Mia madre me lo diceva da anni, lo ammetto! “Tu puoi girare anche tutto il mondo, ma non puoi non essere mai stata in Costiera Amalfitana. Non sai cosa ti stai perdendo”, e sì. La serie: “La mamma ha sempre ragione”, si è ripetuta ancora una volta…
Costiera Amalfitana!
Una delle perle dell’Italia, un angolo di mondo suggestivo, uno scenario che personalmente non ho mai visto da nessun’altra parte. Di quelli che toglie il fiato, fa strabuzzare gli occhi e ti fa chiedere: “Ora ditemi perché io sono nata in Pianura Padana e loro davanti a tutto questo?”.
Scherzi a parte, la Costiera Amalfitana è uno dei luoghi Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, e a ragione.
Ma veniamo alle cose pratiche, e iniziamo a parlare di come visitare la Costiera Amalfitana con bambini? O senza.
Come capirla, cosa vedere e cosa serve sapere?
Eccovi itinerario testato e alcuni consigli raccolti direttamente in loco dagli abitanti (cordialissimi) della zona.
Itinerario Costiera Amalfitana con bambini
Partiamo dalle informazioni generiche.
La Costiera Amalfitana si trova nella regione della Campania, tra il Golfo di Napoli e quello di Salerno e include 13 comuni appartenenti tutti alla provincia di Salerno: Amalfi, Atrani, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Ravello, Scala, Tramonti, Vietri sul Mare. E per quanto tutto qui sia da vedere, la strada statale 163 stessa, vi propongo l’itinerario sperimentato grazie all’invito del Distretto turistico della Costa d’Amalfi.
1 TAPPA: POSITANO
Definita la città “verticale”, Positano è una perla della Costiera Amalfitana. Famosa da sempre, sorge realmente in verticale e le salite e le discese da fare ve ne daranno prova.
Di conseguenza per chi ha bambini piccoli serve tenere presente che la disposizione della città è decisamente poco “baby friendly”, ma di contro Positano è unica e va vista.
Tantissimi i negozi, numerosi i ristoranti e gli alberghi. Positano è ancora la cittadina vip della Costiera. Si vedono negozi di abbigliamento curati ed eleganti, prodotti artigianali raffinati e oggetti di design del luogo. Se il turismo che ho incontrato nel corso del mese di dicembre era già abbondante, immaginate nel mese di agosto!
La spiaggia di Positano, poi, è meravigliosa. Alle spalle: lo scenario della “città verticale”.
La sua chiesa e i suoi colori. Di fronte… Il mare! E uno dei tramonti più meravigliosi a cui si possa assistere.
Dal molo di Positano si possono prendere i battelli per raggiungere altri posti della Costiera di Amalfi tra cui l’isola Galli posta di fronte, ma soprattutto… Amalfi!
Prendere un battello che collega Positano con Amalfi (potete guardare qui gli orari: Gruppo Battellieri) è il modo migliore per arrivare alla seconda tappa…
2. TAPPA: AMALFI
Arrivare dal mare è il modo migliore per cogliere la bellezza di Amalfi, le sue luci, i suoi colori. Questo borgo a differenza di Positano è più adatto ai bambini dal momento che è quasi del tutto in piano e non richiede grandi sforzi nelle passeggiate.
Il contro? Beh, Amalfi non è economica. Lo sappiamo vero? Solo che la bellezza è tanta.
Non appena ci si avvia verso piazza Duomo si lascia alle spalle il mare e il traffico per immergersi nell’arte italiana: qui vi si para di fronte il maestoso Duomo di Amalfi! Ex Repubblica Marinara, Amalfi ha la storia che scorre nelle sue vie e il Duomo rappresenta in pompa magna il potere passato. Arroccato alla fine delle scale, la facciata bicolore è di forte impatto così come gli interni imponenti.
Per chi come me ama l’arte antica, una perla da non perdere!
Amalfi va poi girata, scoperta e vissuta. Una vera e propria cittadina di altri tempo. Tra le attività consigliate: un dolce in una delle sue pasticcerie storiche.
3. TAPPA: VALLE DELLE FERRIERE
Da Amalfi parte anche un percorso escursionistico a piacevole e facile da fare con i bambini! Per fare una gita diversa dal consueto, ve lo consiglio (ovviamente serve pur sempre avere questo genere di interesse).
Partendo da Amalfi cittadina si sale verso la fine del paese per arrivare fino al cartello che introduce in valle.
