Sono finite le scuole e anche gli asili nidi e le materne tra poco chiuderanno per le vacanze estive: molti genitori si trovano nella difficoltà di incastrare le ultime settimane di lavoro prima delle ferie con la gestione dei bambini. I nonni restano per le famiglie italiane un sostegno insostituibile, certamente durante mesi invernali, in caso di malanni last minute dei piccoli, o per ritirare i bambini da scuola nel pomeriggio o come Mary Poppins full time nel caso si sia deciso di non mandare il proprio figlio al nido. Ma anche durante le vacanze i super nonni entrano in gioco per accudire i nipotini, che sia nella città di residenza che nella località di villeggiatura.
Chi però non ha la possibilità di contare sui nonni per l’estate, deve valutare se mandare i bambini ai centri estivi oppure fare affidamento su una babysitter.
Centri estivi o baby sitter?
I centri estivi sono sicuramente una soluzione più economica, soprattutto se sono tante le ore da coprire, e sono anche la scelta preferita per i bambini dai 6 anni in su, visto che rappresentano l’occasione per rimanere ancora qualche settimana con i propri amici o compagni di scuola. Si può optare per centri focalizzati maggiormente sugli sport o sulla musica; altri (che ormai spopolano) sono quelli in lingua inglese, fino ad arrivare a dei veri e propri campi con soggiorno compreso, per tutte le età. Per gli under 6, invece, non tutte le città garantiscono una scelta interessante e varia di centri estivi. Inoltre, i genitori potrebbero preferire una persona fidata in grado di gestire i tempi e le abitudini del singolo bambino in maniera più personalizzata. Senza contare che gli orari di risveglio sarebbero più flessibili e non ci sarebbe l’impegno di portare il bambino fino alla sede del centro estivo, nel rispetto di tabelle di ingresso giustamente rigide. Anche per i genitori, insomma, prendere una babysitter per la fine della scuola significherebbe allentare un po’ i ritmi.
La prima scelta è naturale che sia la babysitter normalmente utilizzata durante l’anno per accudire il bambino: si conoscono, si adorano e i genitori non devono istruire la tata rispetto ad abitudini e regole della casa. Ma se questa babysitter non c’è mai stata o se durante l’estate non ha dato la sua disponibilità, come fare? Bisogna cercare una babysitter per l’estate. Le priorità dei genitori italiani, anche per periodo estivo, restano le medesime: babysitter affidabili, con orari flessibili, che abitino vicino al proprio alloggio. Fortunatamente oggi il web ci viene in aiuto in tal senso perché esistono numerose piattaforme che permettono di trovare una babysitter inserendo dei filtri specifici e, quindi, sottolineando come questa collaborazione sia relativa al periodo extra scolastico e a quali fasce di orario si riferisca. Alcune famiglie, poi, cercano la babysitter nel luogo di villeggiatura: di nuovo i siti dedicati alla messa in contatto di genitori e babysitter vengono in aiuto visto che sarebbe difficile selezionare una tata a distanza senza avere una rete di conoscenze in loco.
Baby sitter in vacanza con noi
Trovare una babysitter nel luogo in cui i bambini passeranno alcune settimane di vacanza si conferma molto utile sia nel caso in cui i genitori facciano smart working, spostandosi quindi a lavorare nella località di villeggiatura, sia in supporto dei nonni. Gli anni passano e molti genitori non se la sentono più di affidare 24 ore su 24 i propri figli ai nonni. La babysitter diventa così un aiuto in più anche per loro, nel momento in cui i piccoli vogliono fare il bagno in mare, per esempio, o andare ai giardinetti. Alcuni genitori, poi, sognano che la vacanza sia una vera vacanza per tutta la famiglia, adulti compresi, e allora cercano una babysitter che li segua durante le ferie vere e proprie. Per le babysitter è questa una bella occasione per visitare posti nuovi, fare una vacanza inconsueta (seppur lavorando ci sono comunque dei momenti liberi) e guadagnare qualcosa anche durante l’estate.
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