Il primo trimestre di gravidanza è il trimestre del nulla. Il nulla più totale dovuto al fatto che non lo dici in giro con facilità per svariati motivi (pudore, scaramanzia, indecisione, insicurezza, paura, terrore, lo vorresti dire ma non si fa etc). E quando poi lo dici tutti ti chiedono “Di quanto?” e tu “ehm, boh, ehm, ehm, 5 settimane” e tutti rispondono “ahhhnienteeeealloraa””. 

Niente un cavolo. Il primo trimestre secondo la mia esperienza è quello più noioso di tutti. Intanto per le paure sopracitate se le hai, puoi non averle, tipo nella mia prima gravidanza, ma puoi averle, come in questa seconda, ma poi perché è un concentrato di scombussolamenti che sono forse peggio del post parto!

Nausee, stanchezza cronica, nervosismo a 1000 come se fossi in una sorta di preciclo della durata infinita.

Quindi, ecco i miei 5 consigli per superare indenne i primi tre mesi di gravidanza:

 

1. Avvisare il tuo compagno di ciò che accadrà, spaventandolo anche un po’: è inutile fingere, lo sclero totale è dietro l’angolo!

Da qui in poi, LUI deve sapere di doverti dare sempre ragione! SEMPRE! Da cosa mangiare a cena, a cosa fare nel weekend, al decidere se e quando andare dal ginecologo. LUI deve sapere che non può decidere niente, a meno che tu non sia troppo stanca per farlo.

 

2. A proposito di stanchezza: dormi! È normale, non ti preoccupare mai, non ti allarmare, assecondati e dormi. Tutte le volte che puoi (so che non è facile, lavoro, casa, altri figli, figurati se non lo so. L’importante è che anche tu sappia che tanto non ci puoi fare nulla, è inutile combattere, dormi!).

 

3. Appena scattano le nausee fai subito scorte di cibi salvezza (quelli che ti sembra digerire meglio) e mettili ovunque perché quelli in dispensa non saranno mai abbastanza vicini: comodino vicino al letto, tutte le tue borse, scrivania al lavoro, sui sedili della macchina.

 

4. Contro il nervosismo del primo trimestre c’è poco da fare.
Evita quanto puoi le persone che non sopporti e i luoghi canonici: tipo, non andare mai in posta con tua madre!
Ma anche non metterti in situazioni che sai già potrebbero metterti in difficoltà (la cena con gli ex colleghi di cui ti interessa poco, la riunione di classe, il matrimonio di non so quale cugina che ha deciso di sposarsi di inverno ma all’aperto, così per fare qualcosa di diverso!)

 

5. Parla con una ginecologa. Da sola. A parte avere il tempo di prenotare gli esami che sarà già una bella avventura, ti servirà: parlare con qualcuno che ne capisce qualcosa, di solito rasserena. Perché intorno a te si scateneranno subito i commenti inutili del mondo.

Ah c’è un sesto consiglio: apri un blog mammesco! 😀

 

Author

Sono una – quasi - donna con un bambino di sei anni e una seconda cosina appena nata. Più tante, troppe, passioni: dall’uncinetto alla illuminotecnica! Non è facile coltivarle tutte e infatti non lo faccio, ma internet mi aiuta a sopperire alla mancanza di tempo e di energie: tutto quello che mi piace lo trovo in rete ed è in rete che trovate me, Castagnamatta.

2 Comments

  1. Lauracrobata

    Ah ecco perché non mi chiamo mai… 😀

    Scherzi a parte…potrei forse fingere una gravidanza…