La premessa è che venivamo da due giorni a Udine. Non di pioggia, due giorni di nuvole e sole e tanto lavoro, quindi non potevamo essere preparati ad un Sabato così.
L’altra premessa è che abbiamo una vita complicata e ce la complichiamo sempre con scelte piccole o grandi che viste da fuori sono delle vere e proprie pazzie.
Tipo:
Chi di voi avrebbe mai deciso di andare in giro per Milano con l’alluvione? E di passare proprio sopra il Seveso?
Ecco noi sì.
Quindi la mattina ci siamo svegliati, abbiamo guardato fuori e abbiamo deciso l’itinerario
Casa-Viridea
Viridea-Pranzo fuori con i suoceri
Pranzo- Ritrovo Scout della figlia grande
Ritrovo Scout-Casa
Rientro previsto? 15? Sarebbe stato un sogno.
Vi dico cosa avevamo nel bagagliaio della Hyundai X35
Passeggino, borsa cambio bimba piccola, con necessario anche per il pranzo, zaino scout (avete presente??), tre ombrelli.
All’interno dell’auto invece: io, il mio compagno, tre bambini (due seggiolini), giochi di qualsiasi genere.
Dopo la prima tappa, fatta in più di mezz’ora di traffico, nonostante i soli 7 km, avevamo aggiunto alla lista uno scatolone pieno di cose per Natale: tazze fatte nella porcellana più delicata mai prodotta, una si è scheggiata ancora prima di arrivare in cassa, palline di vetro con neve, casettine di varie misure per il presepe.
Pranzo.
E poi è iniziata l’avventura. Ritrovo Scout a Monza, 32 km.
Per arrivare siamo passati da Niguarda, Bresso, Cormano etc. Sopra il Seveso. Vedevamo l’acqua arrivare fino al livello dei ponti. Un freddo esagerato, le strade tutte allagate.
Da lì ci avvisano che il ritrovo è stato spostato, causa mal tempo, in un’altra sede alle h.17.00.
2 ore di buco, sotto la pioggia. Tappa in pasticceria e pomeriggio rintanati in auto a giocare al gioco degli animali (è verde, striscia, ha gli occhi strani… che animale è? Boh.) ingurgitando pasticcini.
Arriviamo all’altra sede con largo anticipo. Poi si riparte. Milano sempre più allagata, le strade bloccate, facciamo un giro largo, la strada si allunga di diversi km, diventano quasi 50.
Abbiamo varcato la porta di casa alle 19.15
8 ore in auto, a Milano, con tre bambini. Vi assicuro che non è una cosa facile. Eppure tra una merenda, un pisolino sui sedili riscaldati, le canzoni da cantare e tanta tanta pazienza è andata. E siamo arrivati a casa asciutti.
Cara Hyundai X35 non so come hai fatto a “contenerci” tutti (bagagli e capricci compresi) ma ce l’hai fatta. E meno male che domenica c’è stato il sole.
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