Dopo aver in diverse occasioni parlato di famiglie allargate (sia attraverso alcuni post che grazia al blog di Michela mamma matrigna) e dopo aver ascoltato la testimonianza di una mamma single, torniamo ad affrontare il tema della famiglia monogenitoriale e lo facciamo intervistando Gisella Bassanini, co-fondatrice di una community online che si chiama SmallFamilies.
Cosa sono le Smallfamilies?
Sono “smallfamilies” quelle famiglie in cui la sola madre (per l’80% dei casi e più) o il solo padre vive con uno o più figli: le cosiddette “famiglie monogenitoriali” (ma “smallfamilies” ci piace di più) che in Italia, come altrove, sono in costante aumento.
Si è genitori single per motivi diversi: per una separazione, per un divorzio, per la perdita del proprio coniuge, per il rifiuto del partner a essere coinvolto in un progetto genitoriale oppure per l’assenza prolungata o diverso domicilio di uno dei genitori. Si è genitori single anche per scelta.
Le “smallfamilies” sono realtà familiari a geometria variabile e sono il segno più evidente del processo di trasformazione della famiglia oggi.
Che tipo di tutela c’è in Italia per le famiglie monogenitoriali?
Il fenomeno in Italia è visto (quando è visto) solo nella sua espressione più fragile e problematica, penso ai contributi che alcune amministrazioni pubbliche erogano a madri sole con figli che vivono in condizione di disagio. Un problema che coinvolge essenzialmente i servizi sociali, le organizzazioni di volontariato, etc., per il resto: nulla. Eppure, se si guardano i numeri la dimensione di questo fenomeno va ben oltre i casi più drammatici (che vanno sostenuti e per i quali ci sono solo delle briciole, quando ci sono). Più del 10% delle famiglie in Italia è monogenitoriale, a Milano una famiglia con figli su tre è costituita da genitori single. Nel nostro sito riportiamo alcuni dati e tracciamo un primo quadro della situazione in Italia e in Europa. Anche se, va detto, il confronto dei dati europei ed internazionali è reso difficile dal fatto che esistono delle differenze tra i diversi paesi nella definizione di cosa sia la “famiglia monoparentale”, così come diversi sono gli aiuti e più in generale il sistema del welfare. Ma alcuni dati, pur con queste dovute precisazioni, li voglio ricordare.
Secondo uno studio condotto dall’Università di Rennes 2 nel 1999 le famiglie monoparentali in Europa erano il 23% in Gran Bretagna, il 19% in Danimarca, Belgio e Finlandia, il 18% in Francia, meno del 10% in Italia e Portogallo. I dati aggiornati a luglio 2010 attestano che nei pesi dell’Europa del Sud hanno superato l’11%. Negli Stati Uniti la percentuale di donne con bambini minori che non vivono con l’altro genitore sono passati dal 10% del 1940 al 24% nel 2000.
Vi è anche un altro genere di dato che mette in allarme sempre più, e che molti genitori single vivono sulla propria pelle e su quella dei loro figli: stanno aumentando, e ancor più con la crisi, i fenomeni di povertà che coinvolgono le famiglie monogenitoriali. Sono già diversi anni che l’Unione europea va insistendo su questo aspetto. La stragrande maggioranza di smallfamilies hanno donne come capofamiglia, e le donne come ben sappiamo quando lavorano vengono pagate meno dei loro colleghi maschi a parità di mansione, hanno lavori spesso precari, fanno una fatica enorme a conciliare famiglia-lavoro e in molti casi si trovano a non poter contare sull’assegno di mantenimento perché l’altro genitore per mille motivi si sottrae a questo obbligo. Ci sono poi situazioni, per esempio è il mio caso, in cui l’altro genitore ha pensato bene di andarsene ancor prima della nascita della figlia/del figlio …
Come nasce e quali sono gli obiettivi del progetto smallfamilies.it ?
Smallfamilies.it è on line da poche settimane ma è ovviamente da tempo che ci lavoriamo: ragionando tra noi a partire dalle nostre storie personali e professionali, confrontandoci con tante e diverse persone (amici, colleghi, professionisti, gente impegnata nel terzo settore, altri genitori single, etc.) andando a curiosare qua è là per vedere cosa accade su questo argomento a Milano (dove noi abitiamo), nel resto d’Italia e soprattutto in Europa.
Il nucleo fondatore è composto dalla sottoscritta, da Erika e Michele ma via via, come spesso accade e per fortuna con progetti analoghi, si sta espandendo aggregando attorno a sé persone interessate a far crescere questa iniziativa portando competenza, esperienza, passione perché Smallfamilies è prima di tutto un luogo messo a disposizione di chiunque voglia sapere, fare, migliorare, condividere.
Smallfamilies nasce con l’interno di favorire e sostenere la qualità della vita e il benessere delle famiglie monogenitoriali: per offrire loro informazioni, servizi, ascolto sostegno. Per condividere. Per far sentire la loro voce.
Le famiglie monogenitoriali, infatti, rappresentano una realtà sempre più diffusa ma ancora non sufficientemente riconosciuta. Il nostro progetto intende scoprire e dare voce a una famiglia molto più ricca, articolata e complessa di quello che la definizione “small” lascia intendere.
Vogliamo contribuire a migliorare le condizioni materiali, relazionali, sociali delle smallfamilies, prestando particolare attenzione a chi è in una condizione di isolamento e fragilità, cercare di diffondere nell’opinione pubblica e presso le istituzioni una corretta conoscenza delle problematiche che coinvolgono questa tipologia famigliare, diventare nel tempo un riferimento e supporto delle “smallfamilies”. Vogliamo fare tutto questo attraverso: la creazione di progetti e iniziative, la promozione di forme di auto-organizzazione, di mutuo-aiuto, di condivisione e solidarietà, scambio e incontro tra le famiglie, monogenitoriali e non, la realizzazione di ricerche, pubblicazioni. Insomma, da parte nostra le idee non mancano (anche perché c’è tantissimo da fare sul tema), la passione e l’ottimismo ci sono, non resta che confidare in buoni incontri e felici opportunità.
Abbiamo iniziato con il nostro sito/blog che in futuro ospiterà anche un’area servizi (ora in fase di progettazione).
Punti di forza e fragilità del progetto Smallfamilies.it?
In parte spero di aver già fornito qualche elemento a riguardo. Ma è per capirne di più che abbiamo pensato di fare da subito con il nostro progetto almeno tre cose:
1) Un blog, dove si possono trovare, informazioni, ragionamenti, dati, proposte, ma anche segnalare opportunità (strutture, eventi, occasioni) e problemi. Per esempio: perché gli “sconti famiglia” quando andiamo in vacanza con i nostri figli, noi genitori single, non possiamo utilizzarli?
2) Un questionario on line (il primo in Italia del genere) per capire meglio chi siamo, come viviamo e cosa ci servirebbe per migliorare la qualità delle nostre vite.
3) Ospitare “storie di smallfamilies” che non raccontino solo le fatiche ma anche le gioie che viviamo.
Speriamo di poter trovare con il nostro progetto ascolto e condivisione perché anche per il nostro caso vale la massima: “ci siamo se ci sei anche tu…”
Per contatti:
Se avete voglia possiamo continuare a parlarne qui tra i commenti, le vostre domande e testimonianze saranno le benvenute!
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