Avete mai chiesto a vostro figlio, al ritorno da scuola, quanta acqua abbia bevuto?
Si è soliti chiedere come sia andata a scuola, cosa abbia mangiato a pranzo, se la merenda era sufficiente o meno, ma non si tende mai a chiedere quella che è un’informazione molto importante: a scuola quanti bicchieri di acqua hai bevuto oggi?

Io faccio subito ammenda, sono tra quelle mamme che mai, neppure una volta per sbaglio, hanno chiesto alla propria figlia se e quanto avesse bevuto a scuola. Ecco perché questa è la cosa che maggiormente mi è rimasta impressa durante un incontro organizzato da Nestlé Vera pochi giorni fa al Muba di Milano, il cui tema principale era proprio la corretta idratazione nei bambini.

Lo sapete quanto deve bere al giorno un bambino in età da scuola primaria?
8 bicchieri di acqua al giorno. Non sono pochi.

Quello che noi genitori non dobbiamo scordare è che il senso della sete nei bambini è meno sviluppato rispetto agli adulti , questo significa che avvertono in minor misura il bisogno di bere e se non correttamente stimolati molto probabilmente a fine giornata avranno bevuto meno di quanto necessario.

Bambini e idratazione

Da uno studio condotto in Italia emerge che il 67,2% dei bambini non sono sufficientemente idratati quando vanno a scuola. Una percentuale alta, che deve farci riflettere. Ecco allora che diventa importante ricordare ai più piccoli quanto sia importante assumere acqua durante il giorno. Deve diventare un’abitudine per loro, come lavarsi i denti o pettinarsi al mattino. Bere piccoli sorsi di acqua più volte al giorno è qualcosa che possiamo insegnare ai nostri figli.

La Società Italiana di Pediatria SIPPS, con il supporto incondizionato del Gruppo Sanpellegrino, ha stilato un decalogo sulle 10 cose da sapere su acqua e idratazione in età pediatrica che Nestlé Vera si impegna a diffondere attivamente presso i consumatori e che ci è stato consegnato e spiegato durante l’evento al quale abbiamo preso parte. Vediamolo brevemente insieme.

10 cose da sapere su acqua e bambini

1. L’acqua è un vero e proprio nutriente essenziale.

2. Una corretta alimentazione del bambino deve comprendere e garantire un adeguato apporto di acqua e sali minerali.

3. Quantità e qualità dell’acqua assunta dal bambino dipendono da età, condizioni di salute, regime alimentare, attività fisica svolta, temperatura e tasso di umidità ambientale.

4. Nel neonato e nel piccolo lattante il fabbisogno di acqua è maggiore (100-190 ml/kg/die)

5. Man mano che il bambino cresce, il fabbisogno giornaliero cambia: dai 6 mesi a i 3 anni 600-900 ml/die; in età scolare fino a circa 1100 ml/die; in età adolescenziale 1500-2000 ml/die.

6. L’allattamento al seno soddisfa i fabbisogni idrici del lattante.

7. Se il bambino in età pediatrica pratica attività sportiva è consigliabile che si idrati sia prima di iniziare, sia con assunzione di acqua ogni 20 minuti ca durante l’attività sportiva, che infine idratandosi a fine allenamento per reintegrare i liquidi persi con l’attività sportiva.

8. Una idratazione inadeguata porta al peggioramento dello stato di salute mentale, fisico ed emotivo e a un peggioramento delle performance.

9. L’insufficiente assunzione di acqua è associata a un indice di massa corporea più elevato e a un rischio maggiore di sviluppare obesità.

10. Nella scelta dell’acqua minerale da utilizzare i Pediatri consigliano di leggere bene le etichette delle bottiglie e di consumare entro 18 mesi l’acqua contenuta in contenitori di polietilene ed entro 24 mesi quella contenuta in vetro.

Come appare evidente dal primo punto, l’acqua è la bevanda ideale per il benessere dei bambini, grazie al suo potere dissetante, alla presenza di sali minerali (differenti secondo il tipo di acqua) e all’assenza di calorie. Un vero nutriente essenziale per tutti, ma soprattutto nei primi anni di vita, quando l’acqua persa attraverso le funzioni vitali è maggiore, in proporzione, rispetto all’età adulta.

Cosa possiamo fare noi genitori?

1. Dare il buon esempio, che è sempre il modo migliore per insegnare qualcosa ai propri figli

2. Abituarci a chiedere a fine giornata quanta acqua hanno bevuto

3. Dotarli di bottigliette che possono utilizzare a scuola per bere in autonomia e grazie alle quali sarà più facile capire quanta acqua hanno bevuto

Nestlè Vera, ad esempio, propone la nuova bottiglietta da 25cl perfetta anche per essere portata facilmente a scuola. Questo formato è inoltre particolarmente indicato anche per i piccolissimi, grazie alla sua forma ergonomica e maneggevole e al tappo anti-soffocamento privo di parti che si staccano. Ma la novità non è solo nel formato. Nell’edizione limitata Happy Night la bottiglietta presenta etichetta e tappo fluorescenti, ovvero che si illuminano al buio, perfetta da tenere accanto al lettino e aiutare i bambini a mantenersi idratati anche di notte. Magari senza bisogno di chiamare – ogni volta – mamma e papà

Cosa ne pensate? Nella mia famiglia questa novità è stata molto apprezzata e oltre a essere costantemente presente nello zaino della grande è ormai diventata abitudine quella di riporla la sera sul comodino per vederla illuminarsi appena spegniamo la luce e averla a portata di mano in caso di bisogno.
Che poi, anche così si aiutano i più piccoli ad acquisire quelle buone abitudini che è bene poi non perdere mai. Nemmeno da adulti.

Post sponsorizzato in collaborazione con Nestlé Vera

Author

Digital Lover e socialmediaholic, da sempre web addicted e dal 2007 anche mamma (acrobata) di Arianna e dal 2012 di Micol. Mammeacrobate è la mia terza creatura! Qualcosa di me la trovi anche qui www.manuelacervetti.com

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