Diritti, una parola di cui si parla molto e che riguarda da vicino tutti noi, ogni giorno. Ma cosa possiamo fare per permettere che vengano garantiti a tutti, nessuno escluso?
Sono tante le realtà che si occupano quotidianamente di progetti di solidarietà sociale e promozione dei diritti in vari ambiti e oggi vogliamo farvene conoscere più da vicino alcune…
4 campagne di solidarietà sociale da sostenere!
Future for children di Privalia
Più di 600.000 euro in meno di un anno. È questo l’importante obiettivo raggiunto da Privalia che, nell’ambito del programma di Corporate Social Responsibility Future for Children, offrirà il proprio contributo ai progetti di promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza portati avanti dall’’UNICEF. Quattro Paesi – Brasile, Messico, Spagna, Italia – per quattro progetti volti a sostenere il diritto all’educazione di bambini e ragazze, vero motore del cambiamento, contribuendo a garantire un futuro migliore.
Dal 2015, infatti, Privalia devolve all’UNICEF l’1% di tutte le vendite della categoria Baby&Kids in tutti i Paesi, oltre a realizzare campagne di raccolta fondi online e organizzare eventi sul territorio, con l’obiettivo di far conoscere i progetti e favorire un sostegno attivo. Da questa partnership è nato anche il libro Future for Children, in cui vengono spiegati nel dettaglio l’impegno dell’azienda, le modalità con cui saranno utilizzati i fondi raccolti e i risultati attesi.
#SheMadeIt di Ikea
Dall’8 marzo 2016 nei negozi IKEA in Austria e Svizzera e in alcuni negozi IKEA in Svezia, Italia (Roma, Torino, Padova e Catania), Regno Unito e Spagna, sarà in vendita HEMTRAKT una collezione realizzata a mano, in edizione limitata, che nasce da una partnership davvero esclusiva. Borse, fodere per cuscini, cuscini per sedie, runner e tanti altri prodotti diversi, legati però da un unico scopo: raccogliere fondi per finanziare le partnership a lungo termine di IKEA con gli imprenditori sociali in tutto il mondo. Ispirata ai vecchi tessuti, alle carte da parati e ai fiori dell’India, questa collezione è realizzata da Rangsutra e Industree PT, due imprese sociali che collaborano con IKEA, dirette da donne e che hanno personale prevalentemente femminile.
Grazie a queste partnership, IKEA potrà lavorare con artigiane esperte nelle tecniche tradizionali locali e contribuire così al cambiamento sociale, garantendo un reddito sostenibile per le donne, che si traduce in nuove opportunità come aprire un conto in banca, investire nell’educazione dei figli – specialmente delle femmine – costruire una nuova casa, acquisire fiducia nelle proprie capacità e aumentare le proprie competenze di artigiane e imprenditrici.
Fermami prima di San Patrignano
Dal 1978 la Comunità di San Patrignano è un punto di riferimento importante per i ragazzi che vivono problemi di tossicodipendenza e disagio sociale, con oltre 25 mila ospiti dalla sua nascita ad oggi. Centrale nel suo lavoro è anche la prevenzione ed è proprio in quest’ottica che nasce Fermami prima, una nuova campagna lanciata con l’obiettivo di raccogliere fondi per portare avanti le attività di prevenzione promosse dalla Comunità rivolte ai giovani di tutta Italia, soprattutto nelle scuole.
Attenzione, dialogo costante, ascolto, confronto sono, infatti, le parole chiave dell’impegno di San Patrignano. in ottica di prevenire ogni forma di dipendenza, anche grazie al contributo dei ragazzi della Comunità ormai a fine percorso, nelle cui storie migliaia di studenti ritrovano parte delle loro esperienze e per questo si aprono, si raccontano e confrontano, trovando il coraggio di affrontare paure e difficoltà. Fino al 13 marzo tutti possiamo dare il nostro contributo, sarà sufficiente inviare un SMS da cellulare al numero solidale 45507 per donare 2 euro o chiamare da rete fissa per donare 2 o 5 euro.
Azzera la distanza di Mission Bambini
Mission Bambini, la fondazione italiana nata nel 2000 con lo scopo di offrire un aiuto concreto ai bambini che vivono in situazioni di negazione dei loro diritti, mette a disposizione di tutti coloro che vogliono impegnarsi in prima persona la possibilità di “adottare” un bambino in Italia o all’estero. Un’adozione simbolica, ma dai risultati concreti, per soddisfare i bisogni primari dei bambini che vivono in oltre 25 Paesi di Africa, Asia e Sud America in cui la Fondazione promuove i suoi progetti, ma anche in Italia. Sono tante, infatti, le mamme sole o le famiglie che hanno bisogno di un aiuto per coprire i costi dei prodotti primari (latte, pannolini, vestiti) o relativi all’educazione (asili nido, mensa scolastica). Proprio per questo Mission Bambini ha attivato in alcuni asili nido e spazi gioco sparsi per l’Italia le adozioni in vicinanza: un modo per essere vicini a chi ha bisogno anche qui, nel nostro Paese.
Per saperne di più, potete visitare questa pagina, ma non solo! Dal 3 all’11 marzo, infatti, la nostra amica Una Mamma Green, sarà a Puerto Plata, in Repubblica Dominicana – dove Mission Bambini sostiene un centro che garantisce educazione, cure e supporto all’infanzia – per raccontarci il grande lavoro svolto dalla Fondazione e condividere in diretta il suo viaggio sui social. Seguitelo anche voi con l’hashtag #azzeraladistanza!
Piccoli gesti che possono però fare la differenza, non trovate?
cover photo credit: JesusLOVESyou – pixabay
2 Comments
Grazie mille e a prestissimo!
A presto Silvana e buon viaggio! 🙂