Le mie figlie appartengono alla generazione “touchscreen”. Sì, dopo i nativi digitali, i bimbi che utilizzano con semplicità e naturalezza tutti i device con schermo touch vengono definiti proprio così. Non lo sapevo, ammetto, ma l’ho scoperto leggendo un’infografica che contiene dati molto interessanti su come i bambini di oggi si rapportano e utilizzano questo tipo di tecnologia.
Ad esempio, il 70% dei bambini sotto i 12 anni utilizzano un tablet sia per giocare (77%) sia per esigenze formative (57%). Quasi il 40% dei bambini sotto i 12 anni gioca con un genitore e il 49% dei genitori stessi ritiene che il valore educativo di una app sia importante; il 46% invece ritiene che sia importante il divertimento.
Certo è che gli strumenti touchscreen non devono diventare delle “baby sitter” (dai, su questo siamo tutti d’accordo), ma hanno invece il compito di coinvolgere, insegnare e accrescere le capacità neuronali del bambino soprattutto se usati insieme al genitore.
Io lo vedo ogni giorno con mia figlia, di 6 anni (a volte persino con quella più piccola). Il tablet, per lei, ha un grande fascino, le consente di imparare divertendosi, attraverso app dedicate e che noi genitori abbiamo selezionato e scelto per lei. Io sono l’ultima mamma al momento che potrebbe demonizzare questi strumenti, sono invece assolutamente convinta che offrano stimoli e possibilità di apprendimento importanti. Tutto sta a scegliere le app giuste adatte all’età del bambino.
In questi giorni A. è totalmente presa da alcune app che abbiamo avuto l’occasione di testare in anteprima. Si chiamano “Wee Kids”, quindici divertenti App educative per bambini di età prescolare e scolare disponibili (da oggi) sia per smartphone che per tablet, prodotte da Ebooks&Kids e disponibili in App Store.
“Wee Kids” racchiude giochi didattici sviluppati sulla base del programma educativo della prima elementare. Gli schemi di gioco utilizzati sono di difficoltà incrementale al fine di accompagnare gli utenti in tutta la prima fase dell’apprendimento didattico!
L’ABC, Math, Wordsearch, Stickers, Maze, Shape, Puzzle, Sudoku, Draw&Color, memory, Math Path… Ce n’è davvero per tutti i gusti! La versione Deluxe le include tutte e permette un’esperienza di ben 300 ore di gioco/apprendimento sempre diverso (ecco, magari non consecutive, eheh)
“Devi provare a toccare tutti in numeri che vedi sullo schermo andando dal più grande al più piccolo”
“Ok, prima del 17 viene il…. Non lo so”
“Ad esempio, prima del 7 cosa viene?”
“Il 6”
“Brava, quindi prima del diciassette?”
“Ah, il dicia-sei!”
Ok, il concetto c’è, ora lavoreremo sui termini!
Ultima cosa, la più divertente: da oggi – e con il supporto delle InstaMamme – è possibile partecipare al contest #funinfamily! Raccontateci attraverso una foto i vostri momenti “FunInFamily”, il divertimento in famiglia con i bambini a casa, in vacanza, al parco, dai nonni, in viaggio etc. Pubblicate la foto su Instagram e condividetela su Twitter utilizzando l’hashtag #funinfamily oppure pubblicatela sulla pagina Facebook di Ebooks&Kids e parteciperete alla community “FunInFamily”. Il contest si concluderà giovedì 9 maggio alle 21. La foto che raccoglierà più apprezzamenti riceverà un’immagine “Fun” della propria foto trasformata in una vera e propria tavola grafica con i personaggi e gli ambienti in stile cartoon. Un modo per condividere, coinvolgere, imparare divertendosi sia i grandi che i piccini.
4 Comments
Non sono così convinta che dare in mano a un bambino un tablet sia così educativo, non tanto per il contenuto di selezionatissime app, ma perchè il lato esperienziale è praticamente nullo….
Ritengo che i bambini abbiano bisogno di avere letteralmente le mani in pasta……con esperienze laboratoriali in cucina, in un orto, nel bosco, con tempere e pennelli……………
Una cosa non esclude l’altra però 🙂
Inutile negare che questi strumenti facciano parte della nostra quotidianità e ancor più del futuro dei nostri figli. Piuttosto insegniamo loro a farne un utilizzo consapevole!
Non pensi? 🙂
Si è vero una cosa non esclude l’altra, ma sempre più spesso mi capita di vedere genitori che preferiscono quasi solamente il tablet alle esperienze dirette perchè in questo modo i bambini rimangono puliti e tranquilli, mentre le esperienze laboratoriali sporcano e se fatte all’aperto ti puoi pure sbucciare un ginocchio……….Molti bambini che frequentano la scuola dei miei figli (5 anni e 2 1/2) conoscono alla perfezione gli smart phone dei genitori, ma si sorprendono nel vedere una gallina e viviamo in provincia…………. 😕
Come per ogni cosa, il giusto sta nel mezzo 🙂
A mio parere nessuno dei due aspetti deve mancare e cosa ancor più importante, non deve mancare la vicinanza del genitore durante tutte queste esperienze diverse!
ciao 🙂