(ASCA) – Roma, 30 apr – Modulazione dell’orario di lavoro, diffusione dei servizi di cura e investimento nella formazione. Questa la ricetta del ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, per alzare il tasso di occupazione femminile.
Il ministro, durante una conferenza sulle politiche attive per le donne lavoratrici e l’andamento del mercato del lavoro femminile, ha spiegato come ”bisogna agire attraverso tre leve” perche’ ”putroppo il tasso di occupazione femminile in Italia e’ cronicamente basso”. Sacconi ha ricordardato le criticita’ del mercato del lavoro in rosa: ”Il lavoro sommerso, percorsi discontinui, per non parlare delle difficolta’ di conciliare il tempo della famiglia con quello del lavoro”.
Per contrastare tutto questo, ”vogliamo innanzitutto agire sulla modulazione del’orario di lavoro, in un tavolo chiederemo alle parti sociali di accordarsi. Inoltre – ha proseguito Sacconi – vogliamo diffondere i servizi di cura, abbiamo chiesto alle centrali cooperative di assistere le mamme per gli asili nido. Infine, investiremo nella formazione perche’ le donne devono ricevere un incremento delle conoscenze e delle competenze”.
In questo senso il ministro ha spiegato che ”un minuto dopo le formazioni delle giunte regionali chiedero’ un incontro per nuove linee della formazione: monitoraggio tempestivo dei fabbisogni, l’avvio delle certificazioni di mestiere e la formazione in situazioni lavorative e non scolastiche, che vadano avanti per compiti e non per materie” perche’ ”ai giovani spesso mancano le competenze e l’esperienza per essere inseriti nel mondo del lavoro.
Abbiamo un terribile disallineamento tra la domanda di competenze e l’offerta. Per questo la formazione e’ indispensabile”. map/cam/rob
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