Questo percorso è interessante da fare con i bambini perché permette di mostragli da vicino numerose specie di piante, ma soprattutto qui si annidano diversi ruderi industriali di quelle che furono le cartiere e le ferriere di un tempo, oggi in disuso, e sappiamo bene il fascino del “mistero” quanto possa essere forte per i più piccoli.
Il sentiero prevede qualche salita con scale ben allestite e nella sua versione breve dura 1 ora a salire e meno di un’ora a ritornare ad Amalfi. Volendo potete anche chiedere il permesso alla Forestale per poter proseguire ed entrare dentro la riserva naturale con le sue felci antiche o uno scenario da laguna blu “amalfitana”.
Fatto sta che è un’ottima idea per visitare anche una parte meno nota della costiera e prendersi un momento di pace totale.
NB: è comunque un percorso escursionistico, quindi servono scarpe adatte (ok scarpe da ginnastica, ma non infradito o altre simili) e serve pur sempre molta attenzione. I percorsi escursionistici passano in mezzo alla natura e quindi, non confondiamo la passeggiata in città, con una passeggiata su sentieri con rocce e piccolo torrente da attraversare su rocce… Divertente in realtà, ma serve attenzione.
4 TAPPA: PRAIANO
Questa la vera scoperta per me della Costiera Amalfitana, il vero cuore e la vera chicca che vi consiglio vivamente.
Se Positano è shopping, negozi; Amalfi turismo, arte… ho trovato in Praiano tutta l’autenticità della Costiera, senza ancora l’esasperazione del turismo… E me ne sono innamorata!
Più semplice per trovare parcheggio, Praiano ha tutto, senza che questo tutto diventi troppo. Tanti i ristoranti e gli hotel, ma tanto anche il fascino del suo dedalo di viuzze che si inerpicano fino a uno dei punti panoramici più spettacolari di tutta la Costiera: piazzetta di Constantinopoli, andate qui per fare le foto e per godere del tramonto.
Altra perla di Praiano: gli 8 sentieri di Naturarte che uniscono alle bellezze del luogo delle vere e proprie opere d’arte che raccontano Praiano, le sue tradizioni storiche e le sue peculiarità di paese della costiera amalfitana. Un’iniziativa portata avanti con successo da giovani e appassionati praianesi… E che personalmente ho trovato coinvolgente!
In fondo, in fondo, le spiagge! Anche a Praiano.
5 TAPPA: FURORE
Furore è un paesino arroccato, spesso di passaggio con ben 500 abitanti, solo che io avendo avuto la fortuna di conoscere alcuni abitanti, lo metto di diritto tra le tappe da fare per assaporare un lato particolare della Costiera.
Da qui (tanto per cambiare) si gode di un panorama unico perché siete più in alto. Sempre qui inoltre si trova la cantina di Marisa Cuomo che è ritenuta una delle più importanti in materia di vini pregiati.
Gli abitanti mi hanno detto essere uno dei vini più buoni del mondo (e si sa che sono di parte), ma sempre loro mi hanno anche detto essere una cantina molto pregiata e conosciuta.
Furore inoltre è anche arte e storia e cinema!
Proprio il sindaco di Furore, un incontro che augurerei anche a voi tanto è stato piacevole, mi raccontava di come Furore sia presente nel film di Anna Magnani “Amore” e sempre a Furore fu fatta una dedica speciale dallo scrittore Raffaele Viviani. Spettacolare, soprattutto se conoscete il napoletano.
Da vedere in Costiera Amalfitana c’è davvero tanto, ma tenete presente che serve anche il tempo di godersi con calma tutto questo. E se io non sono riuscita ad esplorare di più, vi aggiungo però alcuni posti che i locali mi hanno consigliato per la prossima volta e che chi ha più tempo può inserire nel proprio itinerario:
– Ravello! Molto famosa, mi hanno detto che le ville vanno visitate con calma.
– Tramonti, mi consigliano di mangiare la pizza anche qui perché diversa rispetto al resto della Costiera.
– Conca dei Marini, altro piccolo gioiello da esplorare.
Consigli sul come visitare la Costiera Amalfitana con bambini
Ed eccovi ora alcuni consigli sul come visitare al meglio la Costiera Amalfitana con bambini.
1. Bassa Stagione, massima libertà
Lo so, non si può fare sempre e quindi è un consiglio che non è valido per tutti… Ma se potete, vi assicuro, la Costiera in bassa stagione assomiglia decisamente a un Paradiso in Terra. Tenuto conto che a dicembre andavo in giro in felpa e mezze maniche alle volte con 20 gradi percepiti, io, ci penserei. Si trova parcheggio, c’è posto nei locali e si vive alla grande questo luogo unico.
