Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi. Finché non metti su famiglia, il detto aiuta nell’azione di fuga dal perimetro familiare. Quando arrivano i bambini tutto si complica. Inizia il balletto di Natali e Pasque alternate tra nonni e suoceri.
Nelle famiglie allargate il marchingegno organizzativo è ancor più complesso. Un anno i figli di genitori separati faranno il Natale con mamma, e la Pasqua con papà. L’anno seguente, viceversa. Di conseguenza le feste saranno a corrente alterna anche per la famiglia ricostituita.
Da noi, per esempio, a Natale un anno siamo in 4 (ma 5 alla Vigilia), l’anno dopo in 5 a Natale e in 4 alla Vigilia e Capodanno. Stesso ritmo alternato a Pasqua.
Lo so, lo so, chi ha una famiglia “normale” sta pensando “in fondo non mi va poi così male, giusto i suoceri una volta ogni due anni a Natale..”. Chi ha una famiglia allargata, invece, sta sospirando e pensando “chi me l’ha fatto fare”.
Ma non è finita. Tolta la sincronizzazione dei calendari, resta il lato pratico. Vanno preparati i bagagli, per esempio. Le valigie, in casa nostra, sono doppie.
La mamma della sorellona prepara il grosso: maglioni, jeans, stivali da pioggia se è previsto brutto, libri di scuola per i compiti. Noi prepariamo l’utile quotidiano: mutande, pigiama e spazzolino. Al rientro non bisogna confondersi e i panni sporchi vanno divisi attentamente tra appartenenti a quelli della dimora materna e quelli nostri. Stesso discorso per gli oggetti: se la sorellona durante la vacanza ha ricevuto un regalo dalla nonna, in quale casa andrà? Domanda solo in apparenza banale. Nella risposta si possono nascondere insidie e trappole velenosissime.
Ma ogni famiglia allargata, negli anni, avrà imparato a risolvere questi piccoli problemi quotidiani. L’esperienza aiuta. Da noi, di solito, si chiede: “vorresti che questo maglione, o questo giocattolo, fossero sempre vicini a te nella tua casa con mamma oppure ti va bene indossarlo o giocarci quando vieni da noi nei fine settimana?”. I bambini avranno sempre la risposta giusta, se la domanda è fatta con attenzione e amore.
La grande sfida di noi genitori allargati è proprio questa: saper ascoltare e non avere paura di sbagliare. Anche se inevitabilmente sbaglieremo moltissime volte.
4 Comments
Sembra proprio un lavoro di bilancia di precisione. Vietato sbagliare!!!
ci vuole tanto impegno e tanta pazienza, sì. a volte si perde un po di fiducia, ma per fortuna la vita riesce sempre a sorprenderci. nel bene e nel male. certo la famiglia allargata non è da tutti. forse è questo che mi piacerebbe trasmettere con questo blog
be’ dai mettiamola cosi’ , no ti annoi mai! Brava Mammamatrigna !!
ho pensato ‘ce l’ho, ce l’ho, ce l’ho.. E avrei anche queste altre’.. Lo ammetto, un po’ ho ‘gaudiato’ (voce del verbo guadiare dal detto ‘mal comune mezzo gaudio) e un po’ ho sperato che qualche persona a me vicina e cara capisca un po’ di più di quel casino della mia vita che io ho imparato a gestire.. Almeno in parte! 😉