Chi non vorrebbe, dopo una giornata di lavoro, tornare a casa e  trovare “magicamente” tutto perfettamente pulito e in ordine? Mettiamoci pure che le nostre capacità con straccio e scopa non sono proprio eccelse e che il tempo sembra sempre mancare.

Va da sé,  che il sogno sarebbe quello di avere qualcuno che ci aiuti nelle faccende domestiche, ma non sempre – per chi se lo può permettere – trovare la persona adatta alle proprie esigenze è facile!

A Milano, però, è da poco nata una scuola speciale,  un luogo dove affinare le proprie abilità e imparare a gestire tutti gli aspetti della quotidianità di una famiglia.

Si tratta dell’Accademia di Tata Matilda, un’idea nata da due mamme, Roberta Serra Iachino e Maria Teresa Terribile, due amiche che hanno deciso di inventarsi una nuova attività lavorativa, proponendo percorsi di formazione ad hoc per diventare tate e collaboratrici domestiche provette o – per chi se ne occupa in prima persona –  imparare a gestire meglio la propria casa.

Un interessante progetto imprenditoriale, che in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo oggi, può trasformarsi anche in un’occasione per migliorarsi e proporsi nel mercato del lavoro con nuove competenze.

Ma, scopriamo qualcosa di più insieme alle sue fondatrici…

Cos’è l’Accademia di Tata Maltilda e come nasce?

L’Accademia di Tata Matilda è la risposta alla nostra incessante ricerca della persona adatta alla nostra famiglia o alla nostra casa. Il passaggio dallo status di single a quello di moglie e soprattutto di mamma ci ha messo in contatto con delle nuove certezze:

1) una mamma/moglie non può fare/pensare a tutto;
2) per delegare ambiti tanto delicati quali quelli inerenti alla nostra famiglia è necessario avere in casa un persona “tagliata” per noi.

L’Accademia si prefigge proprio l’obiettivo di preparare (o completare la preparazione) della persona che ci aiuta in casa. Spesso ci siamo trovate davanti a dei “brillanti grezzi”: persone disposte a lavorare, che però necessitavano di una preparazione accurata per poter far esplodere il loro potenziale.

Il progetto ha avuto inizio dunque dall’analisi delle nostre esigenze, che poi abbiamo scoperto – confrontandoci – essere le esigenze di molte altre persone. In questa avventura ci siamo “inciampate” davanti a un caffè preso dopo aver lasciato i bambini a scuola. Chiacchierando abbiamo scoperto di volere fare la stessa cosa: mettere quello che avevamo imparato (e stiamo imparando) dalla nostra esperienza di mamme al servizio di tutti.

Che tipo di corsi si possono trovare? Da chi sono tenuti e a chi si rivolgono?

L’idea è quella di formare una “tata” a tutto tondo, per cui i corsi spaziano dalla cucina, alle tecniche di stiro, alla gastronomia e alla puericultura, passando attraverso la corretta tecnica di cambio stagionale degli armadi.

I corsi sono tenuti da tutor specializzati in ogni materia, ma la cosa che teniamo a dire è che ognuna di noi, per le proprie competenze, segue personalmente i corsi. Siamo convinte infatti che per poter insegnare e controllare come qualcuno insegna sia necessario saperlo fare per prime.

Roberta e Maria Teresa, ci raccontate qualcosa di voi?

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Roberta: io sono mamma di due maschietti di 2 e 4 anni. Lavoravo nelle produzioni fotografiche e con il primo bimbo ho voluto lasciare il lavoro per dedicarmi a lui, alla mia famiglia e alla mia casa. Ho una collaboratrice domestica a cui ho insegnato il mestiere e i trucchi per avere una casa in ordine.

Maria Teresa: io sono mamma di due bimbi (4 e 6 anni) e, per esigenze organizzative, quando è nato il mio primo figlio ho dovuto lasciare il lavoro. Adoravo il mio mestiere: lavoravo in una multinazionale, nell’area legale, sempre a contatto con tantissime persone, ma mi occupavo di un settore molto “divertente”. Ovviamente c’era un “però”:  lavoravo 12 ore al giorno a volte anche il sabato. Era una condizione inaccettabile con due bambini e allora ho deciso di dedicarmi a loro.

Quanto la vostra esperienza personale di cura della famiglia, di mamme, ha influito sulla scelta di aprire l’Accademia?

Tantissimo! Crediamo che non ci saremmo mai trovate davanti a quel caffè a raccontarci cosa desideravamo fare (la stessa cosa!) se non avessimo avuto dei figli e se entrambe non avessimo deciso di dedicarci alla nostra famiglia. Quello che sicuramente ci accomuna è che abbiamo  cercato di gestire le rispettive famiglie e tate con l’efficienza di un’azienda e il cuore di una mamma.

I corsi sono aperti anche gli uomini? Avete notato anche un loro interesse nelle questioni domestiche?

Ma certo! Non vediamo l’ora di avere qualche marito impegnato ai fornelli o deciso a imparare a fare un cambio di stagione…proporrei di iniziare dai nostri! Credo che ognuna di noi vorrebbe arrivare la sera a casa e trovare la cena pronta e tutto in ordine. Scherzi a parte, i corsi sono aperti a tutti e saranno organizzati anche in base al tipo di studenti. L’evoluzione sociale a cui assistiamo porta sempre più gli uomini a entrare in faccende che fino a qualche anno fa erano loro estranee, quindi non escludiamo che anche loro possano essere nostri allievi.

Noi, di qualche piccola dritta ne avremmo proprio bisogno…quasi quasi ci iscriviamo!

 

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