Il mio nipotino – 7 anni, seconda elementare – è arrivato a casa da scuola con la poesia di Natale da studiare a memoria e, forse, da recitare in famiglia il giorno di Natale.

Questa è la poesia:

Natale oggi!
di Augusto Torre

 Le luci variopinte,
nei negozi
battono strade illuminate
al neon,
sovraffollate.
La gente ha fretta
non può stare
un minuto a pensare
ad ascoltare il cuore.
“Per mamma questo
e quest’altro per il nonno,
un pacchetto modesto
per il tale
così sarà contento
il giorno di Natale”.
È  tutto bene in mostra,
già scelto
impacchettato,
infiocchettato,
così bene,ch’è peccato
aprirlo, e lo si acquista
così confezionato.
Che ci sarà?
Doppia sorpresa: a chi lo riceve,
a chi lo dà.

Non voglio entrare nel merito del contenuto di questa poesia che, forse (e sottolineo forse), vuole dimostrare criticamente come oggi “la gente non può stare un minuto a pensare, ad ascoltare il cuore”, mi chiedo semplicemente se è in questo modo che dobbiamo presentare il Natale a bambini di 7 anni. Non sarebbe stato meglio parlare di amore, di condivisione, di pace, di carità?

Madre Teresa, nella sua poesia sul Natale, dice:

È  Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano.  

Questa idea di Natale non sarebbe più semplice da capire per i nostri bambini?

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2 Comments

  1. Che brutta poesia, più un atto di accusa ai genitori che un pensiero sul vero significato del Natale. Le maestre ultimamente tendono a farlo: giudicare invece di insegnare!
    Personalmente cerco di far vivere ai miei figli l’atmosfera del Natale indipendentemente dai regali, ai quali ho pensato mentre loro erano a scuola. Non sono particolarmente religiosa, ma il Natale è bontà, famiglia, calore e gioia, indipendentemente dal Bambin Gesù.

    • Nonna Maria

      Ma secondo te queste “maestre” chi devono giudicare? Forse tutti, “maestre comprese” dovremmo smettere di giudicare gli altri e guardare un po’ di piu’ dentro noi stessi. La scuola deve (sottolineo DEVE) educare e se un messaggio è diseducativo non deve assolutamente essere passato ai bambini o quantomeno essere presentato assieme ad una ampia spiegazione. Nel caso in questione addirittura mio nipote non conosceva il significato di alcune parole, segno che la “poesia” non era stata nemmeno spiegata!