Chiudi il rubinetto” è un progetto sostenuto da Aquafresh che invita a ragionare sui piccoli gesti Chiudi il rubinetto!quotidiani che possono ridurre l’impatto idrico nell’ambiente domestico del bagno, proprio a partire dal lavarsi i denti. Di particolare interesse il decalogo sul risparmio idrico in famiglia che di seguito vi proponiamo:

1)      Primo e semplicissimo consiglio per il risparmio idrico: Chiudi il rubinetto! Lasciare infatti il rubinetto aperto mentre ci si lava ad esempio i denti è uno spreco d’acqua inutile. Contando un tempo di spazzolamento ideale di 2 minuti, lasciare scorrere l’acqua per tutto il tempo significa infatti sprecare ben 10 litri di acqua.

2)      Se un papà si rade la barba per 5 minuti con il rubinetto aperto spreca circa 25 litri d’acqua. Perché allora non chiudere semplicemente il tappo del lavabo e riempirlo con l’acqua necessaria a sciacquare man mano la lama?

3)      Insegnare ai bambini a lavarsi sempre bene le mani è importante. Lavarsele bene rispettando l’acqua ancora di più. Il trucco per lavarsi bene le mani senza sprecare l’acqua sta nell’insaponarle con cura, prima ancora di aprire il rubinetto per sciacquarle.

4)       Se potete scegliere tra fare una doccia o immergersi in una vasca pensateci! Normalmente per riempire una vasca si utilizzano circa 150 litri di acqua[1], una doccia da cinque minuti ne richiede solo 100, ben 50 in meno[2].

5)      Anche in doccia è importante avere piccoli accorgimenti. Insegnare a tutta la famiglia ad avere la buona abitudine, mentre si sta facendo la doccia, di spegnere la doccia mentre ci si sfrega la cute con lo shampoo non renderà di certo i capelli più deboli, ma eviterà lo spreco di tanta acqua.

6)      Se il rubinetto di casa perde anche solo una goccia d’acqua ogni due secondi, non è solo un tormento e un modo per passare notti insonni: una perdita di questo tipo arriva a sprecare, in un mese, ben 200 litri d’acqua[3]. E’ quindi importante controllare che non ci siano perdite e tenere sempre il rubinetto sia ben chiuso.

7)       Il WC non è un cestino – è importante insegnare ai bambini a non gettare nello scarico del bagno cartacce o altri rifiuti e usarlo così come un cestino. Lo scarico del bagno infatti convoglia circa il 20% dei consumi domestici d’acqua, con una media di 10 litri d’acqua per utilizzo[4]. Il consiglio è allora di non utilizzare il WC come un cestino, gettando cartacce o altri rifiuti.

8)      Lo scarico diventa intelligente –  esistono diversi sistemi di scarico a risparmio idrico che si possono oggi installare in casa: da quelli a pulsante, in cui il flusso dura solo finché il bottone è premuto, fino a quelli a manovella. Se si stanno facendo dei lavori, o si ha in mente di cambiari il proprio scarico, perché non pensarci?

9)       Se il WC fa acqua – un WC che gocciola può sprecare tra i 135 e i 2.250 litri di acqua al giorno[5]. A volte le perdite sono impercettibili ed è necessario prestare molta attenzione per accorgersi di uno sgocciolamento indesiderato

10)     La coscienza idrica non va solo applicata, ma anche “divulgata” in famiglia e non solo. Insegnare agli altri ad avere questi piccoli accorgimenti è un passo in avanti per chiudere non solo uno, ma tanti rubinetti.

[[1]] Fonte: Altroconsumo – http://www.altroconsumo.it/acqua/risparmio-idrico-alcuni-consigli-per-risparmiare-acqua-s107182.htm
[2] Fonte: CAP Holding – società patrimoniale, a capitale pubblico, i cui soci sono gli Enti Locali: 196 Comuni delle province di Milano, Lodi, Pavia, Monza e Brianza, e le Province di Milano e Lodi
[3] fonte: Greencross Italia
[4] Fonte: Altroconsumo – http://www.altroconsumo.it/acqua/risparmio-idrico-alcuni-consigli-per-risparmiare-acqua-s107182.htm
[5] Provincia di Bologna – http://www.provincia.bologna.it/ambiente/Engine/RAServePG.php/P/274511030606

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