“Mettiamocelo in testa. Solo con l’istruzione un bambino rifugiato ricomincia a scrivere la sua vita.”

È questo il titolo della nuova campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi dell’Agenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR). La campagna si rivolge ai cittadini, alle istituzioni e ai media con l’obiettivo di accendere i riflettori sull’importanza cruciale dell’istruzione per la sopravvivenza e il futuro di milioni di bambini rifugiati e per raccogliere fondi per contribuire a dare un’istruzione a 1 milione di bambini rifugiati in 12 paesi, tra cui la Siria e il Kenya.

Fino all’11 dicembre si potrà sostenere la campagna di UNHCR inviando un sms al 45516. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, Coop Voce e Tiscali. Sarà di 2 euro anche per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa TWT, di 2/5 euro da Convergenze, di 5/10 euro per ciascuna chiamata fatta sempre al 45516 da rete fissa TIM, Infostrada, Fastweb e Tiscali, di 10 euro da rete fissa Vodafone.

Come emerge dal rapporto dell’UNHCR “Missing Out”, al mondo ci sono circa 3,7 milioni di bambini rifugiati che non hanno la possibilità di andare a scuola, è davvero un numero troppo elevato e bisogna fare qualcosa, bisogna quanto prima agire tutti insieme per ridurlo, auspicando ad un giorno in cui riusciremo ad azzerarlo completamente.

È importante evidenziare come dall’inizio del progetto ci sono state importanti conquiste: sono state costruite e ristrutturate 148 scuole in 12 paesi e, dal 2012 ad oggi, sono state realizzate e ristrutturate 1652 classi che hanno permesso a tanti bambini di andare a scuola, di formarsi ed imparare senza dover affrontare il problema ricorrente del sovraffollamento.

Inoltre è importante mettere in luce come in quattro anni, è stato garantito sostegno economico diretto a 58.783 bambini provenienti da famiglie vulnerabili, un sostegno di fondamentale importanza per garantire il diritto allo studio anche a coloro i quali si trovano in situazioni di disagio economico oltre che sociale.

Solo nel corso del 2015, grazie al progetto “Educate a Child”, l’UNHCR ha reclutato 3000 insegnanti e ne ha formati oltre 500 per aiutare i bambini che hanno subito il trauma della guerra. A tutti i bambini, dal 2012 l’UNHCR ha distribuito circa 1 milione tra libri di testo e altri materiali didattici.

I fondi raccolti da questa campagna andranno a sostenere il progetto avviato nel 2012 dall’UNHCR, Educate a Child, un innovativo programma di istruzione in 12 paesi: Ciad, Etiopia, Iran, Malesia, Pakistan, Ruanda, Siria, Sudan, Sud Sudan, Uganda, Kenya e Yemen.

Nei primi 4 anni, grazie al programma, è stato garantito accesso all’istruzione a circa 570 mila bambini rifugiati.

Andare a scuola è un diritto di ogni bambino.

Formarsi, crescere, relazionarsi al gruppo dei pari sono momenti di fondamentale importanza per la crescita psicofisica di qualsiasi individuo, dobbiamo fare in modo che questa possibilità non venga mai a mancare a nessun bambino, un primo passo per garantire questo è contribuire tutti insieme alla campagna di raccolta fondi, mettiamocelo in testa!

#METTIAMOCELOINTESTA

Author

Sono un'educatrice con la passione per il mio lavoro, amo occuparmi di educazione e trasmettere la voglia di leggerezza e libertà ai più piccoli, mi piace pensare che in questo modo potranno essere adulti più felici. Ho sempre fatto tante cose insieme, insomma, non sono capace di star ferma! Mi affascina sperimentare continuamente e fare in modo che ogni giorno sia diverso dall'altro con nuovi stimoli e obiettivi da raggiungere. La routine mi annoia, infatti chi mi conosce sa che sono sempre in pista!

Comments are closed.