Il divano è uno degli oggetti di maggior interesse in casa mia (mio marito direbbe uno dei tanti…).

Sempre stato!

Sarà per questo che è anche decisamente sovra-stimato dal punto di vista dimensionale, se paragonato alla dimensione generale dell’appartamento.

Ma noi sul divano ci viviamo! Ci vivevamo quando eravamo in due, poi due e mezzo (il gatto) poi tre, poi quattro. In casa nostra non esistono concetti come “copriamolo se no si rovina” o buone abitudini come “non saltare sul divano!”. Per noi il divano è luogo di relax, dove ospitare gli amici e, soprattutto – ahi noi – dove divertirci!

E’ proprio il divano il centro di interesse degli ultimi mesi… quindi immaginatevi come ho accolto l’idea di Ligne Roset di far conoscere a noi mammeacrobate la sua realtà aziendale e di prodotto un po’ più da vicino…

Felicità!!

E considerando che io non credo alle coincidenze  …non vi dirò che da circa 1 anno sto cercando di cambiare il suddetto divano (direi che è inutile a questo punto spiegare il perché) e neanche che la mia scelta stava cadendo proprio su un modello di questa azienda (devo dirlo a mio marito che magari lo prenderà come un segno del destino e accoglierà più favorevolmente la spesa).

 

 

 

Ma è così.

Scopro che uno dei modelli che preferisco ha 40 anni e che secondo me è ancora assolutamente strepitoso, come giustamente leggo nel sito “capace di adattarsi a mille contesti diversi” e quindi direi perchè non al mio?

Se l’ha scelto Lanny Kravitz perché nn potrei sceglierlo anche io?? Capace di unire una forma originale ad una funzione fondamentale almeno in casa mia (qualcuno direbbe che si tratta di industial design).

Ecco su cosa è caduta la mia attenzione: Togo design Michel Ducaroy mi fa impazzire per i colori, la forma, il concept, il calore… ed è stato pensato anche nella versione mini per bambini (adorabile!) e Confluences di Philippe Nigro per l’idea (e ovviamente il design) e ultimo ma non da meno Ploum sofa by Ronan & Erwan Bouroullec che parla da solo!

 

 

 

Io sono assolutamente convinta che un bel prodotto di design (quello vero quello che unisce forma e funzione e non ostenta tanto per…) non sia per forza inversamente proporzionale alla presenza di bambini in casa anzi; io che per il design ho una vera passione (lo si può capire anche dal fatto che avrò usato la parola “design” 50 volte in questo post), sto facendo crescere i miei figli con un grande rispetto per gli oggetti e l’arredo bello che non sia solo da guardare ma, soprattutto, da vivere.

Qui ho solo l’imbarazzo della scelta… voi che ne dite?

 

Foto Ligne Roset

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3 Comments

  1. Dico che Ligne Roset e’ una garanzia!
    Ma dico anche che non li ho mai provati, quindi non so quanto siano ergonomici: bisogna che lo faccia, prima o poi!

  2. Elisabetta

    ma forse questi li terrei un po’ di più! Bellissimi!!!