Mancano 24 giorni a Natale e abbiamo pensato quest’anno di trascorrerli in un modo speciale, insieme a voi!

Come sapete ormai tutti, oggi si è soliti aprire la prima casellina del Calendario dell’Avvento, un calendario composto da 24 caselline che accompagnano grandi e piccini verso la magica notte di Natale.

Se volete preparare un bellissimo Calendario dell’Avvento DIY qui trovate i nostri consigli e tante idee a cui ispirarvi!

Noi abbiamo pensato di crearne uno insieme a voi, fatto di storie e racconti di Natale! Da leggere la sera insieme ai vostri bambini, accoccolati sul divano sotto a una calda coperta magari. Che ne dite? Vi piace l’idea?

E ora… apriamo la prima casellina e scopriamo le STORIE DI NATALE delle Mamme Acrobate.

Storia del 1 dicembre

Storia del 2 dicembre

Storia del 3 dicembre

> Storia del 4 dicembre

> Storia del 5 dicembre

> Storia del 6 dicembre

> Storia del 7 dicembre

> Storia del 8 dicembre 

> Storia del 9 dicembre

> Storia del 10 dicembre

> Storia del 11 dicembre

> Storia del 12 dicembre

> Storia del 13 dicembre

> Storia del 14 dicembre

> Storia del 15 dicembre

> Storia del 16 dicembre

> Storia del 17 dicembre

> Storia del 18 dicembre

> Storie del 19 dicembre

> Storie del 20 dicembre 

> Storie del 21 dicembre

> Storie del 22 dicembre

> Storie del 23 dicembre

> Storie del 24 dicembre

 

… BUON NATALE!!!

Author

Digital Lover e socialmediaholic, da sempre web addicted e dal 2007 anche mamma (acrobata) di Arianna e dal 2012 di Micol. Mammeacrobate è la mia terza creatura! Qualcosa di me la trovi anche qui www.manuelacervetti.com

3 Comments

  1. C’era una volta una pecora diversa da tutte le altre. Le pecore, si sa, sono bianche; lei invece era nera, nera come la pece.
    Quando passava per i campi tutti la deridevano, perché in un gregge tutto bianco spiccava come una macchia di inchiostro su un lenzuolo bianco: «Guarda una pecora nera! Che animale originale; chi crede mai di essere? ».
    Anche le compagne pecore le gridavano dietro: «Pecora sbagliata, non sai che le pecore devono essere tutte uguali, tutte avvolte di bianca lana?».
    La pecora nera non ne poteva più, quelle parole erano come pietre e non riusciva a digerirle.
    E così decise di uscire dal gregge e andarsene sui monti, da sola: almeno là avrebbe potuto brucare in pace e riposarsi all’ombra dei pini.
    Ma nemmeno in montagna trovò pace. «Che vivere è questo? Sempre da sola!», si diceva dopo che il sole tramontava e la notte arrivava.
    Una sera, con la faccia tutta piena di lacrime, vide lontano una grotta illuminata da una debole luce. «Dormirò là dentro » e si mise a correre. Correva come se qualcuno la attirasse.
    «Chi sei?», le domandò una voce appena fu entrata.
    «Sono una pecora che nessuno vuole: una pecora nera! Mi hanno buttata fuori dei gregge».
    «La stessa cosa è capitata a noi! Anche per noi non c’era posto con gli altri nell’albergo. Abbiamo dovuto ripararci qui, io Giuseppe e mia moglie Maria. Proprio qui ci è nato un bel bambino. Eccolo!».
    La pecora nera era piena di gioia. Prima di tutte le altre poteva vedere il piccolo Gesù.
    «Avrà freddo; lasciate che mi metta vicino per riscaldarlo!».
    Maria e Giuseppe risposero con un sorriso. La pecora si avvicinò stretta stretta al bambino e lo accarezzò con la sua lana.
    Gesù si svegliò e le bisbigliò nell’orecchio: «Proprio per questo sono venuto: per le pecore smarrite!».
    La pecora si mise a belare di felicità. Dal cielo gli angeli intonarono il «Gloria».

  2. Un bel giorno di circa 15 anni fa nacque una piccola bambina e da quel giorno ogni anno della sua vita per la festa della Madonninna,8 dicembre una bella palla di Natale o una bella decorazione la piccola Bambina di nome Fede ormai cresciuta avrebbe voluto anche quest’anno la sua decorazione, purtroppo la sua amata nonnina l’ha lasciata per volare in Paradiso e quindi con grande tristezza guarda e pensa ad ogni anno della sua vita mettendo sull’albero le decorazioni regalategli dalla sua nonnina e gli vengono in mente i suoi dolci ricordi. Decide cosi’ che ogni anno mentre preparera’ il suo Albero di Natale accendera’ una Candela Rossa in ricordo della sua nonnina e per mantenere il suo ricordo comprera’ anche Lei una decorazione da regalare ai suoi cari da mettere sull’Albero per l’8 Dicembre cosicche’ non si dimenticheranno di Lei e continuera’ la Dolce Tradizione insegnatagli dalla sua cara nonnina per augurare e ricordare a tutti un Buon Natale

  3. costantino

    mio figlio, Costantino da 6 anni, una matina mi raccontò il suo sogno: “mamma, c’era un Santo vecchio-non mi riccordo il Suo nome- che mi diceva di correre da te per darti una bella notizia , che tu eri scelta da una Alta Comissione per farmi un dono, un fratellino e non uno qualsiasi come tutti gli altri…uno magico, speciale, che fa tante belle cose e, sopratutto dei miracoli e che si chiamerà Gesù!!! “e poi mi disse: “mamma, ma è possibile? Gesù è Uno solo e già la Mamma Lui ce l’ha…mah…sarà perché penso tanto a quanto è importate il Natale per noi, per l’umanità.” mi ha lasciato senza parole, ma con il cuore pieno d’amore e la mente nel pensiero…