2. Alta Stagione, meglio senza auto propria
Muoversi con un’auto propria su queste strade in estate, è un incubo. Curve cieche, salite da 4×4 e traffico che in alta stagione raggiunge il blocco totale. Inoltre i parcheggi sono decisamente una rarità.
3. Noleggio Auto
Il modo migliore per muoversi con i più piccoli in Costiera Amalfitana è noleggiare un auto con driver, soluzione sicuramente che ha maggior costo, ma che garantisce una dimensione importante: quella della vacanza! Rent Point offre sia auto a noleggio che auto con driver.
4. Guardare gli specchi!
Se decidete invece di guidare voi, controllate sempre i numerosi specchi posti nelle curve per vedere chi arriva dall’altra parte.
5. Marsupio e passeggino
Portarsi sia il marsupio che il passeggino: Amalfi è piatta e il passeggino si può usare, ma ad esempio a Positano meglio avere il marsupio per i più piccoli o mettere in conto che le salite potrebbero creare un po‘ di capricci.
6. Dove Dormire
La soluzione migliore per una vacanza in Costiera Amalfitana con bambini è l’Hotel Margherita a Praiano. (Per leggere la recensione completa di questo hotel eccovi il post: Dormire in Costiera Amalfitana, vi presentiamo l’Hotel Margherita)
Praiano è un’ottima posizione strategica per visitare tutta la Costiera essendo in mezzo a Positano e Amalfi. L’hotel inoltre è dotato di ogni servizio e soprattutto ha anche una splendida piscina essenziale per poter permettere ai più piccoli di godere del tempo giocando.
7. Dove mangiare
Ristorante Bacco a Furore mi ha colpito molto: la cucina è deliziosa, la vista sulla Costiera da togliere il fiato e il locale con affreschi antichi e secoli di storia… Lo scrittore Viviani fece la sua dedica di Furore proprio all’oste di qui, avo degli attuali proprietari, concludendo il suo scritto con “Site ‘nu Ddio”! E a mio modesto parere, lo è anche la cuoca di oggi Erminia.
8. Portare medicinali contro il mal d’auto
Per i più piccoli che soffrono il mal d’auto, sappiatelo, qui… potrebbe essere un vero e proprio incubo. Le strade sono per forza di cose con curve, ci sono tornanti appena si sale e non è semplice. Partite preparati, ne varrà comunque la pena e le distanze sono brevi (10/15 km).
9. Chiedete!
I servizi in Costiera Amalfitana nonostante le difficoltà che comporta il territorio, sono tanti, ma se vedete che manca qualcosa, provate a chiedere. Le persone di qui hanno una gentilezza contagiosa.
Ed eccovi il video che vi racconta con le immagini… La Costiera Amalfitana, e scusate se è poco!
Credits Foto: © Simona Scacheri
3 Comments
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noi siamo stati in un ponte del 25 aprile e tornati una seconda volta a metà settembre, sconsiglio luglio e agosto perché troppo affollati, i posti sono piccoli e quando c’è troppa gente si rischia di non riuscire ad apprezzarne la bellezza. Noi siamo andati in auto, noleggiandola una volta alla stazione di Napoli e una a quella di Salerno, c’è il pro di potersi spostare come si vuole, ma il contro del traffico sull’unica strada dove spesso si formano code lentissime per il passaggio dei pullman o per la ricerca di parcheggi (pochi e costosissimi). Da Napoli abbiamo fatto tappa anche a Pompei e Sorrento. Se posso aggiungere ai miei figli che allora avevano 7 e 9 anni è piaciuto tantissimo il museo della carta ad Amalfi, dove hanno potuto fare loro stessi un foglio di carta. Da non perdere Ravello, anche solo per la vista mozzafiato, oltre che per le già citate ville. Per mangiare a poco prezzo si può salire un poco sopra, noi consigliati da un amico siamo stati ad Agerola in una trattoria dove abbiamo mangiato benissimo e speso pochissimo rispetto ai prezzi dei ristoranti in costiera. Altro posto visitato molto carino è Nerano (Marina del Cantone), che resta a ovest dopo Positano, proprio sulla punta del promontorio, c’è un’ampia spiaggia di ciotoli con degli ottimi ristorantini anche qui a prezzi più abbordabili perchè un po’ fuori dalle classiche rotte turistiche.
Ciao Sere, grazie per i tuoi preziosi consigli!! Il museo della carta deve essere molto suggestivo e di Ravello me ne hanno parlato molto molto bene! Sarà da tornarci, speriamo presto!!! 😀