Repubblica.it – Le novità di Carta Bimbo, iniziativa a sostegno delle famiglie che si ripete per il secondo anno, sono state studiate sulla base di uno studio compiuto dal Censis e intitolato “Essere mamma a Roma”. L’istituto ha monitorato circa 1000 mamme tra quelle che hanno ricevuto la carta nel 2009. Fra queste è risultato che il 50% di esse era nato a Roma, il 54% vi risiede da oltre 10 anni, il 12,3 % pur avendo partorito a Roma risiede altrove. Questo perché per accedere ai servizi messi a disposizione dal comune di Roma, da buoni sconto per pannolini, materassi, creme e bavaglini fino ai prodotti farmaceutici, basta aver partorito all’interno del Comune di Roma.
Dalla ricerca emerge anche una sorta di identikit delle neomamme romane. Che non sono depresse, ma felici. L’87,8% delle intervistate dichiara infatti che “il proprio bambino le ripaga delle difficoltà che stanno affrontando”. Per il 60% delle intervistate, i problemi principali dopo il parto non sono di carattere psicologico, ma economico-organizzativo. Per il 33% del campione, poi, al parto non hanno fatto seguito problemi, mentre le maggiori criticità sono legate alla stanchezza per il 43%, alla frustrazione professionale per il 2,4% e alla solitudine per il 5,9%. Per il 27,8% delle intervistate, infine, l’organizzazione della giornata è coadiuvata dalla presenza di quattro nonni, mentre per il 25% di almeno due. Nonni (47%) e papà (42%) sono dunque i principali alleati delle neomamme romane. Solo il 23,2% si rivolge a nidi comunali e il 15,2% a strutture per l’infanzia private.
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