Imparare a fare bene la spesa è estremamente importante, sin da piccoli! La buona spesa inizia molto prima della stesura della lista: conoscere i cibi, le loro principali caratteristiche e qualità, le modalità di preparazione e conservazione, le basi per una corretta alimentazione, sono aspetti fondamentali per poter fare acquisti sani ed equilibrati.
La maggior parte delle volte facciamo la spesa di corsa, senza guardare con attenzione i prodotti che compriamo, senza leggere le etichette, talvolta senza fare una seria valutazione critica del nostro acquisto, quindi.
Eppure, si potrebbe vivere la spesa al supermercato anche come un momento di condivisione con i bambini, nonché come un’occasione per trasmettergli delle preziose informazioni circa il valore del denaro, la qualità di ciò che mangiano ogni giorno, l’importanza di saper scegliere e distinguere, ad esempio, la frutta e la verdura di stagione.
Il valore educativo delle spesa
Imparare a fare la spesa è riscoprire il valore educativo della spesa stessa. In questo senso può essere utile coinvolgere direttamente i bambini, insegnando loro a riconoscere una mela che va acquistata da una che va lasciata sul banco, oppure per raccontargli cosa sono le lenticchie.
I bambini possono trarre giovamento da questa attività e viverla proprio come esercizio di mente e corpo, allenando:
- le abilità matematico-logiche: “Metti cinque mele nel sacchetto per favore?”
- i cinque sensi: “Tocca questa mela, è matura o acerba?”
- la capacità di osservazione: “Prendi i nostri cereali dallo scaffale?“
La compilazione della lista e l’acquisto dei generi alimentari sono un passaggio fondamentale per costruire una sana alimentazione per la famiglia.
La semplice condivisione della spesa al supermercato con vostro figlio può rappresentare un momento di educazione alimentare. Condividete con lui la selezione di ciò che mettete nel carrello, fatevi aiutare a trovare sugli scaffali il prodotto che cercate e invitatelo a scegliere della bella frutta colorata o qualche verdura particolare da assaggiare una volta rientrati a casa.
Al momento del pagamento alla cassa date un’occhiata al contenuto del carrello, se trionfano frutta e verdura di ogni tipo, formaggi freschi, legumi e pesce, avrete fatto proprio un buon lavoro, se invece hanno la meglio i prodotti industriali, merendine, biscotti farciti, patatine fritte e bevande zuccherate, forse è meglio fermarsi a riflettere.
Ovviamente non si può mai andare a fare la spesa senza una lista. Anzi, ogni famiglia, con le rispettive esigenze, dovrebbe costruirsene una propria da aggiornare settimanalmente in funzione delle necessità.
Come fare la lista della spesa?
La lista ci consente di acquistare in modo consapevole, senza cedere alle voglie del momento. Proviamo a costruire insieme una lista sana:
1. si parte da frutta e verdura, che devono essere abbondanti, varie e rigorosamente di stagione (più economiche, gustose e ricche in vitamine); ricordate che bisogna consumare 5 porzioni al giorno;
2. al secondo punto della lista dobbiamo mettere i cereali, non solo la pasta e il riso però: spaziate tra orzo, farro, grano saraceno, cous cous, polenta; anche il pane è importante, evitate quello lavorato (non all’olio, al latte, né in busta) e preferite quello fresco;
3. per le fonti proteiche partiamo dal banco del pesce (azzurro almeno 1-2 volte alla settimana) per passare poi alle carni magre, di uova calcoliamone circa un paio a testa a settimana (uno è sufficiente per i bambini fino a 10 anni), abbondiamo invece nella varietà dei legumi (fagioli, lenticchie, ceci, piselli, soia) ricchi in proteine e, in quanto vegetali, privi di colesterolo;
4. percorrendo il supermercato e scorrendo la nostra lista, arriviamo al latte (preferire quello parzialmente scremato dai 3 anni in poi), agli yogurt (magri, ma senza dolcificanti di sintesi) ottimi per merenda e ai formaggi freschi;
5. per i condimenti fate sostanzialmente riferimento all’olio d’oliva, abbinabile a limone, aceto di vino o balsamico;
6. arriviamo quindi ai surgelati: bene le verdure, per evitare di rimanerne sprovvisti; evitate però quelle già condite o miste al formaggio; anche il pesce surgelato può essere inserito, è sconsigliato però nella versione panata, in quanto pre-fritta e pertanto ricca in grassi e sodio (anche se poi lo cuociamo in forno);
7. nella lista, ovviamente, dovremo inserire i prodotti per la prima colazione quali fette biscottate, cereali e biscotti (meglio i secchi). Prediligere i prodotti poco elaborati, senza troppo cioccolato, pralinature o farciture; ricordiamo che il gusto dei bimbi è in evoluzione e può adattarsi per sempre a sapori più semplici e sani;
8. varie ed eventuali, comunque da segnare in lista, potranno essere rappresentate dallo scatolame e perché no, da qualche sfizio che piaccia a grandi e piccoli, in moderate quantità o meglio in monoporzioni (come gelati o snack dolci o salati) da consumare il giorno stesso della spesa: il proibizionismo non ha mai funzionato.
Buona spesa a tutti!
photo credit: iStock.com/Choreograph & Pexels
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