevissimo tempo provoca delle “stratificazioni” di calore nel liquido per cui delle zone saranno molto calde ed altre quasi fredde.

  11. blunotte

    Se ho ben capito la plastica non va in nessun microonde, a meno che non sia plastica apposta, come la pellicola, per questo in commercio esiste un tipo di pellicola adatto alla cottura a microonde.
    Almeno io ho sempre fatot così per la plastico, ho sempre usato solo plastica in cui c’era scritto essere adatta al microonde e la pellicola dalla prossima spesa la comprerò.

  12. io normalmente uso i contenitori di vetro, quelli in plasica col simbolo del microonde, la ceramica e copro solo con un coperchio in plastica apposta per il microonde, ma vi assicuro che c’è molta gente che mette nel microonde qualunque tipo di materiale semplicemente per ignoranza/noncuranza.

  13. Rodolfo

    Sono assolutamente d’accordo con La Torre quando, alla fin fine, consiglia il pirex con coperchio (di pirex). Ma anche la ceramica va bene. Quel che non mi va è proprio l’articolo di Edi Fabbro, che presenta diversi errori.
    Prima di tutto non prende neanche in considerazione il coperchio di plastica, apposito, con fori, che viene fornito di solito col forno.
    Secondo: dice che un coperchio è peggio della pellicola perché potrebbe venire “espulso”. Chiaramente, se fosse quello di cui sopra, andrebbe benissimo, invece! Inoltre, quando mai un coperchio fa così contatto stagno da saltare per la pressione del vapore ?? Basta un minimo di fessura per scongiurare il problema, ad es. con un piatto sopra a mo’ di coperchio.
    Terzo: la pellicola rilascia SEMPRE sostanze, alcune magari ancora da scoprire (non solo BPA, o ftalati o furano, che già basterebbero a evitare la pellicola!). Quindi, usare un coperchio di pirex, ceramica, vetro o quello apposito grande e alto x microonde, è da preferirsi secondo me, è + sano. Va considerato che la pellicola a volte proprio si affloscia, almeno alla fine, e tocca il cibo. IL COPERCHIO NO.
    Quarto: la pellicola non è biodegradabile e dopo si butta, andando ad aumentare la spazzatura di plastiche (vedi il mare che fine sta facendo), mentre il coperchio lo si lava con detersivo bio e lo si riusa !