Torniamo a parlare di solidarietà e di azioni concrete…Vi avevamo già parlato di questo progetto: una storia che parla di sensibilità e responsabilità personale e collettiva.
L’avvio del progetto Fantini For Africa risale ad una toccante esperienza personale vissuta da Daniela Fantini in Burundi, un’esperienza di condivisione sul tema dell’acqua che è diventato un grande progetto di solidarietà personale e social responsabilità aziendale.
“Cresce sempre più la sensibilità individuale e collettiva sui temi sociali e la corporate social responsability è un tema molto attuale: io credo che non solo come persone, ma anche come aziende si debba investire in questa direzione. Lo sento, per me e per Fantini, come una sorta di obbligo etico e morale”.
Dall’esperienza personale quindi, al coinvolgimento della sua azienda. Ecco cosa ha fatto Daniela Fantini.
Si parla molto di acqua, di costo, di purezza. Fantini mette invece drammaticamente l’accento sulla sua assenza e su quali possano essere degli interventi possibili per migliorare la vita di tante persone che di acqua ne hanno davvero poca.
Attualmente il progetto è finalizzato all’ampliamento dei lavori per la realizzazione dell’acquedotto e per la localizzazione di captage – campione di acqua potabile da fonte o falda – e fa seguito ai numerosi sforzi precedenti portare l’acqua “buona”, cioè non inquinata, il più vicino possibile ai villaggi attraverso la costruzione di un acquedotto tra cui quello di Masango, già realizzato e a disposizione di circa 30 persone.
Ovviamente per fare questo c’è bisogno di molto aiuto ed è stato creato un conto corrente dedicato al progetto 100 Fontane Fantini for Africa all’interno della Onlus delle Suore della Carità di Novara; questo l’IBAN per le donazioni: IT50 W 05034 10100 000000026693. Vi ricordiamo che le ricevute per le donazioni sono detraibili fiscalmente.
È un progetto che conosciamo personalmente e che sosteniamo.
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