il pranzo allargato d'agostoÈ arrivato così, senza preavviso. Nemmeno il tempo di organizzarlo. Diciamo che abbiamo giocato sull’improvvisazione ed ha funzionato.

Sto parlando del primo pranzo allargato della storia della nostra famiglia allargata. C’eravamo tutti: io, il marito, la ex moglie, il di lui fidanzato, la sorellona dei miei cuccioli (la figlia del marito e della ex, tanto per non essere fraintesi) e pure un contorno di cognati e nipoti. Mancava all’appello solo la moglie del fidanzato e le figlie e l’evento sarebbe stato totale. Motivo dell’improvvisata: la riconsegna della bimba alla “su mamma” a metà delle vacanze. Un classico per le famiglie allargate. Pochi i convenevoli, ci siamo catapultati in fretta dentro una pizzeria con aria condizionata che il caldo era insostenibile.

Bimbi (tre) seduti tutti vicini, in fondo al lungo tavolo, hanno scelto pietanze “leggere” come lasagna e tortellini panna e prosciutto (ma che stomaci hanno i decenni?).

Io ho alla mia sinistra la ex, di fronte il cognato. Si parla, un po’ delle vacanze, poco di calcio e moltissimo di un collega comune alla ex, al fidanzato e pure al marito (in un’altra vita lavoravano tutti assieme nello stesso posto…).  Io divoro la mia pizza e ascolto, ogni tanto sorrido, penso alla teoria delle relazioni di Xavier Marias, e sorrido ancora di più.  Penso alla mia famiglia, e a quanto troverebbe insolita o imbarazzante una tavolata del genere, e sorrido di nuovo. Un po’ forse mi annoio, in fondo la conversazione non ingrana mai veramente. Ma sarebbe strano il contrario.

 

Sono soddisfatta, i rapporti civili sono alla base del buon vivere, mi dico. Ci sono voluti 7 anni per arrivare fino a qui, ma ne valeva la pena. Se farei il bis? Mmmhh, sì, boh, no, massì: nelle occasioni speciali si può fare. Però non mi ci vedo a fare i Cesaroni tutti i fine settimana e magari a Natale. Quella era una fiction, noi viviamo la vita vera.

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Giornalista-blogger e mamma-matrigna. Questa sono io. Con il blog mammamatrigna cerco di raccontare gli scuotimenti e le difficoltà di questo doppio ruolo. Lo faccio perché fa bene a me e spero porti sollievo anche a chi mi legge. La famiglia allargata è complessa ma non impossibile. Ci vuole coraggio, amore e pazienza. E un pizzico di ironia. Un pizzico, eh!!

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