Essere una Tagesmutter, l’esperienza della cooperativa Casa Bimbo di Monza

Tagesmutter ovvero “mamma di giorno“, una professione che arriva dal Nord Europa e che si sta diffondendo in Italia a grande velocità, sostenuta e riconosciuta come valido sostegno alle famiglie anche dalle Istituzioni che hanno deciso di investire in questo nuovo servizio per la prima infanzia. Abbiamo pensato di incontrare le fondatrici di una nuova Cooperativa di Tagesmutter, nata da pochissimo in Lombardia, per far loro qualche domanda su questa professione, sulla loro storia e sui servizi che la cooperativa intende offrire alle famiglie.

Innanzittutto, chi è la Tagesmutter?

La Tagesmutter è una donna che, fortemente motivata, svolge la funzione di assistente all’infanzia presso il proprio domicilio e sceglie di accudire bambini da 0 a 11 anni, con il supporto di una cooperativa, collegata a Pedagogisti, Pediatri, Nutrizionisti.

Inoltre riesce a conciliare il ruolo di donna, madre, moglie e imprenditrice erogando un servizio qualificato, personalizzato e rispondente ai bisogni delle famiglie.

Come è nata la vostra cooperativa? (risponde a nome di tutte Agnese)

Tutto inizia con un SMS. Ho avuto la percezione che in quel SMS fosse racchiuso il mio futuro… lo apro e vi trovo quelle parole, che hanno dato una svolta alla mia vita! Più o meno dicevano così: “Adori i bambini? Ti piace prenderti cura di loro? Trasforma la tua passione in una professione, diventa…Tagesmutter!”. Un’opportunità che non bisogna lasciarsi scappare – penso – e soprattutto è un sogno, il mio sogno!
Con molta trepidazione ed estrema cura, preparo curriculum e lettera di presentazione, voglio essere fra le prime a consegnare la busta, non devo farmi sfuggire l’occasione! Dopo qualche giorno il colloquio e dopo altri interminabili giorni una chiamata: “Domani parte il corso, è ancora interessata?” Il tempo di parlare con mio marito (senza il suo appoggio non ce l’avrei mai fatta), rivoluzionare il ménage familiare e la decisione è presa.
Il giorno successivo mi ritrovo in aula con 29 fantastiche donne! 
Quante emozioni, conoscere altre donne con cui condividere motivazioni, progetti e ideali! Far conciliare famiglia e impegni quotidiani non è stato semplice,  ma la volontà e la determinazione ci hanno aiutato ad arrivare fino in fondo e superare brillantemente l’esame.
Ci abbiamo creduto in 20 e il 14 aprile di quest’anno abbiamo costituito alla presenza di Sindaco e Assessori la nostra cooperativa sociale CASA BIMBO TAGESMUTTER MONZA.
Ora vogliamo raccontare a tutto il mondo questa nostra incredibile avventura e trasmettere ad ogni persona che incontriamo la nostra passione per lo speciale e fantastico mondo dei bambini!

Sono necessarie particolari attitudini per intraprendere questa professione?

La Tagesmutter deve provare un piacere nel relazionarsi con i bambini e saper sviluppare una relazione riccamente partecipata, fatta di intelligenze ed affettività che si incontrano. È fondamentale quindi  nutrire un grande rispetto per i bambini, il loro modo di essere ed esprimersi, il loro desiderio di andare da soli, con l’aiuto e la fiducia dei grandi: solo in questo modo si può essere agevolatori dei loro diritti.

La propria casa deve avere determinati requisiti per poter accogliere i bimbi? Quali adattamenti servono?

La casa deve avere i requisiti dell’abitabilità, essere perciò a norma secondo gli standard stabiliti dalle norme territoriali e soddisfare le esigenze di igiene e sicurezza, requisiti che vengono periodicamente controllati dalla cooperativa. Non servono adattamenti particolari, solo l’accorgimento di munire la casa di accessori idonei ad ogni fase della crescita (lettini, seggioloni, fasciatoi, giochi e libri).

Come si svolge la giornata tipo di una Tagesmutter?

La giornata inizia con l’accoglienza del bimbo e del genitore per modellarsi poi sui bisogni del bambino nella routine quotidiana, quindi i cambi, i pasti, la pulizia personale, il sonno: scandendo il ritmo della giornata infantile si favoriscono abitudini regolari e ordinate, assicurando al bambino condizioni di benessere di base che facilitano l’acquisizione del senso del tempo e della continuità.
Il bambino deve essere messo nella condizione di essere autonomo per esplorare, scoprire e sperimentare; gli spazi devono perciò essere adeguati oltre che sicuri e gli oggetti messi a sua disposizione idonei per consentirne l’attività autonoma. Ogni giorno è caratterizzato da differenti attività tra le quali, se il tempo lo consente, l’uscita.

Il piano Italia 2020 sull’inclusione delle donne nel mercato del lavoro presentato qualche mese fa dal Ministro Mara Carfagna prevede un sostanziale finanziamento a favore dei “nidi familiari”. Avete avuto un sostegno da parte delle Istituzioni? Ci sono dei finanziamenti a cui accedere?

L’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Monza ha creduto fortemente in questa iniziativa promuovendo il Bando per la formazione e il Comune ci sta aiutando concretamente: da giugno e per un anno ci fornirà gratuitamente la sede in una struttura comunale, ha messo a disposizione una somma per la stampa di materiale pubblicitario, per la partecipazione a Bimbò ed inoltre ci ha sostenuto nella presentazione della domanda al Bando Regionale L.23/99 per la presentazione di progetti a sostegno a carattere sperimentale.

Siete una realtà davvero giovanissima, come siete state accolte dal territorio? Sono iniziate ad arrivare le prime richieste?

Siamo state accolte molto bene! Quotidianamente incontriamo giovani mamme sinceramente interessate al nostro servizio e già iniziano ad arrivare le prime richieste e, pensate, non abbiamo ancora fatto pubblicità!

Quali servizi, oltre il nido familiare, intendete erogare?

Vorremmo anche fornire servizi integrativi per bambini fino a 11 anni, per esempio attività e laboratori oltre l’orario scolastico e durante le vacanze scolastiche. Ci stiamo organizzando anche per questo!

Per maggiori info sulla Cooperativa Sociale Casa Bimbo Tagesmutter Monza:

tagesmuttermonza@gmail.com
cell.3459424225

Via Enrico Da Monza 6 – 20052 Monza