blog adolescenza post 1Nasce un bambino, e i genitori trovano in rete tutto l’aiuto che serve: come sopravvivere alle coliche gassose e al ritmo circadiano impazzito, come procedere nello svezzamento e quando togliere il pannolino.

Ma cosa fare quando il gioco si fa duro per davvero? Quando la bambina educata con i no che aiutano a crescere fa spallucce ai rimproveri, quando dà inizio alla battaglia per il piercing, quando offre dettagli della sua vita sessuale scrivendoli su Ask?

A parte svenire, intendo.

Niente, a quel punto si è lasciati soli.

L’adolescenza arriva e scombina le regole, cambia le abitudini, stravolge gli equilibri familiari. Bambine spensierate si trasformano in ragazzine recriminanti e piagnolose, bambini meticolosi si abbandonano a pigrizia e disinteresse. Presa coscienza dei nostri limiti, i ragazzi non hanno scrupoli né pietà nell’evidenziare contraddizioni e incongruenze genitoriali che vengono palesati con insolenza e malcelata soddisfazione.

“Che sciocchezze e quanto allarmismo!” Mi rimprovera Francesca “L’adolescenza è uno stato mentale, prima ancora che anagrafico. Mia figlia era ribelle e oppositiva già a due anni: con lei era tutto un mediare, discutere, contrattare. Crescendo, non ha fatto altro che proseguire nel trend. Quando finalmente ha compiuto tredici anni, ero già perfettamente allenata.”

Francesca ha ragione. Conosco anche io bambine la cui cui adolescenza era latente fin dalla prima infanzia (una a caso, mia figlia) per deflagrare poi negli anni delle scuole medie, e bambini con 5 anni anagrafici ma 15 percepiti.

Eppure, sono convinta che esistano elementi che consentono di circoscrivere questa età con precisione, criteri oggettivi in base ai quali poter affermare che sì, ci siamo: quella che prima era fisiologica malmostosità, adesso è proprio adolescenza.

Quali sono questi criteri?

Spiegarlo non basta: prego, agevoliamo qualche foto esemplificativa.

 

Questa è la cameretta di due bambine

Blog AdoleScienza post 1

 Blog AdoleScienza post 1

Questa – non si direbbe – è la stessa camera. Che adesso appartiene a due adolescenti

Blog AdoleScienza post 1

 Blog AdoleScienza post 1

Calzature di una ragazzina di undici anni

Blog AdoleScienza post 1

 

Calzature di una ragazza di quindici

Blog AdoleScienza post 1

 

Come si affronta questo periodo tragico e meraviglioso?

Non ne ho idea. In realtà non ho consigli né suggerimenti da dare: navigo a vista, sospiro molto, mi arrabbio molto, tento di circoscrivere i danni.

E ora, due righe di presentazione: sono Rossella, piacere. Perugina, moglie di un marito geograficamente lontano, mamma di tre figli – di cui due adolescenti. Femmine.

Aiuto.

 

 

Author

Ho tanti anni, tre figli e diverse vite. Sono stata studentessa modello e giovane scapestrata, viaggiatrice e pantofolaia convinta, single promiscua e moglie devota. Quello che ho imparato è che non esiste una sola adolescenza: ne esistono tante, e proprio adesso che credevo di aver raggiunto un nuovo equilibrio qualcuno ha mischiato nuovamente le carte rendendo difficile rispondere alla domanda: cosa fai nella vita?

3 Comments

  1. io non ci sono ancora arrivata in quella fase, ma spesso penso a com’ero io da adolescente, 25 anni fa, e non avendo ancora dimenticato quanto ero tremenda mi illudo (essendoci passata da figlia) di poter un giorno sopravvivere all’adolescenza delle mie pargole…

    ti prego se non è così lasciami ancora l’illusione per i prossimi 7/8 anni! 😛

  2. Io sono ufficialmente terrorizzata, te l’ho già detto per caso?? 😀

  3. Pingback: Come lasciare il partner con un...click!