sitter italia trova baby sitter e tateQuando si pensa a una persona cui delegare la cura dei propri figli, le prime cose che vengono in mente sono affidabilità e competenza. Sono diverse le scelte che possiamo compiere a riguardo: nidi o asili pubblici o privati, tagesmutter, baby parking o per i più fortunati, ci sono i nonni, una manna dal cielo per tutte le mamme e i papà lavoratori.

Tuttavia queste soluzioni non sono sempre accessibili a tutti, per una serie di ragioni che cambiano da famiglia in famiglia e da città in città ed è per questo che spesso è necessario rivolgersi a tate e baby sitter. Ma, anche in questo caso, trovare la persona più giusta per le proprie necessità e quelle dei propri bambini, non è sempre un’impresa facile e chi è genitore, lo sa bene.

Proprio per far fronte a questo bisogno condiviso dalle tante mamme e papà che necessitano di un aiuto, ma non sanno a chi rivolgersi, è nata Sitter-Italia, una nuova realtà dedicata alle famiglie con lo scopo di aiutarle a trovare la tata o la baby sitter più adatta a loro, ma non solo.

Oggi incontriamo Jules van Bruggen, papà e fondatore di Sitter-Italia che ci farà conoscere meglio i servizi offerti e come usufruirne…

Buongiorno Jules, com’è nata l’idea di Sitter-Italia?

Sitter Italia nasce come risposta a un bisogno di una coppia di neo-genitori: io e mia moglie siamo diventati papà e mamma per la prima volta nel 2008 e ben presto ci siamo resi conto di quanto fosse difficoltoso riuscire ad ottenere un servizio di cura per il nostro bambino. Liste di attesa lunghissime nei nidi e, una volta entrati, le rette erano altissime. Trovare una baby sitter con esperienza e affidabile nella rete delle conoscenze familiari si rivelava altrettanto complicato. Così, nel 2009 ho creato il sito Oudermatch, una piattaforma che mette in contatto i genitori con babysitter, ma anche con altri genitori, per condividere i costi. Oggi è la prima piattaforma di assistenza all’infanzia in Olanda: usato da centinaia di migliaia di persone, si è poi esteso anche in Germania con il progetto 2care4kids.
Lavorando in Italia, mi sono reso conto di come anche qui i bisogni dei genitori siano molto simili a quelli degli olandesi e così, nel marzo del 2013, apre Sitter-Italia che in questi pochi mesi ha già registrato più di 40.000 profili attivi.

Quali sono i servizi offerti?

Sitter-Italia consente ai genitori di vedere quante baby sitter sono presenti nel loro quartiere o vicinato e di avere informazioni su di loro: ogni tata compila una ricca scheda di presentazione in cui inserisce quanti anni di esperienza ha, con quale fascia di età di bambini ha lavorato e può aggiungere delle referenze, inoltre ci sono una sua foto, la sua età, la disponibilità a prendersi cura di più bambini insieme, la sua disponibilità oraria nella settimana, la sua abilità o meno a seguire i bambini più grandi nei compiti, la conoscenza di lingue straniere, se è una fumatrice e qual è il suo compenso orario.

Come e dove opera?

Sitter-Italia mette in contatto i genitori con le baby-sitter, ma anche con altri genitori.
L’ufficio centrale è ad Amsterdam, a Milano c’è una sussidiaria e in Italia il servizio copre moltissime città tra cui Milano, Roma, Bologna, Firenze, Napoli, Torino, Verona.

In che modo si può accedere ai servizi di Sitter-Italia?

Ci si può registrare gratuitamente e senza impegno e in pochi secondi dalla registrazione visualizzerete la mappa della vostra zona con la localizzazione delle baby sitter iscritte e la loro scheda. Se una baby sitter vi contatta direttamente, potete rispondere gratuitamente, perciò in molti casi potrete trovare una tata senza spendere nulla. Se invece decidete di contattare voi per primi una baby sitter, potete sottoscrivere una premium membership per 5 euro al mese.

Come ci anticipava, Sitter-Italia si occupa anche di mettere in contatto tra loro i genitori, quale lo scopo?

Certamente! Mettersi in contatto con altri genitori residenti nella propria zona può essere utile per diversi motivi: se avete bisogno di una baby sitter per tutta la durata della vostra giornata lavorativa, può essere divertente per il vostro bambino avere un altro bimbo o bimba della stessa età con cui giocare e al contempo può essere un modo per contenere i costi di custodia dei bimbi, mettendovi in contatto con altri genitori residenti nelle vicinanze potrete accordarvi per la condivisione. Non solo: in caso abbiate voi stessi qualche ora libera, potreste offrire direttamente il servizio di cura ad altre coppie di genitori, per poi riceverlo in cambio.

Un servizio davvero utile per aiutarci a favorire quella conciliazione vita lavorativa e familiare di cui molte volte abbiamo parlato, ma che consente soprattutto di mettere in rete le famiglie creando anche legami che favoriscono la nascita di nuove amicizie tra i bambini e i genitori…grazie a Jules van Bruggen per avercelo fatto conoscere!

Author

Digital Lover e socialmediaholic, da sempre web addicted e dal 2007 anche mamma (acrobata) di Arianna e dal 2012 di Micol. Mammeacrobate è la mia terza creatura! Qualcosa di me la trovi anche qui www.manuelacervetti.com

1 Comment

  1. Ezequiel

    Salve simo ad sterdam per lavoro però invece la nostra principessa e em Italia per abbiamo bisogno di una babysitter per quando ci visita qua e piano piano sarò qua. Grazie