Fare il panettone in casa è un’impresa sulla quale si potrebbe scrivere un poema epico. Si potrebbe inserirla nel programma scolastico tra l’Iliade e l’Odissea.
Comunque, #siamoacrobate, e l’abbiamo fatto, con un pure due gradi di difficoltà in più: abbiamo fatto il panettone in casa senza impastatrice e con il lievito madre!
Ecco quindi cosa è successo a casa in questi quattro giorni di preparazione!
Giorno 1
Recuperare la pasta madre.
Il web ci viene sempre in aiuto e la pasta madre è stata gentilmente offerta da Margotta
Giorno 2
Avendo l’influenza ho dovuto aspettare il giorno successivo per iniziare la vera preparazione.
La mattina ho rinfrescato la pasta madre.
Come si rinfresca la pasta madre?
Si prende la pasta madre, si pesa e si mette lo stesso quantitativo di farina e la metà di quel quantitativo di acqua. Si impasta e si lascia riposare in un barattolo coperto da pellicola per ore. Quante? Diciamo fino a quando dovete andare avanti con la vostra ricetta (minimo quattro!)
Dopo una serie di ricerche in internet ho deciso di rinfrescare doppiamente (rinfrescato, poi rinfrescato ancora dopo 8 ore, rinfrescato ancora dopo 5 ore e poi ho utilizzato quest’ultima pasta! Perché? Per farmi del male credo)
Giorno 3
La mattina dopo i vari rinfreschi è iniziata la vera preparazione.
Ingredienti Primo Impasto
90 gr di pasta madre
110 gr di acqua
240 gr di farina manitoba
60 gr di tuorlo
80 gr di zucchero
80 gr di burro
Sciogliete la pasta madre nell’acqua, aggiungere la farina e impastare. Deve venire un composto abbastanza legato. Aggiungere lo zucchero e impastare. Aggiungere i tuorli e impastare.
Ogni volta c’è da impastare almeno 10 minuti buoni. L’impasto era appiccicoso ma non ho aggiunto farina (non fatelo maiii! Non so perché ma non si fa!)
Si mette tutto in una ciotola a riposare per circa 10-12 ore. In una stanza calda. E diventerà una cosa così!
Giorno 4
Ingredienti Secondo Impasto
Tutto il primo impasto bello lievitato
60 gr di farina (io alla fine ne ho messi 100gr!!)
90 gr di tuorli (anche qua erano di più, 4 tuorli, circa 140 gr)
60 gr di zucchero
90 gr di burro
10 gr di miele
3 gr di sale
7 gr di malto (non lo avevo, ho messo della melassa, forse era meglio del miele, non so!)
scorza d’arancia grattuggiata
70 gr di uvetta
90 gr di arancia candita
40 gr di cedro candito
Prima far sciogliere un pochino di burro in un pentolino con la scorza d’arancia, i canditi e l’uvetta e tenere da parte.
Prendere il primo impasto aggiungere la farina e il malto e impastare.
Poi in ordine, il miele, tuorli e zucchero e alla fine il sale.
Poi il burro non troppo morbido e alla fine canditi e uvetta.
Lasciare riposare 30/40 minuti. Mettere nello stampo. Lasciare lievitare coperto fino a che l’impasto non esce dal bordo. Lasciare altri 20 minuti scoperti, tagliare a croce e mettere un fiocco di burro in mezzo.
Poi via in forno a circa 180 gr per 40 minuti!
Finito!
Assaggio fatto: non era morbidissimissimo come il panettone di pasticceria. Il problema credo sia tutto nel lasciarlo raffreddare in modo decente, cosa che io non ho saputo fare! Cito la ricetta della Antonella Scialdone che dice “Sfornare, infilzare la base del panettone con gli appositi spiedi e capovolgere, lasciare in posizione per 7.8 minuti dipodiché confezionare in buste di plastica per alimenti”
Io l’ho lasciato dov’era e all’aperto, credo si sia asciugato un po’!
Però il sapore era ottimo! 😀
Mangiato a Sant’Ambrogio come nelle migliori tradizioni meneghine!
Devo ringraziare Margherita per il supporto, l’aiuto e i consigli! Leggete il suo Cuoco di Buono perché lei è davvero un tesoro http://cuocodibuono.it/ 😉
E devo dire che è stata un’impresa ma è stato bello. Giuro!
Consigli utili
– Fate questo lavoro se avete una bilancia, altrimenti ciao!
– Ci vuole uno stampo da panettone! E chi lo sapeva! Io l’ho preso qui
– Qua trovate gli “spacciatori” di pasta madre http://www.pastamadre.net/
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